FABRIANO, MARCHE
Fabriano è la città che non ti aspetti, che va visitata a piedi, tra le viuzze del centro, perché si scopre camminando, complice le distanze che si accorciano, che permettono di passare da una piazza all’altra in 5 minuti. Fabriano è conosciuta almeno in tutta Europa come la Città della Carta, delle cartiere che oggi producono principalmente carta da banconote ma che una volta era famosa per i fogli da disegno F4. In centro, di fianco ai giardini Regina Margherita, si trova il Museo della Carta e della Filigrana, che è visitato da migliaia di turisti e scolaresche ogni anno. Partendo dalla fabbricazione a mano della carta fino ad arrivare all’esposizione delle filigrane, si può percorrere il viaggio storico della carta. Dentro il museo le appassionate e preparate guide non dimenticano mai di parlare delle curiosità, come ad esempio la carta fatta con i carciofi o le banconote più rare al mondo.
Un’estate di alcuni anni fa avevamo programmato una vacanza a Vienna e a tal fine mi ero anche munita di apposita guida; all’ultimo momento decidemmo per un repentino cambio di rotta e invece di andare verso Nord ci dirigemmo verso Sud e trascorremmo una meravigliosa settimana nelle Marche; girammo tutto l’entroterra alla scoperta di patrimoni artistici, paesaggistici e anche gastronomici. Mantengo un ricordo bellissimo di quella vacanza che davvero non mi aspettavo. Una delle nostre tappe fu la cittadina di Fabriano con l’imperdibile visita al museo della carta.
Da bambina, come ben sapete ormai, amavo disegnare e avevo anche io i mitici fogli F4, i fogli da disegno della Fabriano.
Ho pensato oggi a questo mio luogo del cuore per parlarvi di carta anche se non di carta da disegno.
Ilaria ed io più volte all’anno, in modo particolare in vista di Pasqua e Natale, organizziamo dei pomeriggi di acquisto di carta, e non solo: sacchetti di svariate dimensioni, dal fondo piatto per contenere torte e pasticcini, sacchetti di carta per le nostre brioche, scatole per macaron, praline, palline e ovetti di cioccolato; insieme alla carta prendiamo i nastri per le nostre confezioni, scegliendo di anno in anno colori e abbinamenti diversi, le decorazioni per la nostra vetrina e tutto quanto occorre per fare festa.
Sono pomeriggi tutt’altro che riposanti, anche perché in genere optiamo per il martedì approfittando della chiusura alle 14.00 e quindi quando abbiamo già macinato diverse ore di lavoro.
Da sempre la nostra volontà è di presentare bene i nostri prodotti senza però strafare, perché importante è la confezione ma ancora di più il contenuto; utilizziamo solo sacchetti di carta, ovviamente, belli e robusti. Vi dirò di più: alcuni nostri clienti hanno preso l’abitudine, sana, di tornare da noi con il loro sacchettino. Io da anni viaggio con dentro allo zaino almeno un paio di borse di tela e tengo i sacchetti dei nostri negozi preferiti per gli acquisti settimanali. In effetti molte persone che frequento fanno la stessa cosa. Credo che questo “riciclo di sacchetti” possa essere un buon modo per risparmiare e soprattutto per non sprecare carta, già se ne consuma e se ne butta in eccesso.
Sono piccoli, piccolissimi gesti, ma tutti insieme possono fare la differenza.
Vi invito quindi a conservare i nostri sacchetti e portarne sempre uno con voi: un acquisto di dolcetti da Pasticceria Su Misura può sempre capitare anche quando non previsto.
Vi aspettiamo.
Autunno in vetrina |
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