mercoledì 28 luglio 2021

LUGLIO, SETTEMBRE QUASI

"Non uccidete il mare,
la libellula, il vento.
Non soffocate il lamento
(il canto!) del lamantino.
Il galagone, il pino:
anche di questo è fatto
l’uomo. E chi per profitto vile
fulmina un pesce, un fiume,
non fatelo cavaliere
del lavoro. L’amore
finisce dove finisce l’erba
e l’acqua muore. Dove
sparendo la foresta
e l’aria verde, chi resta
sospira nel sempre più vasto
paese guasto: Come
potrebbe tornare a essere bella,
scomparso l’uomo, la terra."

Un altro mese di luglio con temperature bollenti, umidità insopportabile, temporali, burrasche, nubifragi.
Proprio vero che non ci sono più le stagioni.

Adalisa ricordava quando, da giovane, l’estate era la sua stagione preferita: il mare a giugno con mamma, il campo scout a luglio e poi di nuovo al mare con anche il papà. Il clima era bello, caldo, soleggiato e i temporali iniziavano solo dopo Ferragosto quando ormai era palpabile l’accorciarsi delle giornate.

Con l’andar degli anni l’estate era andata via via peggiorando o forse, pensava Adalisa, era lei che non sopportava più il caldo, la sguaiatezza pacchiana che aveva assunto la sua stagione preferita; si sentiva decisamente fuori tempo e si chiedeva cosa facesse ancora su questa Terra sempre più affollata, sempre più inquinata, sempre più martoriata.

Accanto a lei, Giacomo leggeva il giornale ad occhi semi chiusi, forse dormicchiava facendo solo finta di leggere. Tanti anni insieme, i primi decisamente burrascosi, tanto amore, tanta dedizione uno per l’altra. Pur avendo vite professionali diverse avevano sempre cercato di aiutarsi l’un l’altro, condividendo gioie e preoccupazioni, ansie e aspettative.

Certamente entrambi erano amanti dei dolci oltre che della buona musica e dei gatti.

Ecco, pensò Adalisa, in questo momento leggermente sconsolato mi vorrei gustare proprio uno di quei bignè allo zabaione che si trova, ancora oggi, solo da Pasticceria Su Misura. Chiamò Giacomo, che ovviamente condivideva la stessa passione e lui le ricordò, con il sorriso sornione, che in piena estate la loro Pasticceria preferita, colpa del troppo caldo estivo, sospendeva la produzione di alcune prelibatezze. Settembre sarebbe arrivato e allora sarebbero tornati i bignè allo zabaione e anche le adorate praline.

Bastava solo aspettare.

A settembre!



mercoledì 21 luglio 2021

ESTATE, ANCORA

"Silenzio! Hanno chiuso le verdi
persiane delle case.
Non vogliono essere invase.
Troppe le fiamme
della tua gloria, o sole!
Bisbigliano appena
gli uccelli, poi tacciono, vinti
dal sonno. Sembrano estinti
gli uomini, tanto è ora pace
e silenzio... Quand'ecco da tutti
gli alberi un suono s'accorda,
un sibilo lungo che assorda,
che solo è così: le cicale."

Luglio con le sue alte temperature, il sole dardeggiante nei cieli, le serate lunghe, il frinire delle cicale, è proprio il cuore dell’estate, anche se è un cuore, quest’anno, un po’ intervallato da tante piogge, temporali, burrasche.

Ilaria ed io, lei in caffetteria ed io sola soletta in laboratorio, proseguiamo la nostra intensa attività mattutina fatta di tante colazioni, pause caffè e voglia di bevande fresche e dissetanti. Ovviamente non mancano le ricorrenze da festeggiare e pochi giorni fa è stata la volta di una persona che da un paio d’anni ha assunto un ruolo di una certa importanza nell'ambito della multiforme PSM Family.

Il fanciullo in questione, che non è proprio un fanciullo nel senso stretto del termine ma lo è senz'altro nell'animo, ha il notevole pregio di creare effetti alquanto positivi sul buon umore di Ilaria.

Il festeggiato fortunello ha avuto, pare a sorpresa, una super CREAM TART con frolla al cacao, niente di meno!
Sono felice di aver ricevuto grandi apprezzamenti per il mio lavoro.

Confesso che inizialmente ero un po’ scettica su questa torta (ma vuoi mettere una bella crostata di frutta?): doppio strato sottile di pasta frolla, crema chantilly leggermente addensata per dare la forma a ciuffetto, decorazioni con frutti di bosco, macaron e meringhe con i colori desiderati e, caratteristica delle caratteristiche, non l’usuale forma tonda o quadrata, ma lettere e numeri o al più tonda ma a ciambella. E proprio lei, la Cream Tart, sta avendo grande successo, regalandomi molte soddisfazioni.

Questa torta ogni volta viene quindi appositamente disegnata in base ai numeri e alle lettere che si vogliono rappresentare, della grandezza idonea ai fortunati consumatori. Se le porzioni richieste sono poche e magari il numero da festeggiare è a due cifre è meglio optare per la forma a ciambella.

L’altro giorno, quando preparavo le basi al cacao per quest’ultima fatta, armata di carta da forno, matita, gomma e forbici per preparare le dime, mi sono proprio sentita come il sarto che taglia la stoffa per creare l’abito SU MISURA.

Intanto che i fanciulli festeggiavano e mi mandavano foto di baci e abbracci e torta, io correvo con il mio amato verso la Val Vigezzo per i preparativi dell’edizione 2021 di CRAVEGGIA IN MUSICA (cfr. art. blog 5 agosto 2020): il cartellone con tutti i concerti in programma è già appeso all'interno di Pasticceria Su Misura e fa bella mostra di sé. Non mancate quindi di dargli un occhio e non fate i pigri: Craveggia non è vicinissima a Lecco, ma è comunque alla portata di una gita in giornata.
Vi assicuro che ne sarete felici!






mercoledì 14 luglio 2021

ETERNITÀ

"Per sempre me ne andrò per questi lidi,

tra la sabbia e la schiuma del mare.

L’alta marea cancellerà le mie impronte

E il vento disperderà la schiuma.

Ma il cuore e la spiaggia dureranno in eterno."

(Khalil Gibran)


Dopo una breve sosta torno al nostro consueto appuntamento di pensieri e parole. Vi propongo anche questa settimana una poesia di Gibran che mi pare molto adatta alla stagione e al tema dell’eterno, eterno come vorremmo fosse l’amore, eterno come vorremo ogni minuto di felicità vissuta.

La mia assenza della scorsa settimana, che mi auguro abbiate notato (avete notato vero?) è stata determinata dal carico di lavoro, dai ritmi, necessità ed anche emozioni legati al matrimonio della mia pasticcera Giulia, lo scorso giovedì 8 luglio.

Gli sposi erano felici, radiosi, belli come solo due persone possono esserlo nel giorno in cui sigillano il loro amore con una promessa di eternità.

Il meteo non è stato propriamente favorevole, ma ha quantomeno concesso tranquillità per la cerimonia, l’uscita dalla chiesa degli sposi festanti, le foto e, raggiunto il luogo del ricevimento, Villa Camilla a Osnago, l’aperitivo.  A pranzo da poco iniziato si sono però scatenati in una serie infinita di nubifragi che hanno impedito di godere dei bellissimi ed ampi spazi verdi. 

Io ovviamente aspettavo con ansia (la Regina dell’Ansia sempre accanto a me, non mi abbandona mai!) il momento di montare e decorare la torta, sperando di non incontrare problemi, che crema e frutta portati fossero sufficienti al decoro e, soprattutto, sperando di essere riuscita a soddisfare le richieste di Giulia e Marco: l’obiettivo è stato centrato in pieno e io ho potuto al fine rilassarmi.

Vorrei aggiungere un sentito ringraziamento per Andrea, gestore di Villa Camilla, e per tutto il suo staff: tanto supporto, professionalità, cortesia, pazienza.  Davvero tanto bravi!

Archiviato il matrimonio di Giulia, Ilaria ed io siamo tornate al lavoro affrontando ciascuna le proprie aree di competenza, vivendo il periodo estivo che, gioco forza data l’assenza di Giulia, prevede orari di apertura un po' più corti ma, vi assicuro, ugualmente intensi.

Prendete nota, se non lo avete ancora fatto, dei nostri orari e non restate male se ci trovate chiuse la domenica: in questo periodo tutti hanno voglia di vacanze o almeno di fine settimana marittimi o montani e di fuga dal caldo cittadino. L’autunno arriverà prima di quanto crediamo e noi confidiamo sarà un autunno carico di lavoro e di tranquillità per affrontare al meglio la nostra attività.

Nel dubbio, per chi si fosse distratto, vi ricordo i nostri orari, validi fino al primo agosto:

da lunedì a venerdì 7.30 – 14.00

sabato 8.00 – 12.00

domenica e pomeriggi     CHIUSO


Vi abbraccio!


La torta del matrimonio di Giulia e Marco