mercoledì 29 luglio 2020

AZZURRO

Il pomeriggio è troppo azzurro 
E lungo per me 
Mi accorgo 
Di non avere più risorse 
Senza di te 
E allora 
Io quasi quasi prendo il treno 
E vengo, vengo da te 
Il treno dei desideri 
Nei miei pensieri all'incontrario va" 
(A. Celentano, 1968) 

Sono sicura che il ritornello che vi ho riportato non ha alcun bisogno di presentazione, lo conoscono tutti! 

Anche il mese di Luglio è ormai agli sgoccioli! Direi che è proprio volato via, e da questa prospettiva pare quasi che ci sia una sorta di dimenticanza di tutto quanto abbiamo vissuto nei mesi scorsi e l’unico desiderio che serpeggia nelle menti di tutti è “vacanza”!! Andare, partire, fuggire, cercare luoghi dove rilassarsi, riposare, leggere romanzi frivoli, pensare a nulla. 

Ma il treno dei desideri all'incontrario va! 
Non è possibile fare finta di nulla, dimenticare la pandemia che ci ha colpiti e che, teniamolo sempre presente, non è terminata, del tutto superata, quasi fosse mai esistita. Certo, la vita ora è ripresa, possiamo uscire, andare a spasso, vedere gli amici, ritrovarci. Ma ricordiamoci le tre semplici regole che ci aiuteranno a non ripiombare nel baratro: igiene (che a dirla tutta dovrebbe essere per tutti da sempre alla base della vita quotidiana), distanze, in caso di persone a noi sconosciute, mascherina sempre con sé per poter accedere ai luoghi chiusi o anche all'aperto dove non è possibile mantenere le distanze. Semplici accorgimenti per la salvaguardia nostra e degli altri. 

Tornando al tema VACANZA, quest’anno in molti, esclusi luoghi esotici, lunghi viaggi aerei, località lontane, riscopriranno che il nostro Paese, la nostra Italia è il Paese più bello del mondo e non serve fare troppa strada per trovare natura, arte, cultura, gastronomia, divertimento. 
Lecco non è certo da meno, con il suo lago, le montagne, i luoghi storici, gli angoli ameni e ricchi di poesia. Ve l’ho già detto, nel periodo di chiusura di Pasticceria Su Misura, il lavoro di consegna a domicilio mi ha permesso di conoscere Lecco e scoprire angoli che mai avrei pensato. 

Quest’anno forse ci saranno meno turisti stranieri del solito, qualcuno però è già arrivato, ma certamente avremo molti turisti italiani; chi arriverà più da lontano, chi da vicino, perché teniamo conto anche che diverse famiglie quest’anno proprio non potranno permettersi di andare in vacanza. 

Pasticceria Su Misura anche quest’anno resterà aperta tutto il mese di Agosto con una piccola variazione di orari rispetto al mese di Luglio. Ci scusiamo per questi continui cambi, ma la situazione non è fluida e noi dobbiamo adattarci alle nostre forze e tenere anche presente i comportamenti dei nostri clienti, abituali e non. 

Cosi da Sabato 1^ agosto fino a Domenica 6 settembre compresa i nostri orari saranno questi: 

Da Lunedì a Venerdì aperto dalle 8.00 alle 14.00 
Sabato aperto dalle 8.00 alle 12.00 
Domenica CHIUSO 

Per la settimana di Ferragosto gli orari saranno: 

Da Lunedì a Venerdì aperto dalle 8.00 alle 12.00 
Sabato 15 agosto e Domenica 16 Agosto CHIUSO 

Comunque non preoccupatevi: sarà come sempre nostra cura tenere i nostri profili social aggiornati e, tramite post, ricordarvi di volta in volta gli orari. In caso di dubbio mandate un messaggio wa o telefonate al numero della Pasticceria. 

Dal 7 settembre si vedrà, valuteremo le nostre forze interne, ora che siamo rimaste in tre, la riapertura della scuola, la ripresa dell’attività lavorativa. Quest’anno non è dato fare programmi troppo in là nel tempo. 

Augurandovi comunque di poter vivere qualche giorno di riposo, vi lascio anche questa settimana una ricettina facile facile: 

QUADROTTI AL CACAO 
Gr 200 burro 
Gr 80 zucchero 
Gr 32 panna liquida 
Gr 20 cacao 
Gr 240 farina 
Gr 100 nocciole tostate tritate grossolanamente 

Lavorate con la spatola burro e zucchero, unite la panna e per ultime farine e frutta secca. 
Stendere in un quadrato alto mezzo centimetro e lasciare raffreddare in frigo almeno un’ora. Tagliare il quadro a rettangoli, decidete voi la misura che più vi piace, e cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 15 minuti.

mercoledì 22 luglio 2020

AMORE CHE VIENI, AMORE CHE VAI

"Quei giorni perduti a rincorrere il vento 
a chiederci un bacio e volerne altri cento 
un giorno qualunque li ricorderai 
amore che fuggi da me tornerai 
e tu che con gli occhi di un altro colore 
mi dici le stesse parole d'amore 
fra un mese fra un anno scordate le avrai 
amore che vieni da me fuggirai…"
(F. De André, 1966) 

Ricordo quando ero bambina che mia mamma adorava Fabrizio De André, ascoltavamo le sue canzoni di continuo, in effetti l’album preferito dalla mia mamma era “Storia di un impiegato”

In questi giorni, pensando a quanto avrei voluto dirvi questa settimana, mi è tornata in mente la canzone che vi ho citato perché in “Amore che vieni, amore che vai” si parla della caducità del sentimento e della mutevolezza dell'amore, la sua contraddittorietà. Non che sia mia intenzione “filosofeggiare” d’amore, quantomeno non dell’amore in senso stretto, dell’amore di coppia, bensì dell’amore come sentimento che pervade tutta la nostra vita e tutte le relazioni che via via andiamo instaurando. 

Anche nell'amicizia c’è un forte legame amoroso, e quanto si sta male quando si perde l’amicizia di una persona che credevamo punto fermo nella nostra vita! Mi è capitato una volta quasi venti anni fa e ne soffro ancora. 

Ma allargando un pochino la visuale vediamo che la vita è fatta di continue relazioni, di nuovi ingressi, di nuove partenze; ogni relazione con l’altro sia anche solo una conoscenza superficiale o magari un rapporto lavorativo ci coinvolge e crea in ogni caso un legame. Siamo felici quando una nuova persona entra nella nostra vita; magari ci resta per poco, a volte per qualche anno, a volte per sempre. 

Le persone possono uscire dalla nostra vita in modo spontaneo, quasi senza che noi ce ne possiamo accorgere, altre volte se ne vanno in modo “consenziente”, altre volte ancora lasciano ferite. Qualche volta le ferite si rimarginano, altre restano per sempre insieme ad un carico di dolore, delusione, tristezza. 

Penso però che ogni persona che entra nella nostra vita, anche quando ne esce “male” o ci fa pensare “maledetto il giorno che ti ho incontrato!”, porta con sé comunque qualche cosa di buono, di positivo. Ci ha in ogni caso permesso di fare un pochino di strada insieme, di cogliere occasioni, di realizzare progetti che magari senza quella persona sarebbero stati più difficili. Certo può succedere che rimanga una traccia di amarezza per qualcosa di non detto, per una mancata sincerità o per scarsa lealtà. Questo capita perché anche uscire dalla vita di qualcun altro è un processo difficile. Così come tanto impegno richiede restare nella vita di una persona, con la speranza o il buon proposito di restarci per sempre. 

La cosa importate credo che sia fare sempre tesoro delle presenze che di man in mano popolano la nostra vita perché la vita è fatta di relazioni, di comunicazione, di amore e amicizia, e altrettanto importante è saper superare le “uscite” anche se improvvise e non previste. E guardare avanti sapendo che qualcuno di nuovo, forse, sta già aspettando di entrare in contatto con noi. 

Spero non avervi troppo annoiato con questi miei pensieri, ma se così fosse mi farò perdonare lasciandovi la ricetta della settimana: pasta frolla saracena

Il procedimento per ottenere la frolla è lo stesso per le altre frolle di cui vi ho lasciato dose. Questa è ottima per produrre biscotti o crostate con marmellate di frutti di bosco (lamponi, more, mirtilli). 

Buon lavoro! 

PASTA FROLLA SARACENA
Gr 250 burro 
Gr 300 zucchero 
Gr 50 uova (n 1) 
Gr 125 farina nocciole 
Gr 175 farina mandorle 
Gr 125 farina grano saraceno 
Gr 190 farina di riso


mercoledì 15 luglio 2020

CACAO MERAVIGLIAO!

"E sao come si fao la cioccolata 
Con una mescolata 
Di zucchero e cacao 
Cacao, cacao 
Cacao dal gusto esagerao 
Cacao, cacao 
Cacao pero' cacao meravigliao 
Cacao meravigliao 
Che meraviglia 
Sto cacao meravigliao" 
(Renzo Arbore e Claudio Mattone, 1987) 

E chi non conosce questo refrain??? La canzone, cantata da una allora giovane Paola Cortellesi fu usata come sponsor immaginario della trasmissione televisiva italiana “Indietro tutta!”; il “cacao meravigliao” divenne a tal punto popolare che, pur non esistendo affatto, nel periodo di messa in onda della trasmissione, veniva spesso ricercato come prodotto acquistabile dai clienti all'interno di negozi e supermercati!!! Roba da matti! 

Ho pensato a questa canzone e al cacao per portarvi in effetti a parlar di cioccolato

D’estate, con il caldo, il mio super amato cioccolato di norma non se la passa troppo bene: in pochi lo cercano, in pochi lo apprezzano e al più non gli resta che proporsi sotto forma di gelato, cosa peraltro assai ardua perché, a mio parere, trovare un gelato al cioccolato davvero buono non è cosa semplice. 

Ma questa estate 2020 è una estate all'insegna del cioccolato! Da Pasticceria Su Misura due sono i dolci più richiesti da tutti, e sono entrambi dolci al cioccolato! 

La TORTA MORBIDA AL CIOCCOLATO (vi ho lasciato la ricetta qualche mese fa) farcita con marmellata di lamponi: torta soffice, gustosa, poco calorica, senza latticini e senza uova, ideale per la colazione e la merenda, ma molto apprezzata anche a fine pasto. 

La MILO: mousse al cioccolato fondente e salsa di lamponi, glassata al cioccolato fondente oppure con glassa al cioccolato bianco che, per puro gusto estetico, coloriamo di rosso. Un dolce tutto scioglievolezza e goduria. 

Torta Morbida al Cioccolato
Milo glassata di rosso













Ovviamente mi sono fatta delle domande ed è stato facile trovare le risposte! 

Il cioccolato ha un forte potere antidepressivo, anti stress, cura tutte le ferite, ci consola e ci conforta. In questa estate arrivata dopo un periodo brutto (bruttissimo, che speriamo sia finito ma non è detto! ahimè) e che non sa bene cosa aspettarsi dall'immediato futuro, non c’è nulla di meglio del magico potere consolatorio di un dolce al cioccolato fatto con tutto l’amore e la dedizione che vi posso trasmettere! 

Provare per credere, e vi assicuro che ci hanno già provato e riprovato in tanti!!. 

Accanto a queste due star dell’estate 2020, abbiamo comunque sempre da offrirvi l’intramontabile e incomparabile TreCioccolati, torta morbida composta da tre strati di mousse di cioccolato, fondente, al latte e bianco, dolce amato anche, pensate un po'!, anche dai detrattori del cibo degli dei. 

Tre Cioccolati

E per mantenere il fil rouge di questa settimana vi lascio la ricetta della torta Noci&Cioccolato! 

Noci e Cioccolato

NOCI E CIOCCOLATO 
Gr 100 burro fuso 
Gr 100 cioccolato fondente da far sciogliere nel burro fuso 
Gr 100 uova (n 2) 
Gr 90 farina 
Gr 100 zucchero 
Gr 100 noci tritate 

Sciogliete il burro e unitevi il cioccolato a pezzetti in modo che sciolga bene. 
Sbattete le uova con lo zucchero, aggiungete il burro fuso con il cioccolato, in ultimo la farina e le noci. 
Imburrate e infarinate uno stampo diametro 24 cm e cuocete in forno preriscaldato a 170°C per circa 30 minuti.

mercoledì 8 luglio 2020

UN RAGGIO DI SOLE!

"Ognuno ha il suo raggio di sole 
Ognuno ha una stella lassù 
Ognuno ha un domani, un forse un chissà 
Perché in cielo è scritto 
Che ognuno ha diritto 
A un grammo di felicità"
(Quartetto Cetra, 1958) 

Il Quartetto Cetra è stato un quartetto vocale italiano, attivo a partire dagli anni quaranta fino agli anni novanta; caratterizzati da notevoli capacità vocali evidenti nelle armonizzazioni delle canzoni e da testi spesso umoristici, ma sempre di buon gusto. Sono stati uno dei gruppi musicali italiani più longevi. Io ho dei ricordi delle trasmissioni televisive in cui erano spessissimo presenti e che vedevo da piccola, sul finire degli anni sessanta e inizio anni settanta. La televisione allora era tutta un’altra cosa! 

La canzone da cui ho tratto la strofa e alla quale ho rubato il titolo per il mio piccolo scritto settimanale, risuona di ottimismo, di luce, di felicità. E mi è parsa adatta al mio animo dopo la settimana appena trascorsa in Pasticceria. 

Abbiamo sperimentato tre aperture pomeridiane con un orario consono al gran caldo di luglio, dalle 16.00 alle 19.00, abbiamo riaperto la Domenica mattina dalle 8.30 alle 12.00 e le nostre ragazze sono tornate, solo parzialmente per ora, a darci una mano. E tutto questo sa di ritorno alla vita, ha il sapore buono di cose conosciute, ha il potere taumaturgico di calmare un pochino le mie ansie (cosa difficilissima, lo sapete!). 

Il risultato, mi sento di azzardare, è confortante, tenendo conto che comunque per il nostro lavoro questo è il periodo di minimo visto che con il caldo il consumo di dolci e pasticcini tende un po’ a calare mentre aumenta la voglia di dieta pro tintarella; molti, magari non potendo andare in vacanza, cercano in ogni caso lidi lacustri dove rinfrescarsi e trascorrere tempo spensierato piuttosto che passeggiare per le vie assolate della città. 

Una parola in più la vorrei spendere sulla nostra prima Domenica che proprio mi è piaciuta! 
Ho rivisto tante persone, i clienti della Domenica, ma anche persone nuove, tutti carini, gentili e rispettosi. In particolare mi ha colpito un signore tanto gentile che nel tentativo di spostarsi dal tavolino assolato alla panchina ombreggiata è riuscito a rovesciare il suo caffè facendolo confluire tutto nel piattino senza mandarne in giro neanche una goccia salvando la camicia e i pantaloni. È rientrato in negozio con il suo vassoietto e un’aria cosi mortificata! Ho provveduto a rifargli subito il caffè e mi sono permessa di offriglielo strappandogli un sorriso di gratitudine e due chiacchiere simpatiche. A volte è cosi semplice avere un grammo di felicità! 

Per questa settimana ho scelto per voi la ricetta dei Novariso, biscotto friabile e dolce, versione con farina di riso dei più classici “novaresi”


NOVARISO 
Gr 150 uova (n. 3 uova) 
Gr 70 tuorli (circa 3 tuorli, tenete albume da parte in frigo per altri usi) 
Gr 13 miele 
Gr 180 zucchero 
Gr 250 farina di riso 
Gr 5 polvere lievitante 

Montate uova, tuorli, miele e zucchero con una piccola planetaria o con fruste elettriche; quando sono ben montanti unite delicatamente con una spatola la farina setacciata con la polvere lievitante. Utilizzando una sac a poche fate delle striscioline di impasto, su teglie con carta da forno, e ricopritele di granella di zucchero. Cuocete a 200°C per 5/6 minuti. Attenzione che colorano velocemente!

mercoledì 1 luglio 2020

CORAGGIO, ALTRUISMO E FANTASIA

"Nino cammina che sembra un uomo 
Con le scarpette di gomma dura 
Dodici anni e il cuore pieno di paura 
Ma Nino non aver paura a sbagliare un calcio di rigore 
Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore 
Un giocatore lo vedi dal coraggio 
Dall'altruismo e dalla fantasia"

Amo molto questa bellissima canzone di De Gregori, peraltro inserita nella colonna sonora dell’altrettanto da me amato film di Gabriele Salvatores “Marrakesch Express” (1987, per chi non lo ha mai visto consiglio di rimediare). Alla base di entrambi (canzone e film) ritrovo il senso dell’amicizia, la solidarietà, l’altruismo e il coraggio che ci spingono a compiere azioni che forse non pensavamo di essere in grado di fare. 

Nel passato fine settimana, complice l’ultima domenica non lavorativa che mi ha permesso di fare notte fonda, abbiamo vissuto una bella riunione fra amici, amici che non vedevamo da tanto tempo (e non solo a causa del recente periodo di reclusione), amici con cui abbiamo cenato, chiacchierato, cantato le vecchie canzoni della nostra gioventù in un clima di forte empatia. E so bene che loro sono parti importanti della mia vita, che mi sono stati vicini in tempi passati, nei tempi recenti e lo saranno anche in futuro. E che sempre mi daranno il coraggio di andare avanti. 

E il coraggio in questo momento storico è una dote che non può mancare anche nell'ambito della nostra attività lavorativa. Come sapete ricominceremo ad aprire tre pomeriggi alla settimana (mercoledì, giovedì e sabato dalle 16.00 alle 19.00) e torneremo ad essere aperte la domenica, dalle 8.30 alle 12.00. Beh, un po’ di ansia la sento … Speriamo di fare la cosa giusta! Però come dice De Gregori “un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia” e non certo dalla paura di sbagliare. E paura ne ho avuta tanta negli ultimi mesi, paura di non farcela, paura di fallire, paura di aver sbagliato all'origine imboccando questa strada e aprendo una attività, la mia, la nostra, da quando è entrata in scena Ilaria ormai 8 anni fa, la nostra bella Pasticceria Su Misura.
Penso a Ilaria, trascinata da me in questo vortice, e penso “per fortuna che c’è!”. E a lei la fantasia non manca certo e nemmeno il coraggio. Così, anche se ci sono giorni in cui prevale la paura di sbagliare, altruismo, coraggio e fantasia restano alla base del nostro lavoro e dell’amore con cui ci dedichiamo. E i vostri sorrisi, i vostri complimenti, le foto delle nostre torte sulle vostre tavole e nelle vostre case sono energia fondamentale che tiene viva la nostra grande voglia di proseguire. Voi, gli amici, le nostre famiglie che tutti insieme siete la nostra grande e affettuosa famiglia che non ci lascerà mai sole! 

E a proposito di fantasia e di Ilaria: è in corso di progettazione la nostra nuova vetrina ma non vi dico nulla per non rovinare la sorpresa! E, spero lo abbiate notato, Ilaria (e la sua fantasia e creatività) sta pubblicando sui nostri profili social le sue foto dei nostri dolci che, anche grazie ad un corso seguito da poco, hanno indubbiamente una marcia in più! E lei si diverte un sacco! 


Vi lascio oggi la ricetta di un biscotto super classico: esse al burro! 

ESSE AL BURRO 
Gr 500 burro pomata 
Gr 275 zucchero a velo (non vanigliato) 
Gr 150 uova (numero 3) 
Gr 30 miele 
Gr 700 farina 
Gr 100 fecola 
N. 1 bacca di vaniglia (si usano i semi, il resto si conserva per aromatizzare lo zucchero) 

Montare il burro con lo zucchero, il miele e e semi di vaniglia. Utilizzate una piccola planetaria, se l’avete, o delle fruste elettriche. Il burro deve essere molto spumoso. 
Aggiungere le uova poco alla volta e in ultimo, a mano e lavorando il meno possibile, le farine setacciate. Con una sac a poche e una bocchetta rigata, disegnate delle piccole esse su teglie provviste di carta forno. Cuocete a 200°C per 8/10 minuti.