giovedì 20 luglio 2023

I VIAGGI DI GULLIVER

I VIAGGI DI GULLIVER
Jonathan Swift - 1726

“I viaggi di Gulliver” è un romanzo che coniuga fantasia e satira in un'allegoria dell'animo umano dell'Inghilterra e della Francia settecentesca, scritto sotto pseudonimo da Jonathan Swift.
Sotto il nome di Lemuel Gulliver, Swift fa il resoconto dei suoi viaggi presso particolari popoli, parodiando lo stile del resoconto di viaggi avventurosi che era comune in quel periodo. Il libro fu pubblicato pochi anni dopo lo straordinario successo del Robinson Crusoe di Daniel Defoe e ottenne popolarità come opera destinata ai bambini. In realtà si tratta di una feroce critica alla società e al comportamento umano del tempo: ognuno dei viaggi diventa il pretesto per irridere il sistema giudiziario, i meccanismi del potere, la politica, la pretesa razionalità, i vizi e i comportamenti dei suoi contemporanei, l'assurdità delle convenzioni sociali, l'irrazionalità della guerra e gli svariati interessi e motivi che la provocano.

Il più famoso dei racconti è il primo, “Lilliput”; in questo racconto Gulliver decide di imbarcarsi su una nave come chirurgo di bordo. Salpato dal porto di Bristol il 4 maggio 1699, dopo sette mesi di navigazione naufraga a causa di un terribile temporale sulle coste di una terra sconosciuta agli uomini. Al suo risveglio si trova legato da uomini alti circa 15 centimetri, abitanti delle isole vicine di Lilliput e Blefuscu (allegorie dell'Inghilterra e della Francia del tempo), divise fino al fratricidio da un'annosa e irresolubile controversia sul modo più corretto di rompere le uova, se dalla parte più grossa o da quella più piccola (allegoria delle dispute religiose tra cattolici e anglicani).


Eccomi di nuovo a voi! Dopo un paio di settimane confesso di aver provato un po’ di nostalgia per queste brevi righe e vi confesso, altresì, che nutro la speranza che anche voi abbiate sentito un po’ la mancanza del nostro appuntamento settimanale.

In realtà sono state giornate intense, calde e sufficientemente faticose. Per tentare di sopravvivere all’eccesso di calura l’unica strategia che sono riuscita ad adottare è stata quella di anticipare, e di molto, la mia sveglia in modo tale da arrivare in laboratorio con un paio di ore disponibili prima della fatidica accessione del forno che, come ben facile capire, da solo mette a dura prova condizionatore, ventilatore e noi.

Fatica utile comunque visto che ha dato i risultati sperati soprattutto in relazione alla nostra produzione di brioche, e non solo, che sembra inarrestabile. Le mattine da Pasticceria Su Misura sono molto trafficate, agli abituali clienti si sommano frotte di turisti provenienti da ogni parte del mondo, il negozio è sempre pieno e la corte sempre allegramente affollata. Tra cappuccini, caffè, caffè freddo, caffè shakerato, spremute e centrifughe le nostre brioche volano via in un batti baleno e con loro biscotti, pasticcini, pasticciotti e tutto quanto le nostre mani producono al piano superiore.

Contraltare di queste mattinate iper frenetiche sono i pomeriggi sonnacchiosi, con poca gente che si muove per le strade del centro. È naturale che con il gran caldo dopo mezzogiorno tutti si rintanino in casa, in ufficio o cerchino frescura in riva al lago.

D’altra parte luglio è anche mese di partenze, di vacanze e di viaggi. Ed è stata proprio la parola “viaggi”, che il mio consulente speciale mi ha lanciato con nonchalance quasi come un’ovvietà, che mi ha acceso la lampadina e fatto trovare il libro giusto da proporvi questa settimana. Un libro, conosciuto a tutti anche se forse non proprio tutti lo abbiamo letto, che proprio sul viaggio basa il suo filo narrativo.

Tutto questo che vi ho fin qui scritto ha invero uno scopo preciso: farvi sapere che stiamo rallentando il ritmo e, senza smettere di esserci per voi, ci adeguiamo un pochino alle vostre presenze e assenze.
Dal 17 luglio infatti il nostro orario ha subito una prima modifica: chiuderemo tutti i giorni alle 14.00, il sabato (come già dall’inizio di luglio) alle 12.00 e terremo chiuso la domenica.

Un giorno di riposo settimanale, la domenica, ci consentirà da qui ai primi di settembre di dare inizio ai turni di ferie così che ognuna di noi possa riprendere fiato e ricaricare le batterie in vista della parte finale dell’anno, quella più impegnativa.

Buone vacanze a tutti!