Presenze e assenze
Sono molto contenta di aver ricevuto dall’ANPI Giambellino l’invito al “Trekking urbano" che si svolgerà a Milano (zona Giambellino, ovvio) sabato 22 novembre. Questa iniziativa è curata dalla Fondazione Memoria della Deportazione ed è inserita nell'ambito del Festival "Stanche di guerra" dell'Istituto Nazionale Ferruccio Parri (Rete degli Istituti Storici della Resistenza). La passeggiata seguirà le tracce storiche del desiderio di pace e di partecipazione delle donne, che animò la lotta di Liberazione anche in quella zona della città.
Mi ha fatto molto piacere che nella mail si sottolinei la mia presenza in quanto nipote di Charlotte Thomas, operaia della Borletti, fra le organizzatrici degli scioperi del '43 e '44, partigiana. Il percorso infatti parte proprio da via Odazio, la via dove abitava mia nonna Charlotte, prima di essere arrestata dai fascisti e deportata in campo di concentramento in Germania. La nonna morì a Bergen Belsen all’inizio dell’aprile del 1945. In Via Odazio è stata posta, il 7 marzo 2024, una Pietra d’Inciampo in sua memoria.
La passeggiata terminerà presso la libreria Gogol in piazza Berlinguer dove verrà presentata la prima puntata del Podcast “Stanche di guerra”, dedicata proprio a nonna Charlotte.
In relazione a questo podcast, un paio di settimane fa ho accolto molto volentieri la proposta di una intervista telefonica che mi ha permesso di raccontare i miei ricordi e la mia “testimonianza”. Può sembrare strano ma riconosco che ho appreso più cose su mia nonna in questi ultimi due anni proprio grazie al legame stretto con le belle persone che animano l’ANPI Giambellino che nei miei anni precedenti. Il mio papà non mi hai mai parlato della sua mamma, credo a causa del grande dolore per la perdita e forse anche per un certo senso di risentimento verso le scelte di una mamma coraggiosa che aveva lottato per la libertà anche a costo della vita, scelte che avevano lasciato orfani i suoi due figli.
Pertanto anche se le giornate lavorative si vanno sempre più intensificando in vista delle imminenti festività natalizie e la stanchezza si fa sentire, sono molto felice di partecipare sabato pomeriggio a questa importante iniziativa. Sento su di me il dovere morale di portare avanti il ricordo di quanto fatto da mia nonna, e da tante donne come lei, per garantire alla mia generazione, e a quelle successive, democrazia e libertà. Democrazia e libertà che vanno difese ogni giorno, soprattutto in un periodo come quello attuale in cui qualcuno cerca di fare passare questi valori come qualcosa di “demodé”.
****
Ancora una volta ho il cuore a pezzetti. Ancora una perdita, ancora un dolore. Nella vita tutti noi incontriamo molte persone, qualcuna dall’inizio, qualcuna un po’ più avanti. Alcuni incontri non lasciano segni, altri durano un tempo più o meno lungo, altri durano tutta la vita. Alcuni incontri fanno vibrare di più il cuore e le affinità elettive si fanno sentire presto. Vi sono presenze nella mia vita che formano un quadro famigliare e affettivo molto più ampio e articolato di quello “originale”, presenze delle quali non so dire come potevo fare a meno, prima che arrivassero. E oggi la perdita è dolore. È incredulità. È chiudere gli occhi e vederti, è chiudere gli occhi e rivivere i momenti belli, i nostri pranzi e le nostre cene, l’appuntamento fisso della domenica, le risate e gli abbracci. Faccio spazio nel mio cuore per creare un angolino tutto tuo dove resterai per sempre.
Ciao Memmo, ci mancherai immensamente.
![]() |
| Trekking urbano "Stanche di Guerra" |

Nessun commento:
Posta un commento