mercoledì 29 dicembre 2021

L'ANNO CHE VERRA'

"Credere ancora agli anni,
conservarli
nel mattino che inonda,
i tuoi capelli
in cui arde l’età
che non ritorna."

Dicembre è stato intenso, frenetico, difficile, ricco di soddisfazioni: vi abbiamo riempito le mani e il cuore affinché i vostri doni natalizi fossero davvero Su Misura per i vostri cari.

Il nuovo albero Giravolta è piaciuto molto, mentre tra le vecchie conoscenze grande e rinnovato successo hanno avuto le stelle di cioccolato con le buffe facce di babbo natale, della renna, dell’orsacchiotto e del pupazzo di neve; immancabilmente come tutti gli anni i sacchettini di biscotti natalizi glassati di cioccolato hanno fatto strage e noi continueremo a sognarceli ancora per qualche settimana!

Il dopo Natale ci ha donato la gioia di preparare la torta di nozze di Valentina e Christian: una cream tart a forma di cuore declinata nei colori del bianco e dell’azzurro e con l’aggiunta di fiocchi di neve. Un risultato raffinato e piacevole per una torta che è volata fin su in cima al Pian dei Resinelli, al Rifugio Porta, dove i nostri giovani festeggiavano la loro unione.

Gli ultimi giorni dell’anno hanno un sapore strano: c’è tanta stanchezza, ma anche il sollievo di essere sopravvissute, ancora una volta, al momento lavorativo più impegnativo e difficile di tutti; sollievo, a mio modo di vedere, al momento un tantino effimero: purtroppo la situazione intorno a noi, inutile far finta sia diverso, è tutt'altro che incoraggiante e guardare avanti appare ancora molto difficile. Se dal 2021 pareva lecito attendersi il risolversi dell’emergenza pandemica, il 2022 pare configurarsi purtroppo come il terzo anno di questa nuova era che nessuno di noi avrebbe pensato mai di vivere.

Fare programmi è molto arduo, forse anche impossibile e nemmeno tanto consigliabile.

Noi però siamo temerarie e pertanto questo 2021 lo terminiamo il 30 dicembre e non per riposare: ci prendiamo un po’ di tempo per tornare a voi, in data ancora non stabilita ma che sarà probabilmente a cavallo della metà di gennaio, con un volto fresco e rinnovato anche se magari non proprio riposato!

Lasciandovi un tantino sospesi chiudo questo anno di blog e vi do appuntamento al nuovo, il cui fil rouge ancora ho da pensare!

Buon anno, con il cuore.

Natale Su Misura 2021

Cream Tart a forma di cuore


mercoledì 22 dicembre 2021

I DONI

"Allora un uomo ricco domandò: Parlaci dei Doni.

Ed egli rispose:

Dai poco se dai le tue ricchezze.

Ma se doni te stesso tu dai veramente.

Infatti che cos’è la tua ricchezza se non ciò che curi e nascondi

con il timore di dovertene servire domani?

E domani, che cosa porterà il domani al cane troppo prudente

che seppellisce l’osso nella sabbia senza traccia,

mentre segue alla città santa i pellegrini?

E che cos’è la paura del bisogno, se non il bisogno stesso?

Il terrore della sete quando il pozzo è colmo, non è forse insaziabile sete?

Vi sono quelli che danno poco di molto, e per essere ricambiati,

e la prudenza nascosta avvelena il loro dono.

E vi sono quelli che hanno poco e lo danno tutto.

Essi credono alla vita e alla sua munificenza e il loro forziere non è mai vuoto.

Vi sono quelli che danno con gioia e la gioia è la loro ricompensa.

E quelli che danno con rimpianto e il rimpianto li battezza.

Vi sono quelli che danno senza pena e senza gioia, e senza premura di virtù;

essi sono come il mirto che sparge nell’aria, laggiù nella valle, il suo incenso.

Nelle loro mani Dio parla e dietro i loro occhi egli sorride alla terra.

È bene dare se ci chiedono, ma, quand’è possibile, è meglio dare senza che chiedano.

E per chi è generoso, cercare il povero è una gioia più grande che donare.

Che cosa vorresti mai trattenere?

Tutto quanto possiedi sarà dato un giorno;

Per questo dà oggi, affinché la stagione dei doni sia tua e non dei tuoi eredi.

Dici sovente, “Vorrei dare, ma ai meritevoli soltanto”.

Tu non sei imitato dalle piante del tuo orto, né dalle greggi del tuo pascolo.

Esse danno per vivere, poi che tenere è perire.

Certo chi è degno di ricevere e i giorni e le notti, da te può essere degno di ogni cosa.

E chi merita di bere al mare della vita, può riempire la coppa alla tua breve corrente.

E quale merito è più grande del coraggio, della fiducia, di più, della pietà di ricevere?

Ma chi sei, perché gli uomini ti mostrino il cuore, umiliandosi, e tu scopra il loro nudo  pensiero e l’improfanabile fierezza?

Prima tu stesso sii degno di dare come un benefico strumento.

Giacché invero la vita dà alla vita, mentre tu, che ti stimi un donatore, non sei che un testimone.

E voi che ricevete – e tutti ricevete – non lasciate che la gratitudine vi opprima,

per non creare un giogo in voi e in chi vi ha dato.

Piuttosto i suoi doni siano le ali su cui volerete insieme.

Poiché se il vostro debito troppo vi pesa, voi dubitate della sua generosità

che ha come madre la terra feconda e come padre Dio."

(Gibran Kahlil Gibran, Il Profeta. Pubblicato per la prima volta nel 1923; Traduzione di Gian Piero Bona, prima edizione Guanda 1981)


Oggi ho preferito lasciar parlare il Poeta.

Buona Natale a voi tutti, da tutte noi.




mercoledì 15 dicembre 2021

TEMPO DI ANNIVERSARI

"Vorrei sentire la tua mano fresca

sulla fronte che brucia. Così scende

sopra i roseti esausti la rugiada.

Così sboccia la luna nel buio.

Aiutami ad amarti. Ad inventarti

nelle tue assenze. La mia fantasia

è comunque un tuo dono, un chiaro alibi

in questo mondo senza altrove."

(Maria Luisa Spaziani, Torino 7 dicembre 1922 – Roma 30 giugno 2014)

 

Le cose da fare in vista del Natale sono davvero moltissime; ciononostante non avrei voluto lasciarvi questa settimana senza il nostro consueto appuntamento anche perché so che avete notato le mie poche assenze, e questo è un bel segno di riconoscimento.

A giorni ricorre l’anniversario dello sbarco di Pasticceria Su Misura a Lecco. Era il 15 dicembre 2012 e con lo slogan “Pasticceria Su Misura va in città” chiudeva la breve epoca del mio laboratorio a Sirone e apriva la nuova Pasticceria Su Misura, Pasticceria con Caffetteria, insieme e grazie alla mia super socia Ilaria.

Abbiamo festeggiato ogni anno questa bella e, per noi, davvero importante ricorrenza. Solo nel 2019 abbiamo rimandato i festeggiamenti affinché io potessi celebrare con un meraviglioso pranzo l’ottantesimo compleanno della mia mamma. Avevamo recuperato l’evento ad inizio gennaio 2020, innaffiando i nostri dolci con il vin brulé che avevo preparato con ottimo vino e tante spezie. Certo nessuno poteva immaginare che quella festa sarebbe stata l’ultima occasione prima di un periodo nero che non accenna a terminare.

Anche questo nostro nono compleanno non vedrà alcun festeggiamento in corte. La situazione è ancora un po’ difficile e anche all’aperto sarebbe complicato.

Confidiamo nel prossimo anno, il nostro decimo anno!

Però stiamo preparando un piccolo cadeau per voi: voi che ci scegliete per ogni vostra ricorrenza più o meno importante, voi che ci scegliete per fare colazione o anche solo la pausa caffè, voi che ci scegliete per i vostri doni natalizi, voi che ci volete bene. In questo mondo senza altrove voi siete la linfa che ci nutre.

Grazie!

Palle di cioccolato con effetto metallizzato


mercoledì 1 dicembre 2021

UN REGALO INATTESO

"Dalla vita non pretendo molto
mi basta sapere che ho tentato
di fare tutto quello
che ho voluto,
che ho avuto quel che ho potuto,
che ho amato
ciò che valeva la pena
e che ho perso solamente
quel che mai fu mio"

 

Ormai ci siamo, un mese o giù di lì e Natale sarà già passato. L’attività in Pasticceria ferve, il negozio è ormai ricco di tante proposte per il nostro “Natale Su Misura”. La vetrina è stata sapientemente allestita da Ilaria che quest’anno ha scelto il blu come colore dominante. Brochure, sempre opera di Ilaria, pronta e pubblicata su tutti i social.

Tutto ciò detto, per me Natale è un momento difficile, lo sapete. Non per il lavoro, quello procura stress e fatica in abbondanza ma anche tanta soddisfazione, e ciò è quel che conta.

Il mio Natale è finito parecchi anni fa: oggi che più di una persona della mia famiglia manca, la magia del Natale, quella mescola di attesa speranza meraviglia stupore che provavo da piccola è del tutto svanita; il 24 sera gli occhi mi si riempiono di lacrimoni e vorrei poter dimenticare tutto l’indimenticabile.

Quest’anno però ho ricevuto un regalo inatteso e davvero sorprendente.

Qualche mese fa mi sono arrivati per vie traverse, il mondo “social” spesso si rivela utile, i saluti da parte di una persona di cui non avevo notizie da decenni. Una persona che è stata molto importante nella mia infanzia e alla quale ho voluto un mondo di bene.

Al primo approccio abbiamo scoperto di essere entrambe amanti dei gatti. Segnale molto positivo! Evidentemente sin da piccola sapevo riconoscere le persone.

Il primo ricordo che ho di lei è di una ragazza magra, sportiva, con lunghi capelli scuri che annuncia con entusiasmo, a me e mia sorella, che saremmo entrate a far parte del gruppo scout. Le bimbe piccole erano le “coccinelle” e il loro gruppo era il cerchio, in testa un cappellino rosso con 6 puntini neri.

Un altro ricordo vivido che ho di lei è di quando, rientrata da un periodo a Londra, ci insegnò, chitarra alla mano, “Blowin’In in The Wind” di Bob Dylan.

Qualche settimana fa, ricevo da parte sua delle foto di un campo estivo con le coccinelle e una foto in particolare di me con pantaloncini e maglietta seduta su un tronco d’albero intenta a suonare l’armonica. Mi sono sentita sprofondare nel passato e nella nostalgia di questa ragazza a cui volevo tanto bene.

Pochi messaggi e scopriamo di avere una montagna di punti in comune, come quel gioco della settimana enigmistica in cui unisci i puntini e ti si rivela una figura: noi abbiamo unito i puntini e abbiamo ridisegnato il nostro passato, la nostra amicizia e fatto nascere il desiderio incontenibile di rivederci.

Non so quando sarà possibile, forse in primavera quando riusciremo ad andare nella nostra adorata Moneglia, visto che questa amica ora vive nel paese accanto. Tutto questo mi ha riempito di stupore e di gioia e il sol pensiero che, tra non troppo tempo, potrò rivederla mi sembra una vera favola, una favola per Natale.

La nostra vetrina di Natale


mercoledì 17 novembre 2021

NOVEMBRE, ANCORA

"L’istante occupa uno stretto spazio
fra la speranza e il rimpianto,
ed è lo spazio della vita."

Novembre è un mese strano, a metà strada tra l’autunno e l’inverno, a metà tra i ricordi melanconici e le attese di festa. È uno spazio stretto e ampio al tempo stesso, uno spazio che va riempito pur desiderando lasciarlo vuoto. Una manciata di giorni che un po’ vorrei fossero uguali a tutti gli altri giorni, con ritmi cadenzati, con movenze conosciute, senza sorprese e senza affanni; invece più che in ogni altro periodo dell’anno l’affanno la fa da padrone, le attese si fanno spasmodiche, il desiderio di far passare tutto in fretta si scontra con il piacere che, lo so, scaturirà dalla fatica e dall'impegno.

Novembre in Pasticceria è il mese dei preparativi, delle nuove idee e anche di quelle vecchie, della progettazione di quanto si andrà a proporre per le giornate di festa.

Faccio il pasticcere da ormai tanti anni e ogni anno quando arriva novembre so che faticherò parecchio, che ogni giorno sarò in preda al pensiero “Sarà troppo? Sarà poco? Piacerà? Non piacerà?” e il mio livello d’ansia, sempre piuttosto alto, continuerà a salire. Fortunatamente ho accanto, a casa e al lavoro, persone straordinarie che sanno starmi vicine, svolgendo il fondamentale ruolo di calmanti.

Loro, le persone straordinarie che ho accanto, non sanno fino in fondo quanto io abbia bisogno di loro. Per questo voglio ringraziarle fin da ora. In negozio quindi stanno arrivando le prime avvisaglie del Natale e giorno dopo giorno Pasticceria Su Misura sarà sempre più ricca di proposte e voi non avrete che l’imbarazzo della scelta.

Ovviamente saranno sempre gradite le prenotazioni, che ci aiutano a programmare l’intenso lavoro, ma sapete che fino all'ultimo faremo del nostro meglio, e anche qualcosina in più, per creare il vostro Natale Su Misura.

La novità di quest'anno: l'albero Giravolta


mercoledì 3 novembre 2021

NOVEMBRE

"E poi – se accadrà ch’io me ne vada –
resterà qualche cosa
di me
nel mio mondo –
resterà un’esile scia di silenzio
in mezzo alle voci –
un tenue fiato di bianco
in cuore all'azzurro –"
La mia passione per i dolci, presente in me fin da piccola, mi ha portato a metà della vita a dedicarmi al mestiere di pasticcere e ad aver oggi, con Ilaria, Pasticceria Su Misura.

Non potrei pensare la vita senza dolci, anche se so e capisco che vi sono anche persone che non la pensano certo così, ma altrettanto non potrei concepire la vita senza il conforto della musica, della musica classica. Molti considerano la musica classica come un tipo di ascolto riservato a pochi, ad esperti e fini conoscitori e anche come un tipo di musica per persone avanti negli anni, ma vi assicuro che così non è.

Qualche giorno fa ho avuto il piacere di tornare in teatro per assistere ad uno strepitoso concerto sinfonico dedicato a Čajkovskij, il grande compositore russo. Il concerto è iniziato con la stupefacente esecuzione di una giovanissima violoncellista, 17 anni ancora da compiere, delle Variazioni su tema rococò per violoncello e orchestra op. 33. Il concerto è proseguito con l’esecuzione da parte dell’Orchestra della Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64.

Non occorre essere esperti musicisti per lasciarsi travolgere, è sufficiente un animo sensibile e aperto all'ascolto. Mi sono sentita affascinata dalla musica, ho sentito vibrare dentro di me la gioia di poter ascoltare di nuovo dal vivo note coinvolgenti e appassionanti. La bravura della giovane violoncellista era palpabile, non mi è stato difficile percepire la difficoltà dell’esecuzione e sono rimasta incantata dalla forte espressività trasmessa. Il direttore è stato bravissimo conducendo l’orchestra con piglio deciso e senza risparmiarsi un istante.

In un periodo di vita in cui mi sento spesso arrancare, sento l’affanno del carico di lavoro e i pensieri sono ancora un pochino cupi nonostante le tante soddisfazioni che traggo dalla mia attività, la musica si è rivelata una iniezione di vitalità: mi è bastato chiudere gli occhi e lasciarmi trasportare nella magia delle note.

Oggi mi stava a cuore condividere con voi questa mia passione e questa recente esperienza. Per una volta non vi ho parlato di dolci ma sapete benissimo che novembre coincide con il periodo più “caldo” dell’anno: iniziano i preparativi per Natale e noi vorremmo riuscire a stupirvi e coccolarvi come abbiamo sempre fatto e anche un pochino di più. Rimando alle prossime settimane eventuali disvelamenti.

Viva la Musica !

Le prove dell'orchestra di cui vi parlo qui sopra



mercoledì 27 ottobre 2021

LA FINE DI OTTOBRE

Sta limpido l’autunno
sul riposo dell’anno e sul riposo
della tua vita. Il fisso azzurro, immemore
di tuoni e lampi, stende il suo gran velo
di pace sulle rosseggianti chiome
delle foreste; e il sole il cuor t’accende
come fa con le foglie che non sanno
d’esser presso a morire.
La fine di ottobre ha sempre un timbro nostalgico, anche quando le giornate sono illuminate dal sole e i colori dell’autunno incendiano i paesaggi. Si avverte il senso di raccoglimento, il desiderio di casa, il bisogno del silenzio. Questa notte ho sognato il mio babbo, proprio vicino a me con quei suoi occhi cerulei e il suo sorriso. Lo penso spesso, penso che mi manca e che mi piacerebbe incontrarlo ancora.

Non voglio certo rattristarvi, ma in questi giorni, ancor più che nel resto dell’anno, ognuno di noi ha sicuramente qualcuno da ricordare, qualcuno che non è più accanto fisicamente ma è ben presente nel cuore.

Sono andata a rileggere quanto vi scrissi lo scorso anno in questa stessa settimana, nel vano tentativo di non ripetermi. Il tentativo è vano: ci sono giorni nella mia vita che hanno il medesimo significato e lo stesso dolore, la stessa nostalgia.


Siamo a fine ottobre, nel pieno della stagione autunnale e la nostra bella Pasticceria Su Misura va arricchendosi dei prodotti del nostro laboratorio, tutte quelle cose buone che il caldo non permette. Venite in negozio e guardate intorno: vedrete un tripudio di cioccolato, tavolette di tutti i tipi e, finalmente, tante praline; e poi i marron glacés, i bignè allo zabaione ricoperti di cioccolato, la torta Sacher, i cuoricini di frolla al cacao con cioccolato, bianco e al latte, gli ungheresi che sono anche i miei biscotti preferiti.

È ormai tempo di pensare al Natale, affiliamo le nostre armi e ci prepariamo al periodo più impegnativo, ma anche più soddisfacente dell’anno.

Tutto questo è anche un modo sincero e affettuoso per dirvi che lasceremo passare il 31 ottobre, la famigerata “festa di halloween”, in sordina: abbiamo così tante e belle e buone cose da fare!

Ricordate chi non è più accanto a voi nel vostro cuore e condividete con chi amate i dolci del nostro piccolo e produttivo laboratorio; lunedì 1^ novembre è giorno di festa e noi di Pasticceria Su Misura vi aspetteremo per colazione, caffè, due chiacchiere, la scelta del dolce (saremo aperte dalle 8.30 alle 12.00, prendete nota).

Vi aspettiamo.

Le nostre praline di cioccolato, tutte fatte a mano


giovedì 21 ottobre 2021

CLIENTI? AMICI!

"È arrivato qualcosa che resta, ora,
e ci buttiamo dentro le lane
qualcuno nelle tane dorme già
l’ape si appresta a chiudere le porte.
Non uscirà. Nel buio sta nell'alveare.
E noi un poco ci doliamo
E un po’ torniamo alla felicità
raccolta dei fogli, delle carte."
Pensavo, in questo autunno inoltrato, con la voglia che avrei anche io di chiudermi nella mia tana e non uscire, pensavo a questi ormai svariati anni di Pasticceria Su Misura.

Pensavo alla marea di persone la cui strada ha incrociato la mia, per un dolce, una ricorrenza, un caffè, la colazione. Un via vai di persone di un certo peso.

Per qualcuno si è trattato di un incontro fugace, un mordi e fuggi. Qualcuno è entrato nella vita di Pasticceria Su Misura e quindi nella mia per un pochino di tempo per poi andarsene per altre strade: un cambio di vita, di casa, di lavoro, di amore o chi lo sa.
Qualcuno è arrivato e non se ne è più andato, restando fedele cliente delle nostre golosità; abbiano famiglie che hanno festeggiato con noi il matrimonio, i battesimi e tutti i compleanni.

Le ragazze e i ragazzi della scuola ISGMD, loro sono proprio un capitolo a parte: li vediamo arrivare imberbi, alle prime armi e li accompagniamo, colazione dopo colazione, nel loro percorso di scuola, le ragazze trasformarsi in giovani donne, i fanciulli in piccoli uomini. Proviamo tanta nostalgia quando terminano la scuola e vanno per la loro strada, con le loro competenze, i loro sogni, le loro speranze, i loro amori. Qualcuno prosegue gli studi, qualcuno trova lavoro, qualcuno mette su famiglia: loro, diversi di loro, tornano a trovarci, tornano, come si torna dalle zie che tanto ci hanno coccolato da piccoli.

Poi ci sono quelle persone che hanno incrociato la vita di Pasticceria Su Misura e sono diventati amici, amici veri, quelli a cui vuoi un mare di bene, quelli che passano a trovarti anche solo per salutarti, quelli con cui, quando si può, si trascorre del tempo: una passeggiata intorno al lago, due chiacchiere in giardino, una cenetta semplice.

La cosa davvero bellissima, il cui pensiero mi conforta in queste giornate in cui vorrei stare al calduccio della mia tana, è che non solo molto persone si sono trasformate da “clienti” ad “amici” ma hanno anche stretto legami tra di loro trovando in noi un comun denominatore, un punto d’incontro, un’amicizia che altrimenti non sarebbe nata.

Ed è bello guardare la corte con i tavolini colorati, i nostri amici, seduti a chiacchierare, vedere persone che non si conoscevano che ora da noi si trovano, si vogliono bene e stanno bene insieme.

Tutto questo è qualcosa di magico, di sorprendente e che va molto al di là di quello che può sembrare solo l’ acquisto di un dolce o la consumazione di un buon caffè.
Da Pasticceria Su Misura è magia ogni giorno.






giovedì 14 ottobre 2021

IL COLORE DEI MESTIERI

"Io so i colori dei mestieri:
sono bianchi i panettieri,
s’alzano prima degli uccelli
e han la farina nei capelli;
sono neri gli spazzacamini,
di sette colori son gli imbianchini;
gli operai dell’officina
hanno una bella tuta azzurrina,
hanno le mani sporche di grasso:
i fannulloni vanno a spasso,
non si sporcano nemmeno un dito
ma il loro mestiere non è pulito"

Mi ha sempre fatto molta simpatia Rodari, che con garbo e ironia metteva in rima il mondo.
E in questa poesia potremmo scrivere “pasticceri” al posto di “panettieri” e funzionerebbe bene uguale, no?

Oggi vorrei parlarvi di noi, del nostro lavoro e in particolare del lavoro che facciamo ma che non si vede. Come bene sapete l’equipaggio di Pasticceria Su Misura è composta da Ilaria, responsabile della caffetteria, da Giulia, pasticcera, e da me, pasticcera di sovente in prestito alla caffetteria.

Ilaria ed io abbiamo altri compiti, che si rifanno alle nostre competenze e ai nostri studi, e quando non ci vedete fisicamente in Pasticceria non significa che non stiamo lavorando, anzi.

Ilaria si occupa di tutta la parte di comunicazione, della gestione dei nostri profili social, dell’allestimento delle nostre vetrine, della ricerca di nuove idee ed anche della gestione dei fornitori e degli acquisti per la caffetteria.

Dal canto mio, potete tranquillamente pensarmi seduta al tavolo con il mio computer aperto. Le cose da fare sono parecchie e riguardano la contabilità, la famosa “prima nota” da fornire al commercialista, il controllo del conto corrente, i pagamenti da effettuare, le incombenze relative alla presenza di Giulia quale nostra dipendente, la gestione dei fornitori, degli vostri ordini e dei relativi preventivi.

Insomma, da vere piccole imprenditrici artigiane, Ilaria ed io non ci fermiamo mai o quasi.

Perché vi dico tutto questo oggi? Perché quel che vorrei comunicarvi è che davvero facciamo sempre il possibile per voi, ma capita qualche volta che il possibile… non sia possibile! Nemmeno per noi!

Ecco perché vi chiediamo qualche giorno di preavviso per una torta magari un po’ speciale, ed ecco anche perché non facciamo più di prassi consegne a domicilio, come avvenuto nel periodo più difficile della pandemia, quando voi non potevate proprio venire da noi. Il servizio di consegna a domicilio va concordato con un pochino di anticipo e deve essere fattibile in relazione ai nostri orari di apertura e chiusura. È un servizio e quindi prevede un minimo di spesa e un piccolo costo aggiuntivo; se la consegna è quasi sempre prevista per i matrimoni o le cerimonie, per le richieste “last minute” cerchiamo di fare del nostro meglio ma non è detto che ci sia possibile venire da voi.
Non restateci male: adesso che potete farlo uscite di casa e venite a trovarci!




giovedì 7 ottobre 2021

CON AMORE

"Lavorare con amore?
È tessere un abito con i fili del cuore
come dovesse indossarlo il vostro amato.
È costruire una casa con affetto,
come dovesse abitarla il vostro amato.
È spargere teneramente i semi
e cogliere le messi in allegria,
come dovesse mangiarne il frutto il vostro amato.
È sciogliere in tutto ciò che fate
il vostro soffio spirituale."

Ho scelto di fare il pasticcere a metà della mia vita e ho scelto di fare l’artigiano avendo in testa forse un’idea un po’ naif di me stessa, del mio lavoro, del mondo in cui vivo. Lavorare con amore, produrre partendo da uova, latte, farina zucchero. Materie prime, scelte per produrre dolci che lascino il segno. Nel nostro piccolo laboratorio Giulia ed io ci dedichiamo con cura ed attenzione a quanto esce dalle nostre mani. Perché tutto questo accada occorre molto tempo, pazienza, perseveranza. Programmiamo la nostra settimana in modo da rendere al meglio; iniziamo molto presto al mattino e quando chiudiamo il laboratorio siamo solitamente soddisfatte del risultato. La lista delle cose da fare è sempre piena: cancelli una cosa, se ne aggiungono altre! Preferiamo fare piccole quantità per avere prodotti sempre freschi. Da qualche tempo io mi divido tra laboratorio e caffetteria, cercando di dare sempre il massimo, e la nostra brava Giulia tiene dritta la barra del timone portando avanti le nostre liste anche da sola. Ma occorre tanto tempo, tanta cura, tanta pazienza.

In questi giorni è ripartita la produzione del mondo cioccolato, finalmente! Sono tornate le tavolette, con e senza frutta secca, e avrete certamente notato le nuove forme dei nostri stampi. Sono tornati i biscotti più desiderati da tutti, i cuoricini al cacao con cioccolato bianco e al latte, e quelli che io ritengo i biscotti più buoni del mondo, gli ungheresi a forma di ferro di cavallo con le punte glassate fondenti. I nostri biscotti, come tutto il resto d'altronde, è fatto a mano e un biscotto non sarà mai identico nella forma ad un altro. Stanno per tornare le nostre mitiche praline, anche loro fatte a mano una ad una, mai uguali ma stupende nella loro imperfezione.

Lavoriamo con amore perché sono convinta che questo sia l’unico modo per ottenere dolci che delizino il palato e lo spirito, perché Pasticceria Su Misura faccia onore al proprio nome. Abbiate la pazienza di aspettare che le nostre mani producano ciò che sognate, quello che vi scioglie il cuore, e vi assicuro che sarà sempre un’attesa ben ripagata.



mercoledì 29 settembre 2021

AUTUNNO

"Mutiamo tutti, da un giorno all'altro, per lente e inconsapevoli evoluzioni, vinti da quella legge ineluttabile del tempo che oggi finisce di cancellare ciò che ieri aveva scritto nelle misteriose tavole del cuore umano.

E oggi si disprezza ciò che ieri si era adorato, come domani si sarà indifferenti per il dolore che ne dà acuti tormenti."
(Grazia Deledda, 1871-1936)

L’autunno ha un qualche cosa di speciale, i colori caldi e avvolgenti, quel profumo di muschio, erba bagnata, pioggia, quella malinconia che tocca le corde sensibili del cuore.

Adalisa da giovane sopportava l’invern
o solo perché poteva andare a sciare, poi attendeva con ansia il risveglio della primavera e l’esplosione dell’estate. Ma molte cose cambiano nel corso della vita.

Adalisa, nata nel pieno del boom economico degli anni sessanta, aveva goduto di una infanzia e di una giovinezza molto felici. La sua si poteva definire una famiglia benestante e i suoi genitori le avevano permesso di vivere spensierata, di girare il mondo, di studiare, di essere presto autonoma.

Adalisa sapeva di essere stata fortunata a non aver vissuto la guerra in prima persona anche se ne conosceva il dolore e i traumi attraverso i racconti di genitori e nonni. La famiglia di mamma aveva trovato riparo a Cantù, fuggendo da una Milano colpita dai bombardamenti. La famiglia paterna era sfuggita alle persecuzioni in Francia tornando a vivere in Italia, a Milano.

Adalisa sapeva di essere stata fortunata, di avere avuto tanto dalla vita, ma ricordava molto bene la pandemia, all'inizio degli anni ’20, anni in cui tutto era cambiato, molte persone avevano perso la vita, l’intera società in cui viveva sembrava come impazzita. Qualcuno aveva paragonato quel periodo alla guerra. Forse non era del tutto corretto questo paragone ma per certi versi poteva essere accettabile. Ne era passato di tempo. Adalisa ripensava a quel periodo con tristezza ma anche un certo senso di sollievo perché, se molte cose erano cambiate, la vita aveva proseguito il suo corso adattandosi alla nuova realtà. Solo l’autunno pareva essere rimasto immutato.

L’autunno. Adalisa con gli anni aveva preso ad apprezzare questa stagione, la sua luce fioca, le giornate corte, le serate in casa. Una stagione che induceva alla cucina; Adalisa amava preparare zuppe di ogni tipo al suo amato Giacomo, piatti da gustare bollenti con un filo d’olio, una spolverata di parmigiano e di pepe.

E concedersi infine un tocco di dolcezza, una di quelle meravigliose praline che Giacomo andava ad acquistare da Pasticceria Su Misura. Il ritorno dell’autunno segnava anche il ritorno del cioccolato in tutte le sue svariate forme e la produzione di praline della loro Pasticceria preferita era davvero di qualità. Praline di tanti gusti diversi, il croccantino fondente e il tartufino al rhum restavano i loro preferiti; praline diverse una dall’altra perché fatte una ad una dalle sapienti mani delle pasticcere che lavoravano nel piccolo laboratorio.

Molte cose mutano, fortunatamente non tutte.



giovedì 23 settembre 2021

I NUOVI INIZI

"Settembre. Il primo gennaio.
Il primo giorno di ogni mese.
Il lunedì. I solstizi e gli equinozi.
Abbiamo continuamente
Bisogno di nuovi inizi.
Di qualcosa che ci dica:
“Non importa se hai fallito,
ora puoi ricominciare”. "
(Fabrizio Caramagna, scrittore)

Adalisa si ritrovava spesso a pensare alla propria vita come a un continuo susseguirsi di fallimenti, di sbagli, di decisioni errate, di rimpianti. Uno di questi rimpianti era di non aver frequentato il liceo artistico. Le piaceva moltissimo disegnare e spesso si era immaginata en plein air, cavalletto e colori, a dipingere la natura e i suoi sogni.

La sua vita sentimentale era anch'essa stata segnata dal fallimento del suo primo matrimonio al quale erano succedute alcune storie senza né capo né coda, a ripensarle restava incredula: come aveva potuto a volte credere di essere innamorata?

L’amicizia, poi, sentimento nobile e apparentemente eterno, l’aveva tradita spesso. La sua amica del cuore, la persona che pensava sarebbe sempre stata accanto a lei, l’amica di una vita, dei giochi dell’infanzia, dei primi sospiri d’amore, delle vacanze insieme, delle risate, quella amica ad un certo punto non aveva più accettato la franchezza e trasparenza di Adalisa e l’aveva abbandonata. Dopo decenni era ancora a chiedersi come era potuto succedere.

Sapeva di essere stata spesso troppo incline alla fiducia verso gli altri, troppo pronta a donare tutta sé stessa a chi le dimostrava un minimo di affetto, a volte generosa fino al limite del parossismo. Ingenua.

Adalisa, pessimista per natura, riconosceva anche i propri meriti nell'essere ripartita più volte, dopo ogni fallimento o presunto tale; nel corso degli anni tutto era diventato ovviamente più faticoso e ogni nuovo inizio aveva richiesto sempre maggiore impegno.

Persa in questi pensieri, nei ricordi della sua vita, non aveva sentito arrivare alle sue spalle Giacomo, il suo grande amore, un amore con un carico gigante di sofferenze, un amore in cui lei però aveva sempre creduto anche nei momenti più difficili. Giacomo, poche parole, tanti pensieri e molto amore. Giacomo che si curava sempre di lei, che conosceva i suoi pensieri, indovinava i suoi desideri, precedeva le sue richieste.

“E’ di nuovo autunno”, disse Giacomo come parlando a sé stesso ma osservando la sua Adalisa, con la fronte sempre corrucciata. Tra le mani un sacchettino targato Pasticceria Su Misura. “Ero indeciso tra il Dolce Arluno, la Sbrisolona e la Torta Noci & Cioccolato. Le ho prese tutt'e tre, sono freschissime, sono incartate, possiamo gustarle con calma, poco alla volta, a colazione, a merenda. Cosa ne dici?”

Adalisa sorrise.

Un nuovo autunno, un nuovo anno, un nuovo inizio.
Insieme.





mercoledì 15 settembre 2021

IL SENSO DELLA VITA



Amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;

il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;

l’ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.

Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.

E adesso so che bisogna alzare le vele

e prendere i venti del destino,

dovunque spingano la barca.

Dare un senso alla vita può condurre a follia,

ma una vita senza senso è la tortura

dell’inquietudine e del vano desiderio.

È una barca che anela al mare eppure lo teme



Edgar Lee Master scrisse l’Antologia di Spoon River tra il 1914 e il 1915, nel 1975 De André scrisse un intero album dedicato a questa antologia. Fu allora che molti lesserero e conobbero Spoon River.

La poesia che avete appena letto mi ha colpito molto e mi è sembrata assai calzante su di me, sul mio stato d’animo.

La scorsa settimana vi ho scritto dagli ultimi brandelli delle mie giornate vacanziere, trascorse nella mia adorata Moneglia. Forse vi sono sembrata un po’ giù! Avete ragione, ma per quanto io ami il mio lavoro, Pasticceria Su Misura e voi, il ritorno dalle vacanze porta sempre con sé un po’ di fatica, di timore, di disorientamento.

Ma, dopo una settimana di intenso lavoro, mi è chiaro che “bisogna alzare le vele e prendere i venti del destino”.

La mia prima settimana di rientro poi non poteva concludersi meglio: una torta di matrimonio!

Gli sposi, Letizia e Massimo una coppia davvero simpatica, erano venuti all’inizio di luglio con già le idee molto chiare e così è stato facile prendere accordi e trovare subito la torta perfetta per loro.

Letizia e Massimo hanno scelto il Ristorante Sottovento di Lierna per il pranzo e, inutile dirlo, mi si sono illuminati gli occhi perché sapete bene che il Sottovento è il nostro ristorante del cuore, con cui lavoriamo da anni e dove, personalmente, festeggio ogni ricorrenza importante e dove amo cenare con il mio bene amato anche una domenica sera di una domenica qualunque solo con troppo lavoro!

La torta scelta è stata una “naked cake”, pan di spagna alle mandorle con crema e frutti di bosco, su due piani e finita con panna spatolata, effetto nudo, appunto.

Risultato finale molto soddisfacente e gli sposi super contenti hanno inviato a sera un messaggio ricco di complimenti.

In questo momento che, inutile negarlo, resta difficile e complicato, un matrimonio con così tanta soddisfazione è una vera iniezione di energia. Speriamo quindi che le torte di nozze vadano aumentando e ci permettano ogni volta di lasciare un bel ricordo nel giorno più importante che due persone possano vivere.

Queste sono le cose che danno significato al nostro lavoro, al nostro impegno, alla nostra fatica, alla nostra vita dal momento che “dare un senso alla vita può condurre a follia, ma una vita senza senso è la tortura dell’inquietudine e del vano desiderio”.

Buona vita!


 



mercoledì 8 settembre 2021

SETTEMBRE, DI NUOVO...

"Chiaro cielo di settembre
illuminato e paziente
sugli alberi frondosi
sulle tegole rosse
fresca erba
su cui volano farfalle
come i pensieri d’amore
nei tuoi occhi
giorno che scorri
senza nostalgie
canoro giorno di settembre
che ti specchi nel mio calmo cuore"
Dopo una breve pausa, torno a voi sfruttando la relativa calma e quiete dei miei ultimi giorni di vacanza. È stata una estate strana, difficile, con un ritmo lavorativo decisamente imprevedibile e, se posso dirlo, un pochino complicato. Anche questa estate 2021 è stata caratterizzata dalla sensazione “ok, è tutto passato, pandemia finita, liberi tutti” certamente supportata da una campagna vaccinale sostenuta, ma forse non abbastanza. E, personalmente, mi resta un po’ il timore di quanto accaduto lo scorso anno, sapete che non sono un tipo ottimista! E quando farà più freschino, e i posti a sedere saranno comunque solo all'esterno, anche con il conforto dalle lampade riscaldanti installate lo scorso autunno, le limitazioni al numero delle presenze all'interno della nostra piccola pasticceria continueranno a darci qualche difficoltà e qualche pensiero.

Sinceramente ho vissuto questo breve stacco dal lavoro non con la scioltezza e la leggerezza che avrei immaginato.
La troppa stanchezza ha impiegato una settimana buona a darmi tregua, poi si è intrufolata la mia amica ansia a compromettere un po’ la mia serenità.

Settembre è il mese dei ripensamenti, come diceva Guccini (scusate, so di aver già ampiamente sfruttata questa citazione ma tant’è!), e io mi ritrovo a corto di pensieri e di progetti, e guardare oltre un orizzonte temporale più lungo di pochi giorni mi risulta difficile. E il mio cuore è tutt’altro che calmo.

Per mia grande fortuna ho accanto due giovani e valide donne, la mia fantastica socia Ilaria e la mia brava pasticcera Giulia, che nella mia assenza hanno gestito produzione e clientela in modo impeccabile, con il sorriso e la cordialità che forse a me, provata e stanca, è talvolta mancata.

Fortunatamente so di poter contare su di loro in tutto, soprattutto sul loro ottimismo.

Affronteremo insieme questo autunno che ancora non sappiamo come sarà.

Di una cosa siamo certa: torneranno le praline, le barrette di cioccolato, i bignè allo zabaione (qui vedo già sollevarsi la ola!) e tutte quelle dolcezze che abbiamo un pochino abbandonato o ridotto nel periodo estivo.

E allora ben venga l’autunno, con i suoi colori, i suoi sapori, il clima ancora tiepido che ci avvolgerà come uno scialle leggero.

Ben ritrovati a tutti.

Un abbraccio










mercoledì 28 luglio 2021

LUGLIO, SETTEMBRE QUASI

"Non uccidete il mare,
la libellula, il vento.
Non soffocate il lamento
(il canto!) del lamantino.
Il galagone, il pino:
anche di questo è fatto
l’uomo. E chi per profitto vile
fulmina un pesce, un fiume,
non fatelo cavaliere
del lavoro. L’amore
finisce dove finisce l’erba
e l’acqua muore. Dove
sparendo la foresta
e l’aria verde, chi resta
sospira nel sempre più vasto
paese guasto: Come
potrebbe tornare a essere bella,
scomparso l’uomo, la terra."

Un altro mese di luglio con temperature bollenti, umidità insopportabile, temporali, burrasche, nubifragi.
Proprio vero che non ci sono più le stagioni.

Adalisa ricordava quando, da giovane, l’estate era la sua stagione preferita: il mare a giugno con mamma, il campo scout a luglio e poi di nuovo al mare con anche il papà. Il clima era bello, caldo, soleggiato e i temporali iniziavano solo dopo Ferragosto quando ormai era palpabile l’accorciarsi delle giornate.

Con l’andar degli anni l’estate era andata via via peggiorando o forse, pensava Adalisa, era lei che non sopportava più il caldo, la sguaiatezza pacchiana che aveva assunto la sua stagione preferita; si sentiva decisamente fuori tempo e si chiedeva cosa facesse ancora su questa Terra sempre più affollata, sempre più inquinata, sempre più martoriata.

Accanto a lei, Giacomo leggeva il giornale ad occhi semi chiusi, forse dormicchiava facendo solo finta di leggere. Tanti anni insieme, i primi decisamente burrascosi, tanto amore, tanta dedizione uno per l’altra. Pur avendo vite professionali diverse avevano sempre cercato di aiutarsi l’un l’altro, condividendo gioie e preoccupazioni, ansie e aspettative.

Certamente entrambi erano amanti dei dolci oltre che della buona musica e dei gatti.

Ecco, pensò Adalisa, in questo momento leggermente sconsolato mi vorrei gustare proprio uno di quei bignè allo zabaione che si trova, ancora oggi, solo da Pasticceria Su Misura. Chiamò Giacomo, che ovviamente condivideva la stessa passione e lui le ricordò, con il sorriso sornione, che in piena estate la loro Pasticceria preferita, colpa del troppo caldo estivo, sospendeva la produzione di alcune prelibatezze. Settembre sarebbe arrivato e allora sarebbero tornati i bignè allo zabaione e anche le adorate praline.

Bastava solo aspettare.

A settembre!



mercoledì 21 luglio 2021

ESTATE, ANCORA

"Silenzio! Hanno chiuso le verdi
persiane delle case.
Non vogliono essere invase.
Troppe le fiamme
della tua gloria, o sole!
Bisbigliano appena
gli uccelli, poi tacciono, vinti
dal sonno. Sembrano estinti
gli uomini, tanto è ora pace
e silenzio... Quand'ecco da tutti
gli alberi un suono s'accorda,
un sibilo lungo che assorda,
che solo è così: le cicale."

Luglio con le sue alte temperature, il sole dardeggiante nei cieli, le serate lunghe, il frinire delle cicale, è proprio il cuore dell’estate, anche se è un cuore, quest’anno, un po’ intervallato da tante piogge, temporali, burrasche.

Ilaria ed io, lei in caffetteria ed io sola soletta in laboratorio, proseguiamo la nostra intensa attività mattutina fatta di tante colazioni, pause caffè e voglia di bevande fresche e dissetanti. Ovviamente non mancano le ricorrenze da festeggiare e pochi giorni fa è stata la volta di una persona che da un paio d’anni ha assunto un ruolo di una certa importanza nell'ambito della multiforme PSM Family.

Il fanciullo in questione, che non è proprio un fanciullo nel senso stretto del termine ma lo è senz'altro nell'animo, ha il notevole pregio di creare effetti alquanto positivi sul buon umore di Ilaria.

Il festeggiato fortunello ha avuto, pare a sorpresa, una super CREAM TART con frolla al cacao, niente di meno!
Sono felice di aver ricevuto grandi apprezzamenti per il mio lavoro.

Confesso che inizialmente ero un po’ scettica su questa torta (ma vuoi mettere una bella crostata di frutta?): doppio strato sottile di pasta frolla, crema chantilly leggermente addensata per dare la forma a ciuffetto, decorazioni con frutti di bosco, macaron e meringhe con i colori desiderati e, caratteristica delle caratteristiche, non l’usuale forma tonda o quadrata, ma lettere e numeri o al più tonda ma a ciambella. E proprio lei, la Cream Tart, sta avendo grande successo, regalandomi molte soddisfazioni.

Questa torta ogni volta viene quindi appositamente disegnata in base ai numeri e alle lettere che si vogliono rappresentare, della grandezza idonea ai fortunati consumatori. Se le porzioni richieste sono poche e magari il numero da festeggiare è a due cifre è meglio optare per la forma a ciambella.

L’altro giorno, quando preparavo le basi al cacao per quest’ultima fatta, armata di carta da forno, matita, gomma e forbici per preparare le dime, mi sono proprio sentita come il sarto che taglia la stoffa per creare l’abito SU MISURA.

Intanto che i fanciulli festeggiavano e mi mandavano foto di baci e abbracci e torta, io correvo con il mio amato verso la Val Vigezzo per i preparativi dell’edizione 2021 di CRAVEGGIA IN MUSICA (cfr. art. blog 5 agosto 2020): il cartellone con tutti i concerti in programma è già appeso all'interno di Pasticceria Su Misura e fa bella mostra di sé. Non mancate quindi di dargli un occhio e non fate i pigri: Craveggia non è vicinissima a Lecco, ma è comunque alla portata di una gita in giornata.
Vi assicuro che ne sarete felici!






mercoledì 14 luglio 2021

ETERNITÀ

"Per sempre me ne andrò per questi lidi,

tra la sabbia e la schiuma del mare.

L’alta marea cancellerà le mie impronte

E il vento disperderà la schiuma.

Ma il cuore e la spiaggia dureranno in eterno."

(Khalil Gibran)


Dopo una breve sosta torno al nostro consueto appuntamento di pensieri e parole. Vi propongo anche questa settimana una poesia di Gibran che mi pare molto adatta alla stagione e al tema dell’eterno, eterno come vorremmo fosse l’amore, eterno come vorremo ogni minuto di felicità vissuta.

La mia assenza della scorsa settimana, che mi auguro abbiate notato (avete notato vero?) è stata determinata dal carico di lavoro, dai ritmi, necessità ed anche emozioni legati al matrimonio della mia pasticcera Giulia, lo scorso giovedì 8 luglio.

Gli sposi erano felici, radiosi, belli come solo due persone possono esserlo nel giorno in cui sigillano il loro amore con una promessa di eternità.

Il meteo non è stato propriamente favorevole, ma ha quantomeno concesso tranquillità per la cerimonia, l’uscita dalla chiesa degli sposi festanti, le foto e, raggiunto il luogo del ricevimento, Villa Camilla a Osnago, l’aperitivo.  A pranzo da poco iniziato si sono però scatenati in una serie infinita di nubifragi che hanno impedito di godere dei bellissimi ed ampi spazi verdi. 

Io ovviamente aspettavo con ansia (la Regina dell’Ansia sempre accanto a me, non mi abbandona mai!) il momento di montare e decorare la torta, sperando di non incontrare problemi, che crema e frutta portati fossero sufficienti al decoro e, soprattutto, sperando di essere riuscita a soddisfare le richieste di Giulia e Marco: l’obiettivo è stato centrato in pieno e io ho potuto al fine rilassarmi.

Vorrei aggiungere un sentito ringraziamento per Andrea, gestore di Villa Camilla, e per tutto il suo staff: tanto supporto, professionalità, cortesia, pazienza.  Davvero tanto bravi!

Archiviato il matrimonio di Giulia, Ilaria ed io siamo tornate al lavoro affrontando ciascuna le proprie aree di competenza, vivendo il periodo estivo che, gioco forza data l’assenza di Giulia, prevede orari di apertura un po' più corti ma, vi assicuro, ugualmente intensi.

Prendete nota, se non lo avete ancora fatto, dei nostri orari e non restate male se ci trovate chiuse la domenica: in questo periodo tutti hanno voglia di vacanze o almeno di fine settimana marittimi o montani e di fuga dal caldo cittadino. L’autunno arriverà prima di quanto crediamo e noi confidiamo sarà un autunno carico di lavoro e di tranquillità per affrontare al meglio la nostra attività.

Nel dubbio, per chi si fosse distratto, vi ricordo i nostri orari, validi fino al primo agosto:

da lunedì a venerdì 7.30 – 14.00

sabato 8.00 – 12.00

domenica e pomeriggi     CHIUSO


Vi abbraccio!


La torta del matrimonio di Giulia e Marco 


mercoledì 30 giugno 2021

DEDICATO A GIULIA

"Datevi il cuore,
Ma l’uno non sia rifugio all’altro.
Ergetevi insieme, ma non troppo vicini:
Poi che il tempio ha colonne distanti,
E la quercia e il cipresso
Non crescono l’una all’ombra dell’altro"
Il libro di poesie “Il Profeta” del poeta libanese Khalil Gibran (1883-1931) non è un semplice libro di poesie ma una sorta di guida dove trovare conforto, ispirazione, saggezza, benessere circa i più svariati aspetti della vita umana. La mia copia del libro mi fu regalata da mio fratello più di trent’anni fa, la conservo gelosamente e la consulto di sovente.

Le toccanti parole che vi ho citato riguardano il matrimonio. In effetti l’argomento di questa settimana è il matrimonio, ma non così in generale: vorrei parlarvi ma del Matrimonio dell’anno!!!

La nostra Giulia che con me è pasticcera di Pasticceria Su Misura, che guida con piglio deciso il nostro laboratorio dovendo sopperire alla mia minor presenza causata dal mio attuale più gravoso impegno in caffetteria, finalmente, al terzo rinvio (le cause le potete facilmente immaginare e non necessitano commenti) il prossimo 8 luglio convolerà a nozze.

I preparativi fervono e la vedo parecchio impegnata, senza che questo le sottragga tempo ed energie alla Pasticceria: beata giovinezza! mi viene da aggiungere con un filino di rammarico per le mie di energie che invece ultimamente spesso latitano.

La Regina dell’Ansia è sempre con me ovviamente: la torta di matrimonio di Giulia, semplice e raffinata, sarà opera mia. Vedo già le vostre espressioni! In questi anni ho prodotto tantissime torte di matrimonio, anche per amici e per il primo, e al momento unico, nipote che si è sposato, quindi niente di nuovo sotto il sole. Lo stress da torta di matrimonio c’è sempre: è un momento impegnativo, è una giornata importante e il pasticcere ha l’arduo compito di proporre un dolce buono, gustoso, accattivante che deve conquistare gli ospiti già satolli al termine del banchetto di nozze. In più, la torta di nozze arriva per ultima e di norma è la cosa che si ricorda maggiormente e il ricordo deve essere assolutamente positivo.

Fare la torta di matrimonio per Giulia, la mia bravissima pasticcera, è un onore e una sfida ancora più grande e io ci tengo molto a far fare a lei e alla nostra Pasticceria Su Misura un gran figurone.

Detto tutto questo vi posso dare alcune indicazioni pratiche: il giorno del matrimonio di Giulia, giovedì 8 luglio, Pasticceria Su Misura resterà chiusa.

Tra congedo matrimoniale e ferie, Giulia resterà assente circa un mesetto (aiuto!!!) e pertanto saremo solo Ilaria ed io al lavoro. Ne consegue che dal 5 luglio fino a fine mese ci sarà un anticipo di orario estivo: Pasticceria Su Misura sarà aperta con i seguenti orari:

da lunedì a venerdì 7.30 – 14.00

sabato 8.00 – 12.00

domenica e pomeriggi CHIUSO

Ad agosto Giulia rientrerà per dar modo anche a Ilaria, prima, e a me, in coda, di poter fare un po’ di vacanze. Gli orari di agosto non differiranno molto, ma per quelli c’è tempo: prima devo affrontare la torta di matrimonio di Giulia e poi sopravvivere alla sua lunga assenza!

Alcune delle nostre Wedding Cake