sabato 30 dicembre 2023

PRIMA DI NOI

Giorgio Fontana - 2020

Una famiglia del Nord Italia, tra l’inizio di un secolo e l’avvento di un altro, una metamorfosi continua tra esodo e deriva, dalle montagne alla pianura, dal borgo alla periferia, dai campi alle fabbriche. Il tempo che scorre, il passato che tesse il destino, la nebbia che sale dal futuro; in mezzo un presente che sembra durare per sempre e che è l’unico orizzonte visibile, teatro delle possibilità e gabbia dei desideri.
È questo il paesaggio in cui vivono e muoiono i personaggi di Giorgio Fontana, i Sartori, da quando il primo di loro fugge dall’esercito dopo la ritirata di Caporetto e incontra una ragazza in un casale di campagna. Poi un figlio perduto in Nordafrica, due uomini sopravvissuti e le loro nuove famiglie, per arrivare ai giorni nostri: quelli di una giovane donna che visita la tomba del bisnonno, quasi a chiudere un cerchio. Quattro generazioni, dal 1917 al 2012, che si spostano dal Friuli rurale alla Milano contemporanea affrontando due guerre mondiali e la ricostruzione, la ricerca del successo personale o il sogno della rivoluzione, la cattedra in una scuola e la scrivania di una multinazionale. È circa un secolo, che mai diventa breve: per i Sartori contiene tutto, la colpa, la vergogna, la rabbia, la frenesia, il viaggio. Sempre lo scontro e quasi mai la calma, o la sensazione definitiva della felicità. Ma i Sartori non ne hanno bisogno, e forse nella felicità neppure credono. Perché se in ogni posto del mondo bisogna battersi e lottare allora è meglio imparare ad accettare le proprie inquietudini, e stare lì dove la vita ci manda.


Anche quest’anno volge al termine. Vorrei accomiatarmi da voi lasciandovi questo libro stupefacente e piuttosto corposo. Augurandovi di trascorrere qualche giorno di vacanza, ve ne suggerisco la lettura a completamento dell’excursus librario che il nostro blog 2023 vi ha proposto.

Anche Pasticceria Su Misura prende una pausa: saremo chiuse da domenica 31 dicembre a domenica 14 gennaio.
Vi aspettiamo Lunedi 15 gennaio, un nuovo anno insieme, un nuovo blog, un nuovo fil rouge.

Buon Anno a tutti.





giovedì 21 dicembre 2023

UNA VITA COME TANTE

Hanya Yanagihara - 2016

In una New York fervida e sontuosa vivono quattro ragazzi, ex compagni di college, che da sempre sono stati vicini l’uno all’altro. Si sono trasferiti nella metropoli da una cittadina del New England, e all’inizio sono sostenuti solo dalla loro amicizia e dall’ambizione. Willem, dall’animo gentile, vuole fare l’attore. JB, scaltro e a volte crudele, insegue un accesso al mondo dell’arte. Malcolm è un architetto frustrato in uno studio prestigioso. Jude, avvocato brillante e di enigmatica riservatezza, è il loro centro di gravità.
Nei suoi riguardi l’affetto e la solidarietà prendono una piega differente, per lui i ragazzi hanno una cura particolare, una sensibilità speciale e tormentata, perché la sua vita sempre oscilla tra la luce del riscatto e il baratro dell’autodistruzione. Intorno a Jude, al suo passato, alla sua lotta per conquistarsi un futuro, si plasmano campi di forze e tensioni, lealtà e tradimenti, sogni e disperazione. E la sua storia diventa una disamina, magnifica e perturbante, della crudeltà umana e del potere taumaturgico dell’amicizia.

«Quante volte capita che un romanzo sia inquietante fino alle lacrime eppure così rivelatorio della gentilezza della natura umana da farvi sentire in uno stato di grazia? La seconda stupefacente opera di Hanya Yanagihara scandaglia a fondo le vite intime dei suoi personaggi e il lettore non solo ne prende a cuore il destino ma ha l’impressione di viverle in prima persona. Le sue pagine sono piene di dolore, ma ovunque emerge l’infinita capacità dell’uomo di resistere e di amare» (The San Francisco Chronicle).


Manca poco a Natale e anche quest’anno gli ultimi giorni sono i più faticosi, frenetici, difficili; la fatica si fa sentire, la pressione psicologica tantissima e la luce che inizia ad intravedersi in fondo al tunnel è proprio un lumicino. La festa per i nostri 11 anni di attività, sabato 16, è stata bellissima e ci ha riempito di gioia. Ho incontrato persone che non vedevo da anni e le fantastiche Sara e Roberta ci hanno fatto una cosa specialissima che ora fa bella mostra sulla nostra libreria e dovete assolutamente passare e vedere con i vostri occhi.

Io vorrei lasciarvi i miei ultimi pensieri dell’anno proponendovi “Una vita come tante”, un libro che ho adorato, che mi ha fatto piangere, che ho già letto tre volte ma non escludo la quarta, libro di cui ho anche la copia in inglese per non farmi mancare nulla, libro che quando sono arrivata alla fine mi ha fatto provare un moto di nostalgia profondissima per i miei quattro “amici”, libro che ho regalato a destra e manca e che continuo a consigliare, magari accompagnato da una bella scatola delle nostre praline. Vi confesserò che è dallo scorso anno, quando decisi che il fil rouge del blog 2023 sarebbero stati i libri, che cercavo il momento di proporvi questo imponente romanzo. Imponente non solo per numero di pagine ma anche per il contenuto. Io stessa ho impiegato parecchio tempo per affrontarlo dopo averlo ricevuto come cadeau natalizio dal mio personale consulente in tema di libri, mio fratello, che ringrazio davvero per l’aiuto proficuo che mi ha donato quest’anno di settimana in settimana. E ora mi pare arrivato il momento adatto. Questo è un romanzo che si può amare all’infinto (come faccio io) oppure disprezzare, ma che di certo non lascia indifferenti.

Il 2023 è stato un anno per me molto impegnativo e molto difficile, costellato da diversi eventi tristi, alcuni drammatici, con tanta fatica. La mia fortuna è poter vivere la mia vita, una vita come tante, con accanto un uomo meraviglioso, una socia fantastica, delle ragazze in gamba, buoni amici, un fratello colto e disponibile e una persona particolare che mi ha aiutato e continua a farlo con la sua elevatissima professionalità; se non fosse stato per Pasticceria Su Misura forse non l’avrei mai incontrata. E neanche avrei incontrato le tante persone che ci vogliono bene.
Buon Natale.



giovedì 14 dicembre 2023

BEETHOVEN. RITRATTO DI UN GENIO RIBELLE

Jan Caeyers - 2020

Ancora oggi, a quasi due secoli di distanza, la vicenda umana e artistica di Ludwig van Beethoven non finisce di sorprendere. A partire dalla messe di aggettivi iperbolici con cui si è soliti definire il suo straordinario talento musicale e che non sembrano per nulla inappropriati. Geniale, rivoluzionario, visionario: sono queste le parole cui ci affidiamo per spiegare quello che in fondo rimane un enigma. Come è stato possibile che nel giro di pochi decenni il pronipote di un fornaio della provincia fiamminga sia riuscito a diventare una delle eminenti personalità della storia culturale europea? Come è arrivato a conquistare una fama immensa e a rivoluzionare i canoni musicali dell'epoca al punto che dopo di lui niente sarà più come prima? Come ha potuto cogliere appieno lo spirito del tempo, anticipando valori e sentimenti che a lungo innerveranno l'arte e la cultura, la politica e il costume? Basata su una ricerca d'archivio senza precedenti, questa biografia di Beethoven scritta da Jan Caeyers, direttore d'orchestra e musicologo belga, getta una luce nuova sulla vita e l'opera del grande musicista tedesco.


Beethoven nacque a Bonn nel 1770, il 16 dicembre (o forse il 15 dicembre).

Non potevo ignorare questa stupenda coincidenza che mi inorgoglisce parecchio. Vi ricordo infatti che Pasticceria Su Misura, così come la conoscete oggi, ha fatto il suo esordio a Lecco proprio il 15 dicembre e tra pochissimi giorni, sabato 16 dicembre, festeggeremo tutti insieme il nostro undicesimo compleanno.

Beethoven è un compositore noto a tutti, anche a tutti coloro che sono digiuni di musica classica. Perlomeno tutti conosco le note de L’Inno alla Gioia che fa parte della Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra op. 125, anche nota come Sinfonia corale, l'ultima sinfonia di Ludwig van Beethoven.

È una delle opere più note ed eseguite di tutto il repertorio classico ed è considerata uno dei più grandi capolavori della storia della musica, anche in quanto simbolo universale di unità e fratellanza tra gli uomini. Il tema del finale, il famoso Inno alla Gioia, riadattato da Herbert von Karajan, è stato adottato nel 1972 come Inno europeo.

Ed è con gioia quindi che vi propongo di ascoltare la musica di Beethoven, la musica che unisce, che travalica i confini e non conosce frontiere. In un momento storico sempre più difficile ricordiamo la fratellanza che l’Inno alla Gioia promuove.

Noi, nel nostro piccolo, festeggeremo il nostro compleanno orgogliose della felice coincidenza che ci unisce al genio di Bonn.

Vi aspettiamo in corte sabato 16 dicembre dalle ore 15.00 per una merenda dolce e salata, vin brûlé, prosecco e tè caldo. Se siete un po’ in ritardo o a corto di idee per le strenne natalizie, potrebbe essere l’occasione buona per regalare tanta dolcezza.




giovedì 7 dicembre 2023

IL GATTO CON GLI STIVALI

IL GATTO CON GLI STIVALI
Charles Perrault -1697

C'era una volta un vecchio mugnaio che morendo lasciò in eredità ai figli più grandi il mulino e l’asino e al figlio più piccolo un gatto. Quest'ultimo era triste non sapendo che farsene del gatto: essendo molto povero aveva persino pensato di mangiarselo. Il gatto era però un gatto speciale, dotato di parola! Così il micio disse al ragazzo: “Fidati di me, portami un cappello, un paio di stivali, un sacco e farò di te un uomo ricco”.
Il giovane, che tanto non aveva nulla da perdere, si procurò il necessario. Il gatto indossati stivali e cappello, andò nel bosco, catturò della selvaggina e la portò al re, dicendo che era un dono del suo padrone, il “Marchese di Carabas”. Il gatto continuò a portare doni al re finché un giorno udì di una passeggiata del re con la figlia. Corse allora dal suo padrone e gli disse di spogliarsi e buttarsi nel lago. Quando la carrozza del re passò di lì, il gatto iniziò a gridare dicendo che il Marchese di Carabas era stato derubato e aveva bisogno d'aiuto. Il re ricordandosi di tutti i doni ricevuti, fece fermare la carrozza per aiutare il Marchese. Nel frattempo il gatto con gli stivali corse nel palazzo di un famoso orco, che si diceva fosse in grado di trasformarsi in qualsiasi animale. Traendolo in inganno il gatto lo convinse a trasformarsi in topo e lo divorò, impossessandosi così di tutte le sue ricchezze, ricchezze che donò al giovane che si sposò con la figlia del re della quale era ormai perdutamente innamorato.


Adalisa si rigirava tra le mani quel libro di fiabe, riemerso chissà come da un angolo nascosto di una delle tante librerie di casa. Sorridendo andò subito alla sua preferita: “Il gatto con gli stivali”. Quel micio strafottente e furbacchione le era sempre piaciuto molto. Guardò Giacomo, al solito immerso nella lettura in compagnia di un paio dei mici di casa. Forse, pensò Adalisa, era stato proprio per via di quella favola che da adulta aveva sempre avuto la compagnia degli adorati felini e che guarda caso aveva accanto un uomo che amava quelle bestiole tanto quanto lei.

“Ormai siamo prossimi al Natale”, pensava Adalisa con il libro di fiabe in grembo. Un periodo dell’anno che era stato fonte di tanta gioia in passato ma che con l’accumularsi degli anni aveva perso una parte della sua magia.

Tuttavia Adalisa sapeva come ricreare, per lei e per il suo amato Giacomo, un po’ di quella favola e di quel sapore antico, di cose immutate e di gioia.
Le bastava fare un passo dalla sua piccola Pasticceria Su Misura, un luogo dove la magia si trovava tutto l’anno e a Natale ancora di più. Un negozietto piccolo e curato, un mondo dove il sorriso regnava sovrano. A dicembre poi era tutto un tripudio di meraviglie di cioccolato: alberi, palline, tavolette tutto a tema natalizio. Per non parlare dei biscotti di natale, biscotti di frolla glassati con cioccolato, e ovviamente del panettone rigorosamente classico e rigorosamente delizioso. Entrare da Pasticceria Su Misura era come immergersi in una favola e Adalisa, nonostante i tanti anni, riprovava quell’incanto tipico della sua infanzia.
Anche quest’anno Giacomo avrebbe avuto il suo panettone, le praline e il suo albero di cioccolato.

C’era una volta Pasticceria Su Misura… e per fortuna c’è ancora, pensò Adalisa soddisfatta e sorniona, proprio come un gatto.