giovedì 27 novembre 2025

CARO DIARIO... MUSICA MAESTRO!

Musica maestro!

Questa settimana abbiamo un appuntamento di quelli importanti, di quelli che mi riempiono di gioia e anche di orgoglio.
Sabato, 29 novembre, si terrà a Lecco nella Basilica di San Nicolò il consueto grande concerto per il Santo patrono: San Nicolò. Il concerto darà avvio alle celebrazioni che si concluderanno il sabato successivo 6 dicembre giorno dedicato a questo Santo.

Sono diversi anni che Roberto ed io seguiamo il concerto di San Nicolò che vede protagonista l’Accademia Corale di Lecco. L'Accademia Corale di Lecco è stata fondata nel 1947 dal Prof. Vincenzo Saputo, gode quindi di ormai quasi 80 anni di vita e include importanti direzioni e un repertorio che spazia dal barocco al romanticismo configurandosi come una delle più antiche e prestigiose realtà corali della città.
Elemento di novità del concerto di quest’anno è la presenza dell’Orchestra Carlo Coccia di Novara, orchestra che Roberto ha fondato nel 1994. L’Orchestra Coccia è un’orchestra sinfonica con una grande tradizione, lunga esperienza, numerosi concerti sia in Italia che all’estero. Solo di un mese fa la partecipazione al prestigioso festival Mendelssohn, in Svizzera. Il concerto di sabato prevede l’esecuzione de “Il Natale del Redentore” per soli, coro e orchestra, oratorio composto da Lorenzo Perosi (Tortona 1872 – Roma 1956).
Lo stesso concerto sarà replicato a Tortona, nell’ambito del Festival Perosiano che si tiene ogni anno, domenica 7 dicembre.

La scorsa settimana ho accompagnato Roberto alle prove del coro e sono rimasta davvero incantata dalla bellezza di questa musica che, non ho difficoltà a dire, non conoscevo.
La partecipazione dell’Orchestra Coccia a questo concerto nella città di Lecco, concerto organizzato come di consueto dall’Accademia Corale che ne ha inoltre curato l’immagine e la comunicazione in modo impeccabile, è stata resa possibile dalle doti organizzative di Roberto, direttore artistico dell’Orchestra, dal sostegno materiale di molti sponsor ed anche dal fattivo contributo di Pasticceria Su Misura e di alcuni suoi affezionati clienti che davvero ringrazio tantissimo. Il mio orgoglio per questo evento è quindi, credo, ben più che giustificato.
Per concludere, Pasticceria Su Misura preparerà una grande torta che i coristi potranno gustare al termine della cena post concerto.
Non vedo l’ora di ascoltare tanta meraviglia.

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Se mi guardo alle spalle vedo un altro 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una giornata della quale purtroppo non si può fare a meno: oggi è ancora necessaria, vista la tanta violenza di cui le donne sono vittime in quanto donne. E spesso chi perpetra questa violenza è la stessa persona che avrebbe dovuto solo dimostrare amore. E questo davvero mi sgomenta.



giovedì 20 novembre 2025

CARO DIARIO... PRESENZE E ASSENZE


Presenze e assenze

Sono molto contenta di aver ricevuto dall’ANPI Giambellino l’invito al “Trekking urbano" che si svolgerà a Milano (zona Giambellino, ovvio) sabato 22 novembre. Questa iniziativa è curata dalla Fondazione Memoria della Deportazione ed è inserita nell'ambito del Festival "Stanche di guerra" dell'Istituto Nazionale Ferruccio Parri (Rete degli Istituti Storici della Resistenza). La passeggiata seguirà le tracce storiche del desiderio di pace e di partecipazione delle donne, che animò la lotta di Liberazione anche in quella zona della città.
Mi ha fatto molto piacere che nella mail si sottolinei la mia presenza in quanto nipote di Charlotte Thomas, operaia della Borletti, fra le organizzatrici degli scioperi del '43 e '44, partigiana. Il percorso infatti parte proprio da via Odazio, la via dove abitava mia nonna Charlotte, prima di essere arrestata dai fascisti e deportata in campo di concentramento in Germania. La nonna morì a Bergen Belsen all’inizio dell’aprile del 1945. In Via Odazio è stata posta, il 7 marzo 2024, una Pietra d’Inciampo in sua memoria.
La passeggiata terminerà presso la libreria Gogol in piazza Berlinguer dove verrà presentata la prima puntata del Podcast “Stanche di guerra”, dedicata proprio a nonna Charlotte.

In relazione a questo podcast, un paio di settimane fa ho accolto molto volentieri la proposta di una intervista telefonica che mi ha permesso di raccontare i miei ricordi e la mia “testimonianza”. Può sembrare strano ma riconosco che ho appreso più cose su mia nonna in questi ultimi due anni proprio grazie al legame stretto con le belle persone che animano l’ANPI Giambellino che nei miei anni precedenti. Il mio papà non mi hai mai parlato della sua mamma, credo a causa del grande dolore per la perdita e forse anche per un certo senso di risentimento verso le scelte di una mamma coraggiosa che aveva lottato per la libertà anche a costo della vita, scelte che avevano lasciato orfani i suoi due figli.
Pertanto anche se le giornate lavorative si vanno sempre più intensificando in vista delle imminenti festività natalizie e la stanchezza si fa sentire, sono molto felice di partecipare sabato pomeriggio a questa importante iniziativa. Sento su di me il dovere morale di portare avanti il ricordo di quanto fatto da mia nonna, e da tante donne come lei, per garantire alla mia generazione, e a quelle successive, democrazia e libertà. Democrazia e libertà che vanno difese ogni giorno, soprattutto in un periodo come quello attuale in cui qualcuno cerca di fare passare questi valori come qualcosa di “demodé”.

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Ancora una volta ho il cuore a pezzetti. Ancora una perdita, ancora un dolore. Nella vita tutti noi incontriamo molte persone, qualcuna dall’inizio, qualcuna un po’ più avanti. Alcuni incontri non lasciano segni, altri durano un tempo più o meno lungo, altri durano tutta la vita. Alcuni incontri fanno vibrare di più il cuore e le affinità elettive si fanno sentire presto. Vi sono presenze nella mia vita che formano un quadro famigliare e affettivo molto più ampio e articolato di quello “originale”, presenze delle quali non so dire come potevo fare a meno, prima che arrivassero. E oggi la perdita è dolore. È incredulità. È chiudere gli occhi e vederti, è chiudere gli occhi e rivivere i momenti belli, i nostri pranzi e le nostre cene, l’appuntamento fisso della domenica, le risate e gli abbracci. Faccio spazio nel mio cuore per creare un angolino tutto tuo dove resterai per sempre.

Ciao Memmo, ci mancherai immensamente.


Trekking urbano "Stanche di Guerra"


giovedì 13 novembre 2025

CARO DIARIO... APPARENZA, SOSTANZA

Apparenza, sostanza

Ancora una volta mi trovo a riflettere sul piccolo mondo che mi circonda e sulla odierna tendenza a far sempre e comunque prevalere l’aspetto esteriore rispetto a quello interiore, l’apparenza rispetto alla sostanza. Questa tendenza, mi pare, vale davvero per qualunque cosa, persona, argomento e ancora di più nel mio ambito lavorativo. Io non nego certo l’importanza delle immagini per veicolare bene un messaggio. Ilaria, la mia super socia, è bravissima nell’uso degli strumenti social e negli anni ha imparato a fotografare i prodotti di Pasticceria Su Misura davvero bene, le immagini da lei create ci aiutano tanto.
Ma io mi chiedo: l’apparenza è l’unica cosa che conta?
Ormai sono quasi diciassette anni che ho creato Pasticceria Su Misura e in questi anni ho fatto tanta esperienza, diversi errori, aggiustamenti di rotta, cambiamenti nelle proposte, abbandonato alcune referenze per proporne altre. Certamente l’incontro con Ilaria, fondamentale tassello alla nostra Pasticceria Su Misura così come è ora, e l’ingresso di Giulia e Madi hanno dato parecchio impulso all’attività.
Una cosa di cui però sono sempre stata convinta è che un dolce deve essere bello, e le mie ragazze sono bravissime nei decori e hanno tanto buon gusto, ma soprattutto molto, molto buono; allo stesso modo sono convinta che la confezione di un dolce deve essere bella, accattivante ma non deve sovrastare il contenuto.

La scorsa settimana Ilaria ed io abbiamo fatto la consueta gita a Seregno da Incartare per l’acquisto di sacchetti, scatole, nastri e tutto quanto serve per prepararci ad un Natale scintillante. La spesa non è mai ininfluente, ma le nostre scelte ci portano a proporre confezioni belle senza essere “strabordanti” ed eccessivamente costose. Preferisco spendere per garantire una qualità eccelsa degli ingredienti che formeranno i nostri dolci e non eccedere nell’involucro esterno. È il nostro dolce che deve stupire, non la carta e il nastro con cui si presentano.
E io sono sicura che i nostri dolci, le nostre praline, i nostri biscotti stupiscono, eccome se stupiscono!!

Le nostre praline


giovedì 6 novembre 2025

CARO DIARIO... VEDO GENTE, FACCIO COSE (continua)

Vedo gente, faccio cose (continua)

Domenica scorsa, 2 novembre ricorrenza dei nostri cari defunti, il meteo non si è tradito e ha indossato il miglior abito per l’occasione: tanta pioggia, nubi basse, atmosfera triste. D’altra parte siamo in novembre e a volte, ormai sempre più di rado, il clima segue il copione.
Nonostante il tempo bigio la domenica di Pasticceria Su Misura è stata rallegrata da molti nostri clienti che hanno fatto comunella riempiendo la nostra corte di un vociare allegro e piacevole.
Anche Vanessa, Giulo e Oki sono arrivati per la colazione e un po’ di chiacchiere. Tra caffè, brioche e strudel ci siamo trovati a parlare di gnocchi di zucca e in un battibaleno è scattato un invito a pranzo. Rob era in trasferta in Svizzera per l’annuale concerto del Festival Mendelssohn nel Canton Argovia, io a casa avevo solo i micioni ad aspettarmi e non potevo certo contare su di loro per trovare il pranzo pronto così ho accolto molto volentieri l’invito estemporaneo.
Un ottimo risotto alla zucca, ottimo formaggio e bella compagnia: niente di meglio per concludere la mia settimana lavorativa.

Il giorno prima, sabato 1^ novembre giorno festivo, il tempo è stato più clemente e la mattinata movimentata come tutti i sabati. C’è stato un episodio che voglio raccontare perché da una parte mi ha sconfortato ma dall’altra ha un pochino rinvigorito la mia fiducia nel genere umano (non tutto è perduto).
Poco dopo le nove, è arrivata una signora di mezza età, all’apparenza un volto nuovo ma nulla di più. Qualche perplessità mi è sorta quando, dopo aver chiesto tre pasticcini, mi ha chiesto da bere non un caffè ma .. un aperitivo! Ora, al di là che Pasticceria Su Misura non fa aperitivi, le 9 e virgola del mattino non mi sembravano l’ora adatta. La signora si è accontentata di un bicchiere d’acqua fresca, ha consumato al tavolino in corte e poi si è alzata per andarsene. Un attimo dopo l’abbiamo vista crollare a terra a peso morto. Che spavento! Per fortuna che in quel momento, oltre alle svariate persone che stavano arrivando, erano presenti le ragazze e i ragazzi di Trenord che mi hanno davvero dato una mano, hanno aiutato la signora a rialzarsi, sono riusciti a convincerla a chiamare l’ambulanza e si sono fermati fino all’arrivo dei soccorsi. Il loro aiuto è stato davvero importante in quel momento.
Purtroppo la signora aveva un tasso alcolemico decisamente molto alto, cosa di cui io stessa mi ero resa conto avvicinandola. Mi ha fatto una grande tristezza: quali disagi, quali problemi, quante mancanze per portare una persona in quello stato? Alla sera pensavo ancora a lei, spero che abbia avuto qualcuno di famiglia che abbia potuto raggiungerla in ospedale dove è stata accompagnata con una probabile frattura ad un polso.
Ma devo veramente ringraziare il personale di Trenord che è stato tanto disponibile e mi ha dato supporto: le belle persone esistono e mi piace pensare che siano la maggior parte. O almeno lo spero.

Chiudo questi appunti settimanali con un pensiero ad Ilaria che oggi compie gli anni: spero le piacerà il mio regalino. Per darle modo di festeggiare il suo compleanno sabato, 8 novembre, Pasticceria Su Misura sarà aperta solo al mattino. Auguri Ila!

Tripudio di fragole!