martedì 14 novembre 2017

“Il cioccolato è una dispersione di piccole particelle di solidi in burro di cacao” (Jean-Pierre Wybauw)

Non mi stancherò mai di parlarvi del cioccolato!!!😋 Purtroppo, nonostante mi pare di parlarne e scriverne di frequente percepisco ancora un po’ di confusione tra cioccolato fondente, cioccolato al latte (quello “normale” per molti piccoli e grandi consumatori!!😉) e cioccolato bianco (“cioccolato al latte, quello beige non quello bianco…..”) e quindi, a costo di risultare pedante, vi lascio un piccolo ripasso:


Il Cioccolato Fondente è composto da almeno il 43% di pasta di cacao, almeno il 18% di burro di cacao e da zucchero. A questi si aggiunge la lecitina di soia (un emulsionante di origine naturale) che migliora la consistenza e garantisce la conservazione. Un prodotto di qualità contiene almeno il 26% di burro di cacao. Il cioccolato di copertura (utilizzato dai pasticceri) deve contenere almeno il 32% di burro di cacao. La percentuale di cacao ottimale è compresa tra il 55% e il 75%. Una percentuale più elevata non necessariamente corrisponde ad una qualità migliore e risulta poco gradevole al palato. La percentuale di burro di cacao determina la fluidità del cioccolato e varia in base all'utilizzo.

Il Cioccolato al Latte contiene non meno del 25% di pasta di cacao e un minimo di 14% di latte in polvere. Ha una consistenza cremosa ed è molto sensibile al calore.

Il Cioccolato Bianco è una miscela di burro di cacao, latte in polvere e zucchero. Quindi, come notate, non contiene pasta di cacao e per questo motivo ha il tipico color avorio. L’incidenza del burro di cacao varia dal 20% al 45%, mentre il latte in polvere non deve essere inferiore al 14%. 

Utilizziamo il cioccolato per torte, mousse, creme, ganache ma la punta di diamante resta la produzione di praline: piccoli gusci di cioccolato con all'interno un ripieno a base di cioccolato, latte, panna, alcool, spezie.. 
E' un lavoro lungo che inizia proprio dalla preparazione della ganache (il ripieno, appunto), il momento più importante e difficoltoso perché si fa presto a sbagliare miscela o mancare di un solo grado la corretta temperatura; la ganache pronta deve riposare per una completa cristallizzazione almeno ventiquattro ore dopodiché va tagliata in piccoli quadratini che saranno poi glassati con cioccolato opportunamente temperato e decorati a uno a uno. Questo processo richiede almeno due giorni di lavorazione, più l’eventuale tempo d’infusione che precede la preparazione di una ganache aromatizzata. 


I nostri clienti ormai conosco la gamma delle nostre praline “storiche” (NERO NERO di solo cioccolato fondente, la ZANZIBAR TOSCANO a base di Chianti e spezie e la FIVE O’CLOCK a base di tè Earl Grey, i gusti speziati cannella, pepe, fleur de sel) ma cerchiamo sempre di aggiungere qualcosa di nuovo . Quest’anno abbiamo proposto i CREMINI: praline non glassate a base di cioccolato fondente e al latte con pasta di nocciola per la versione scura, e cioccolato bianco e pasta di nocciola e di pistacchio per la versione chiara.


Accanto alle praline, come ben sapete, il cioccolato invade un po’ tutta la produzione di Pasticceria Su Misura, diventando il vero protagonista delle prossime festività Natalizie, che già potete trovare in negozio in anteprima!

(foto credit: Silvia Poli Photos)

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