mercoledì 20 gennaio 2021

NEL BEL MEZZO DELL’INVERNO

"Ho compreso, infine, 
che nel bel mezzo dell’inverno, 
ho scoperto che vi era in me 
un’invincibile estate. 
E che ciò mi rende felice. 
Perché afferma che non importa 
quanto duramente il mondo 
vada contro di me, 
in me c’è qualcosa di più forte, 
qualcosa di migliore 
che mi spinge subito indietro."
Un’amica mi ha fatto dono di questa stupenda poesia, della quale vi ho riportato solo una parte, quella che in questo momento mi pareva più aderente alla mia, alla nostra realtà. 

Siamo nel bel mezzo dell’inverno e non è tanto facile ritrovare in se stessi quell'invincibile estate di cui ci parla Camus. Tanto meno facile ritrovare in me, in noi, quel qualcosa di forte, indispensabile per non abbattersi, non arrendersi in questo periodo che prosegue con le sue tante difficoltà. 

Pensando a quanto avrei voluto dirvi questa settimana, mi sono tornati in mente ricordi d’infanzia.
Il 21 gennaio il calendario dei santi festeggia Sant’Agnese che, almeno quando io ero piccina, era considerata la festa delle fanciulle, contrapposta alla festa delle donne, il 5 febbraio, Sant’Agata. La distinzione tra fanciulle e donne era data, negli anni sessanta, oltre che da un fattore meramente anagrafico anche e soprattutto dallo stato civile, cosa che dovrebbe essere oggi superata, ma non ne sono del tutto certa. 

Tutto un discorso a parte andrebbe aperto sul fatto che io, non so bene per quale motivo (vero che ho studiato sempre in scuole cattoliche, dall'asilo fino all'Università) abbia memorizzato una buona parte dei santi del calendario, ma non di questo vorrei parlarvi. 

Quando ero piccola, ad ogni buon conto, la mia mamma celebrava la festa delle fanciulle, avendo due figlie femmine, preparandoci dolci frittelle, anticipo di quelle che avrebbe poi cucinato per il Carnevale. Ricordo che la mamma preparava vari tipi di frittelle e chiacchere; in particolare ricordo delle ciambelline al Grand Marnier, liquore francese all'arancia molto di moda a casa mia, che erano le mie preferite. Poi le fanciulle diventarono grandi e la mia mamma smise di fare frittelle, fortunatamente non smise di fare le torte domenicali. 
Mi piacerebbe ritornare ai giorni della mia infanzia, riassaporare il profumo dolce di casa, le coccole e lo zucchero che rimaneva appiccicato alle mani...

Non sappiamo bene come saranno i prossimi giorni, ma noi proveremo a far rivivere quelle atmosfere. 

Gennaio, tolta la festa di Sant’Agnese non più molto di moda al giorno d’oggi, non ha grandi ricorrenze ma ci si prepara al mese di febbraio che invece ci propone Carnevale e il romantico San Valentino; come ben potete immaginare, le nostre menti sono già in fermento. 

Vi saluto chiedendovi se avete già visto la nostra nuova vetrina, dedicata ai libri. L’idea è nata dal nostro libro, regalo per voi, nostri amati clienti e amici. Noterete che in vetrina fa bella mostra di sé una finta torta a forma di libri (torte a forma di libro ne abbiamo fatte più di una) opera della bravura della nostra Giulia

E su questo aspetto vi lancio una sfida: i titoli che Giulia ha riportato sulla torta a forma di libri non sono stati da noi scelti a caso ma pensati. Se potete, passate a trovarci, osservate bene la vetrina e provate a indovinare il motivo di tali scelte. Se non potete venire a trovarci a breve non preoccupatevi: le foto della vetrina saranno pubblicate sui nostri canali social così potrete comunque partecipare a questa piccola gara. 

Vi abbraccio.


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