giovedì 29 dicembre 2022

SPERIAMO CHE SIA FEMMINA

Regia: Mario Monicelli - 1986
Interpreti principali: Liv Ullmann, Catherine Deneuve, Giuliana De Sio, Stefania Sandrelli, Athina Cenci.

Elena è la proprietaria di una cascina in Toscana nella quale abita insieme alle due figlie, Franca e Malvina, alla governante Fosca e al vecchio zio Gugo, mentre sua sorella Martina è una famosa attrice completamente assorbita dalla propria carriera. Uscito nel 1986 ed accolto da un ampio successo presso critica e pubblico, “Speriamo che sia femmina” è uno dei più importanti titoli del cinema italiano del decennio, oltre che una delle migliori opere nella cinquantennale carriera di Mario Monicelli.

Ma questa pellicola è anche e soprattutto un film sulle donne: sono loro ad occuparsi del lavoro e ad assumersi la responsabilità di portare avanti la famiglia, dimostrando una forza, una determinazione ed una capacità di sopravvivenza che si contrappongono all'immaturità e alla debolezza dei personaggi maschili. E non è un caso che, alla fine, le protagoniste si ritrovino sedute tutte insieme intorno allo stesso tavolo, in un emblematico inno alla solidarietà femminile.


Natale è passato con il suo ingente carico di lavoro, fatica, gioie e soddisfazioni. Ora qualche giorno più quieto, con la produzione in calando, il tempo per riordinare, inventariare, preparare le ultime ordinazioni e poi dal 31 dicembre un breve periodo di pausa per ricaricare le batterie e affrontare l’anno nuovo.

Anno nuovo che sarà caratterizzato da un lieto evento e che posso ora scrivervi, essendo ormai noto ai più: la mia Giulia, la mia super pasticcera, è in dolce attesa! E Pasticceria Su Misura tutta al femminile non può che augurarsi: Speriamo che sia femmina!

Sono molto contenta per Giulia che considero quasi come una figlia (infatti mi sto preparando al ruolo di “nonna”!) e quando penso alla prima volta che l’ho vista mi sento davvero muovere a commozione. In questi anni Giulia è cresciuta molta personalmente e professionalmente ed io, avendo dovuto dividere le mie ore tra il laboratorio e la caffetteria, ho via via fatto sempre più affidamento su di lei.

Certo riorganizzarsi non sarà semplicissimo ma da settembre collabora con noi Madalina, giovane neo pasticcera fresca di diploma, che in questi mesi è stata a stretto contatto con me e con Giulia. Madi ha tutte le capacità, la voglia, la passione e l’entusiasmo per far sì che io non rischi di soccombere al troppo lavoro.

Un nuovo anno ci attende, con questa novità che costituisce un notevole cambiamento per Giulia e per noi tutte. Siamo donne e io vado molto fiera di questo aspetto peculiare di Pasticceria Su Misura, un sogno diventato realtà, e sono sicura che sapremo affrontare il futuro con il sorriso e l’amore che ci caratterizzano.

Buon anno nuovo!
Speriamo che sia femmina


giovedì 22 dicembre 2022

IL GATTOPARDO

Regia: Luchino Visconti – 1963
Interpreti principali: Burt Lancaster, Alain Delon, Claudia Cardinale

Il soggetto è tratto dall'omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e la figura del protagonista del film, il Gattopardo, si ispira a quella del bisnonno dell'autore del libro, il Principe Giulio Fabrizio Tomasi di Lampedusa, che fu un importante astronomo e che nella finzione letteraria diventa il Principe Fabrizio di Salina, e della sua famiglia tra il 1860 e il 1910, in Sicilia.

La scena più famosa del film è quella del grandioso ballo che sancisce quanto il connubio tra la nuova borghesia e la declinante aristocrazia sia un cambiamento ormai inconfutabile: al termine del ballo Don Fabrizio ne avrà la conferma e inizierà a meditare sul significato dei nuovi eventi e a fare un sofferto bilancio della sua vita.


Il Gattopardo è un libro meraviglioso e lo è anche il film che Visconti ne fece.

Ho scelto questo film pensando proprio alla famosissima e sontuosa scena del ballo. Al di là delle implicazioni che vi sottendono il mio è solo un tentativo, magari un po’ maldestro, per riallacciarmi al tema delle feste ed in particolare ad una festa andata in scena pochi giorni fa: la nostra!!!!

Sabato 17 dicembre, grate al meteo per la splendida e luminosa giornata neppure fredda, abbiamo festeggiato in corte i nostri 10 anni di attività a Lecco, con un buffet dolce e salato (grazie a Corrado della “Pizzeria Rustica” per la sua pizza sempre top!), tè caldo, vin brûlé. Regina della festa è stata la cream tart a forma di 10 innaffiata dall’ottimo prosecco Villa Maria.

Di tutto quanto ho appena citato non è rimasta alcuna traccia. Avevamo dubbi?

È rimasta la gioia di vedervi davvero in tanti, di ricevere i vostri auguri e il vostro incoraggiamento, i fiori che ci avete donato e anche i tanti acquisti natalizi che avete fatto.

Questi sono gli ultimi giorni prima di Natale, la corsa al regalo è quanto mai spasmodica. Noi ce la stiamo mettendo tutta per produrre quanto necessario e non lasciare nessuno senza un dolce pensiero Su Misura.

Grazie davvero di cuore, per questi 10 anni e per tutti quelli che verranno.

 



giovedì 15 dicembre 2022

FANTASIA

Film d’animazione prodotto dalla Walt Disney – 1940

Il film è composto da otto segmenti animati impostati su brani di musica classica diretti da Leopold Stokowski, sette dei quali sono eseguiti dall'Orchestra di Filadelfia.

Fantasia si apre con i componenti di un'orchestra che raccolgono e mettono a punto i loro strumenti. Il Maestro di Cerimonia, Deems Taylor critico musicale e compositore, entra in scena e introduce il programma: si inizia con la Toccata e Fuga in re minore di Johann Sebastian Bach, seguono Lo schiaccianoci di Pëtr Il'ič Čajkovskij, L'apprendista Stregone di Paul Dukas, basato sull'omonima ballata del 1797 scritta da Goethe: questo è l’episodio più conosciuto di tutto il film che vede protagonista Topolino, il giovane apprendista del potente stregone Yen Sid, che prova alcuni dei trucchi magici del suo maestro, ma non sa come controllarli. Il film continua con La sagra della primavera di Igor Stravinskij, la Sinfonia n. 6 Pastorale di Ludwig van Beethoven, la Danza delle ore di Amilcare Ponchielli e per finire Una notte sul Monte Calvo di Modest Petrovič Musorgskij e Ave Maria di Franz Schubert.

Ecco, ci siamo! 15 dicembre 2022, 10 anni di Pasticceria Su Misura a Lecco. Sono super emozionatissima e non mi pare vero che quella che era solo una mia fantasia di bambina sia diventata una realtà produttiva vera, concreta, conosciuta e apprezzata. Vi ho implicitamente spiegato la scelta del film di questa settimana, un film che propone otto meravigliosi brani di musica classica, brani tra i più noti, conosciuti e amati. La scelta di questo film vuole essere anche un ringraziamento a chi, accanto a me da quasi due decenni, mi ha spinta ad intraprendere la, dura ma ricca di soddisfazioni, vita del piccolo imprenditore artigiano facendo sì che la mia fantasia si trasformasse in vita vera e che sempre mi è stato accanto anche quando, dieci anni fa con Ilaria abbiamo deciso che “l’unione fa la forza” e che Pasticceria Su misura si trasferiva in città.

Ricordo la frenesia di quel periodo, le mille cose da fare, la chiusura dell’attività a Sirone, chiusura per altro coronata da una stupenda torta di matrimonio consegnata a Canzo il 2 dicembre. Poi due settimane intense per smontare il laboratorio e rimontarlo a Lecco, avere tutto pronto per il 9 dicembre per avere il tempo di produrre tutto quanto fosse necessario a riprendere l’attività nella nuova sede.

Allora ero sola in laboratorio, non avevo la mia super Giulia a fare metà e più del lavoro necessario. Il 15 dicembre mi tremavano le gambe, ma l’apertura pomeridiana fu un grande successo. E da quel giorno abbiamo continuato, affrontando mille mille mille difficoltà che adesso cerco di dimenticare perché vorrei trasmettervi solo la gioia che provo nel poter festeggiare questo importante traguardo, nell’avere accanto Ilaria che, non smetterò mai di dirlo, è la socia migliore che mai potessi avere, nell’avere incontrato Giulia che ormai lavora con noi da quasi 8 anni e della quale non posso più fare a meno e nell’aver incontrato da poco Madi che, anche qui mi ripeto lo so ma ci tengo, spero rimanga con noi per sempre.

Il mio desiderio più grande è che la mia fantasia non smetta mai di esistere.

Un grazie di cuore a tutti voi.
La corte di Pasticceria Su Misura


giovedì 1 dicembre 2022

E.T. L’EXTRA TERRESTRE

E.T. L’EXTRA TERRESTRE
Regia: Steven Spielberg – 1982
Interpreti: Dee Wallace, Henry Thomas, Peter Coyote, Robert MacNaughton e Drew Barrymore

Film di fantascienza del 1982 prodotto e diretto da Steven Spielberg e scritto da Melissa Mathison. Racconta la storia di Elliott, un ragazzo che fa amicizia con una creatura extraterrestre, soprannomina E.T., lasciata accidentalmente sulla Terra dai suoi simili. Insieme ai suoi amici e alla sua famiglia, Elliott deve trovare un modo per aiutare E.T. a tornare a casa evitando l'intromissione del governo.

Il concetto era basato su un amico immaginario pensato da Spielberg dopo il divorzio dei suoi genitori. Nel 1980, Spielberg incontrò Mathison e sviluppò una nuova storia. In meno di due mesi, Mathison ha scritto la prima bozza della sceneggiatura, intitolata E.T. and Me, che ha subito due riscritture. A differenza della maggior parte dei film, è stato girato in un ordine cronologico approssimativo, per facilitare le prestazioni emotive convincenti del giovane cast. Gli animatronici di E.T. sono stati progettati da Carlo Rambaldi.

Per il regista, E.T. aprì la strada a un nuovo genere di film: pellicole più personali, incentrate sulle emozioni e sulle condizioni umane dei protagonisti.


Ripeto spesso che non amo i film di fantascienza e poi vi propongo di nuovo un film di fantascienza, però solo fantascienza di alta qualità. Questo è poi un film che mi piacque molto, un film tanto commovente e coinvolgente, con questo personaggio bruttino ma al quale si vuol subito bene. Come dimenticare la famosa scena durante la quale il piccolo extra terrestre pronuncia “ET, telefono casa”?

Vi starete chiedendo qual è il legame tra la pellicola che vi propongo e l’argomento che sarà il cuore di questa settimana.

Vi confesso che ho provato a cercare film che quest’anno compiono dieci anni, ma non ne ho trovati che mi piacessero e allora ho spaziato in giro per decenni e ho scelto E.T. perché è un film del 1982 per cui quest’anno festeggia il suo quarantesimo anniversario. Che vai babbiando? Direbbe Camilleri!!

Il tema di questa settimana sono gli anniversari, i compleanni, le ricorrenze.

Pasticceria Su Misura festeggia questo dicembre i suoi 10 anni dalla apertura a Lecco: era il 15 dicembre 2012 e con lo slogan “Pasticceria Su Misura va in città” si inaugurava la nostra Pasticceria & Caffetteria, piazzetta allestita per l’occasione, buffet, bollicine e tanta voglia di fare festa.

10 anni!!! Sono successe così tante cose in tutti questi anni, abbiamo visto bambine e bambini nascere e poi crescere, bambine e bambini piccoli che sono diventati quasi adulti, abbiamo visto nascere e finire amori, amicizie, rapporti di lavoro. Abbiamo, ahimè, vissuto una terribile pandemia e abbiamo resistito. Nel corso di questi anni siamo passati dai tavolini di legno IKEA a tavolini di metallo colorati, aggiunto due grandi ombrelloni per il sole e per la pioggia.

Abbiamo visto la nostra Giulia trasformarsi da una giovanissima appassionata di pasticceria alle prime armi ad una sempre molto appassionata esperta pasticcera, è arrivata con noi Madalina e speriamo resti per sempre, ci siete voi clienti che siete diventati amici e tanti altri clienti che sono rimasti solo clienti ma noi li apprezziamo tantissimo.

Sappiamo di non poter piacere a tutti ma noi siamo noi, Ilaria ed io, con il nostro amore per questo mestiere difficile e affascinante, con i nostri difetti e i nostri limiti, noi sempre pronte ad ascoltarvi e a cercare di soddisfare al meglio il vostro bisogno di dolcezza.

E quindi festa! Sabato 17 dicembre dalle 15,30 vi aspettiamo in corte, non mancate!



giovedì 24 novembre 2022

IL TEMPO DELLE MELE

Regia: Claude Pinoteau - 1980
Interpreti: Sophie Marceau

Parigi 1980. Victoire "Vic" Berreton è una ragazza di tredici anni neoiscritta alle scuole superiori, che familiarizza con i coetanei, tra i quali Penelope, e incontra Mathieu suo primo amore. Con le prime emozioni e le prime gelosie arriva il conflitto generazionale con suo padre François, dentista, e sua madre Françoise, illustratrice.
Gli adulti attraversano la crisi coniugale a seguito di discussioni e tradimenti. Accusando il distacco, Vic si affida alle attenzioni della bisnonna Poupette, arzilla arpista ottantacinquenne prodiga di consigli ed esempi. Epilogo con la riconciliazione dei genitori e la separazione di Vic da Mathieu.
Il film, che ebbe uno straordinario successo di pubblico in tutto il mondo, rappresentò l'esordio cinematografico di Sophie Marceau, all'epoca quattordicenne.


Un film molto, molto leggero questa settimana che vidi all’epoca della sua uscita nelle nostre sale cinematografiche e che trovai davvero troppo melenso e sdolcinato.

La scelta di questa settimana, a dir il vero avevo pensato un’altra pellicola forse più centrata nel soggetto ma che mi rendeva più difficile arrivare al punto che ho in mente, è stata determinata solo dalla parola “tempo” racchiusa nel titolo: tempo che viviamo, tempo che fugge, tempo passato e tempo futuro, poco tempo e troppo tempo, tempo necessario, tempo dell’attesa.

Ecco, mi fermo qui: tempo dell’attesa.

Provo ad immaginare a come si siano sentiti i miei nonni, all’inizio dello scorso secolo, di fronte alle innovazioni che via via modificavano le loro abitudini di vita, i loro ritmi, il passaggio dalle carrozze alle macchine, l’arrivo della radio e poi della televisione, il telefono e gli elettrodomestici.

Io stessa ho visto il nascere di nuove tecnologie e nuovi strumenti: ricordo il primo computer entrato in casa nostra, il primo cellulare, le prime mail. L’accelerazione che le nuove invenzioni hanno portato e portano alla mia vita mi fanno sentire un pochino spaventata come, forse, lo sono stati i miei nonni e i miei genitori.

Oggi il nostro mondo sembra tutto di corsa, tutto subito, tutto adesso: scatti una foto ed eccola subito disponibile, mandi un messaggio e subito ti aspetti una risposta, fai un acquisto in rete e in un attimo lo hai tra le mani. Subito, adesso, ora.

A costo di svelare il mio ormai lungo tempo vissuto, ammetto che tutto questo non mi piace. Saper attendere, saper dare il giusto peso al tempo, sapere che occorre tempo per preparare con cura, per creare e per produrre ritengo sia importante.

Pasticceria Su Misura è una piccola realtà artigianale, dove tutto si crea a mano con cura, con amore e con il tempo che serve per fare bene. Cerchiamo di soddisfare sempre e al meglio le vostre richieste ma non possiamo fare tutto subito, ci occorre tempo. E, secondo me, questo dà molto valore al nostro lavoro e ne vado orgogliosa.

Se qualche volta siamo costrette a dire di no è proprio perché manca il tempo, il tempo per creare.

Ora stiamo preparando il Natale, molte cose belle sono già apparse in negozio e molte altre ne arriveranno. Ilaria si sta dedicando alla preparazione della nostra piccola brochure natalizia così che abbiate il modo di riflettere, scegliere, pensare e aspettare.

Il tempo dell’attesa, per dare valore al tempo che viviamo.

Palle di cioccolato serigrafate



giovedì 17 novembre 2022

GUERRE STELLARI

Regia: George Lucas – 1977
Interpreti: Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, Peter Cushing, Alec Guinness, David Prowse, James Earl Jones, Anthony Daniels, Kenny Baker e Peter Mayhew.

Il film è ambientato diciannove anni dopo la fondazione dell'Impero Galattico e narra le avventure dello Jedi Luke Skywalker e del suo maestro Obi-Wan Kenobi, impegnati nella lotta contro il Lato Oscuro della Forza a fianco dell'Alleanza Ribelle, guidata dalla Principessa Leila, in modo da porre fine al potere dell'Imperatore sulla Galassia.

Il film ricevette numerosi riconoscimenti, tra cui dieci candidature ai Premi Oscar 1978, vincendone sette (tra cui migliore montaggio, migliore scenografia, migliori costumi, migliori effetti speciali, migliore colonna sonora e miglior sonoro), con aggiunto l'Oscar alla carriera assegnato a Ben Burtt per il suo contributo nell'ambito degli effetti visivi.

La colonna sonora del film, composta da John Williams ed eseguita dalla London Symphony Orchestra, ha ricevuto due dischi di platino negli Stati Uniti e nel Regno Unito e due Grammy Award per la Best Score Soundtrack for Visual Media e Best Pop Instrumental Performance.


Non amo i film di fantascienza e confesso che, per colpa della voce “guerre” del titolo, ho provato qualche remora nel proporvi questo film. La scelta mi dà però modo di raccontarvi un episodio della mia giovinezza. Sapete che io ho un fratello di qualche anno più giovane di me, Federico detto Chicco, vero cervellone della famiglia, nonché acuto politologo, divoratore di libri, penna arguta (non ho mai capito perché non sia diventato giornalista) e grande appassionato della saga di Guerre Stellari. Quando il film uscii in Italia mio fratello, io e tutta l’allegra famiglia andammo al teatro Sociale di Como, allora era anche cinema, per “gustarci” la sublime visione. Ricordo che la sala era gelida ed io mi annoiai a morte. Al termine della proiezione, non vedevo l’ora di tornarmene a casa; quando pensavo che stessimo per uscire dalla sala sentii mia mamma con voce dolce e suadente chiedere a mio fratello se voleva rivedere il film (a quell’epoca si poteva entrare a proiezione iniziata ed anche vedere lo stesso film due volte) e ovviamente lui disse di sì! Io misi un muso lunghissimo…

Le remore a cui ho accennato poco sopra sono legate al fatto che volendo parlare di stelle mi trovo a parlare di guerre proprio al termine di un anno, preceduto da due anni di pandemia che ha lasciato pesanti strascichi in tutti noi, anno 2022 che inesorabilmente passerà alla storia come l’anno dell’aggressione da parte della Russia all’Ucraina con lo scatenarsi di un conflitto che ha via via assunto proporzioni sempre peggiori. Un’altra guerra che si aggiunge alle troppe guerre che la Terra, in ogni suo angolo, vive.

Adesso mi è un po’ difficile riuscire a rasserenare gli animi ma magari cogliamo il momento per pensare al prossimo Natale come ad una occasione per fare qualcosa che renda migliore noi stessi, le persone che ci sono vicine ma anche le persone che sono lontane e che vivono in difficoltà; proviamo a fare gesti concreti per nostra madre Terra che vedo ogni giorno sempre più in affanno.

Per tornare a Pasticceria Su Misura, senza darvi già troppi particolari, vi dico solo che abbiamo scelto le stelle come tema del nostro e vostro Natale, le stelle ci guardano dall’alto e speriamo ci guardino con sguardo dolce e protettivo, che non c’è nulla di più bello di un cielo stellato in una notte fredda d’inverno.



giovedì 10 novembre 2022

THE TRUMAN SHOW

Regia: Peter Weir- 1998

Truman Burbank è un trentenne apparentemente pieno di vita e sempre sorridente che non sa di essere il protagonista involontario di uno spettacolo televisivo, il Truman Show, un racconto sulla sua stessa vita.

Sull'isolotto su cui abita il giorno e la notte sono artificiali, così come il mare e tutti i fenomeni atmosferici; in realtà si tratta di un gigantesco studio televisivo dove nella cupola del finto cielo dirige lo show il regista Christof, come una sorta di trascendente burattinaio. Tutte le persone che Truman incontra e con le quali si relaziona sono degli attori, compresi i genitori, l'amico Marlon e sua moglie Meryl. Con l'avvicinarsi del trentesimo anniversario della trasmissione Truman, che già percepisce un senso di estraniazione nella sua vita, apparentemente tranquilla e agiata, inizia a dubitare della realtà in cui vive quando incominciano ad accadere strani avvenimenti come la caduta dal cielo di un faro di proiezione.

Truman comincia a vedere i suoi affetti più cari, genitori, moglie e amico del cuore, scolorire nei volti di perfetti estranei e cerca allora conferme alla sua vita reale riguardando le vecchie fotografie di famiglia che, però, non esauriscono i suoi dubbi e non calmano la sua crescente irrequietezza che si traduce in un desiderio di evadere verso un luogo lontano. Il protagonista si avvicina sempre più alla realtà quando in una delle comparse riconosce suo padre, che secondo il copione era annegato durante una gita in mare con lui da giovane. La situazione tuttavia, che dopo un po' di tempo sembra essere tornata sotto controllo, è ormai precipitata e Truman, dopo aver eluso la sorveglianza dei membri della troupe e del cast scavandosi un tunnel dal seminterrato di casa sua, si avventura su una piccola barca nel finto mare del set che inutilmente Christof fa sconvolgere da una violentissima tempesta, mettendo a rischio la stessa vita del suo personaggio. Quando il regista si rende conto che ormai Truman ha scoperto la verità ed è disposto anche a morire pur di far cessare la farsa, decide di interrompere la tempesta e parlare con lui direttamente dal cielo della scenografia televisiva, cercando di convincerlo che la finta vita del colorato set televisivo sia migliore e più vera della grigia vita reale. Truman tuttavia non cade nella tentazione e al falso Eden preferisce la cruda verità.


La scena che ricordo maggiormente di questo film è quella in cui il povero Truman tenta di scappare al largo del finto mare in cui naviga con la sua piccola imbarcazione e si scontra con le pareti del set televisivo. A distanza di molti anni non si può non cogliere una certa preveggenza del mondo che verrà, almeno così è per me. Viviamo in una società vera che pare sempre più basarsi sul finto, sull’immagine, sull’apparenza, un po’ anche sull’inganno. L’avvento dei social ha, secondo me, stravolto molti aspetti della vita reale facendo diventare reale ciò che non lo è: importanti sono le immagini, l’apparire, il farsi notare, il far sapere a tutti dove siamo, cosa facciamo, cosa mangiamo, come ci vestiamo e null’altro. Capitemi bene! Il mio non vuole assolutamente essere un attacco agli strumenti social, strumenti che la nostra magica Ilaria, super social media manager, utilizza con sapienza per far conoscere la nostra Pasticceria Su Misura e, ripeto, sono strumenti utilissimi. Una bella foto del nostro banco domenicale, delle nostre proposte è fondamentale ma la foto non è solo una immagine. La torta nella foto è il frutto di impegno, di sapienza, di utilizzo di materie prime accuratamente selezionate; la torta non è solo estetica, è anche estetica, e rimango sempre stupita quando mi arrivano richieste di riprodurre dolci le cui foto sono state reperite in rete (spesso nemmeno sono nostri dolci) senza nemmeno chiedermi come sono fatte.

Torte, biscotti, semifreddi, brioche, praline, tavolette di cioccolato arrivano dal nostro laboratorio: prodotti su misura per voi, per accontentare il vostro gusto appagando anche la vostra vista.

Purtroppo l’anno che va verso la conclusione non è stato, ancora una volta, un anno facile e i continui rincari di tutto, energia in primis che è alla base di tutta la nostra attività, ma anche di tutte le materie prime, di tutti gli imballaggi che utilizziamo, e di tutti i tanti costi che l’attività d’impresa comporta ci hanno spinto, a malincuore, a ritoccare un pochino il nostro listino prezzi.

Un prezzo però è rimasto immutato, come segno del nostro desiderio di venirvi incontro, di non voler speculare su questa corsa al rialzo che, io credo, in parte è creata dai giochi di domanda e offerta di mercati più grandi di noi: da Pasticceria Su Misura la tazzina di caffè continua a costare 1 euro, un prezzo simbolo, su cui non abbiamo margine se non quello del vostro sorriso.



giovedì 3 novembre 2022

UN TOCCO DI ZENZERO

Regia: Tassos Boulmetis - 2004

Il professore di astronomia Fanis, greco di origine e con l'hobby della cucina, in occasione della visita del nonno, ripercorre la sua vita sul filo dei ricordi attraverso la preparazione dei piatti tipici della sua terra.
Film visivo che, attraverso le varie metafore delle spezie e della colorata cucina turco/ellenica, rientra in un certo filone "gastronomico" della cinematografia in cui i piatti vengono preparati e ripresi per evocarne non solo il sapore e l'odore, in un gioco di sinestesie particolarmente ricco, ma vengono utilizzati altresì per riallacciare le vite umane con il valore dei singoli piatti, quasi che il motto "siamo quel che mangiamo" possa applicarsi alle esistenze tout court dei personaggi stessi.


Vi propongo questa settimana un film molto carino, film d’amore, di cibo, di sensazioni e di speranza, come scrissi sul mio quaderno dei film all’epoca della mia visione. Con un doppio salto mortale carpiato e con avvitamento mi avvalgo di questo titolo per riportarvi alle spezie che utilizziamo per le nostre praline, alla cannella, al sale, al chianti speziato, al pepe, allo zenzero, e per parlare ancora di cioccolato.

Come vi ho spiegato la scorsa settimana, la produzione delle nostre praline è lavoro lungo e laborioso e pertanto alcune delle praline che vi ho appena indicato sono ancora solo sulla carta. Non temete! Arriveranno presto.

Con il cioccolato ci divertiamo però anche nella produzione di tavolette e le nostre tavolette, vogliate scusarmi se sembro vantarmene, sono proprio speciali e belle grazie agli innovativi stampi creati dalla nostra amata ditta Pavoni. Non semplici tavolette con i classici quadretti ma forme nuove, diverse, di “design” azzardo! Splendide per regali di grande impatto.

Solo cioccolato per il fondente, latte, bianco, RUBY, il cioccolato rosa, e CARAMEL, il cioccolato con il sottofondo di caramello. Cioccolato fondente, latte e bianco si sposano anche con la frutta secca, nocciole, mandorle, pistacchi per delle tavolette ancora più croccanti e gustose.

A breve, ma ora non dico di più, anche stupende tavolette a tema Natale dato che il count down è ormai iniziato.

Curiosi vero? Non avete che da pazientare!



giovedì 27 ottobre 2022

FORREST GUMP

Regia: Robert Zemeckis - 1994
Interpreti: Tom Hanks

Il film spazia su circa trent'anni di storia degli Stati Uniti d'America: Forrest Gump, un uomo affetto da un lieve ritardo mentale, comincia a raccontare la propria storia, che inizia dalla sua nascita negli anni quaranta e si conclude approssimativamente nel 1982. Durante questi anni Forrest conoscerà importanti personaggi della seconda metà del XX secolo come Elvis Presley, John F. Kennedy, Lyndon B. Johnson, John Lennon, George Wallace e Richard Nixon, stabilirà un nuovo clima di pace tra Stati Uniti d'America e Cina, diventerà una stella prima del football e poi del ping-pong e parteciperà alla guerra del Vietnam e a un raduno hippy, senza tuttavia rendersi realmente conto di quanto tutto questo sia straordinario.

Il film ebbe anche un notevole impatto sulla cultura popolare. Frasi come «corri, Forrest, corri» sono diventate parte del linguaggio comune.


Effettivamente sono moltissime le frasi celebri di questo meraviglioso film ed io ve ne propongo una in particolare: “Mamma diceva sempre: la vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita”.

Indovinate un po’?? Oggi parliamo di cioccolatini o meglio di praline, le nostre praline!

Per prima cosa diamo qualche definizione, che non fa mai male.

Il termine “pralina” indica in Belgio un cioccolatino con ripieno, mentre in Francia lo stesso termine indica la mandorla ricoperta di zucchero o cioccolato. Anche il vocabolo “cioccolatino” indica un piccolo prodotto di cioccolato spesso ripieno di liquore o altri ingredienti; il più antico cioccolatino al mondo è il “diablottino” inventato a Torino nel XVI secolo.

Nel nostro laboratorio utilizziamo cioccolato belga, il cioccolato Callebaut, e forse anche per questo motivo da noi si gustano “praline”.

La nostra produzione è interamente manuale e prevede tre passaggi fondamentali. La prima, la più difficile, è la preparazione del ripieno. Quali che siano i componenti che si vanno ad unire al cioccolato, panna, liquore, spezie, pasta nocciola e tanti altri, è fondamentale il giusto equilibrio di quantità e soprattutto di temperature per ottenere un ripieno liscio, gradevole, morbido al punto giusto. Il ripieno viene versato in cornici oppure in piccoli stampi già porzionati, riposti in frigorifero e lasciati rassodare fino al giorno successivo. La seconda fase consiste nello smodellamento, se abbiamo utilizzato gli stampi già porzionati, oppure il taglio, manovra che ad evidenza è molto più complicata perché richiede precisione e pazienza. Due doti che alla nostra Giulia davvero non mancano. La terza fase è la ricopertura del ripieno con cioccolato temperato e la decorazione. In nostro aiuto abbiamo una piccola temperatrice per il cioccolato fondente, ma gli altri tipi di cioccolato vengono da noi temperati a mano scaldando, raffreddando e riscaldando il cioccolato alle corrette temperature. La temperatura è sempre il passaggio più difficile nella lavorazione del cioccolato.

La decorazione delle nostre praline è contestuale alla ricopertura se utilizziamo serigrafie oppure frutta secca, successiva se utilizziamo un cioccolato di contrasto con l’ausilio di un cornetto di carta, come ad esempio per la pralina al limoncello.
Una volta pronte le nostre praline vanno ripulite da eventuali eccessi e stoccate in appositi contenitori chiusi.

Ora trovate le nostre praline in bella mostra nella cloche di vetro al centro del banco ma a breve prepareremo per voi confezioni di diverse dimensioni per un dolce pensiero.

Da piccola volevo fare il pasticcere, il cioccolato è sempre stato la mia grande passione fino a pensare di aprire una cioccolateria come Juliette Binoche in “Chocolat”, poi è nata Pasticceria Su Misura…..

“Non lo so, se abbiamo ognuno il suo destino o se siamo tutti trasportati in giro per caso come da una brezza. Ma io… io credo… può darsi le due cose. Forse le due cose càpitano nello stesso momento” (cit. Forrest Gump).

Le nostre praline


giovedì 20 ottobre 2022

BLADE RUNNER

Regia: Ridley Scott -1982
Interpreti: Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Edward James Olmos e Daryl Hannah.

Il film è un'opera di fantascienza basata su una sceneggiatura, scritta da Hampton Fancher e David Webb Peoples, liberamente ispirata al romanzo del 1968 "Il cacciatore di androidi" di Philip K. Dick.

Il lungometraggio è ambientato nel 2019 in una Los Angeles distopica, dove replicanti dalle stesse sembianze dell'uomo vengono abitualmente fabbricati e utilizzati come forza lavoro nelle colonie extra-terrestri. I replicanti che si danno alla fuga o tornano illegalmente sulla Terra vengono cacciati e "ritirati dal servizio", cioè eliminati fisicamente, da agenti speciali chiamati "blade runner". La trama ruota attorno a un gruppo di androidi recentemente evasi e nascostisi a Los Angeles, e al poliziotto Rick Deckard, interpretato da Harrison Ford, ormai fuori servizio ma che accetta un'ultima missione per dare loro la caccia; l’androide Roy Batty, interpretato da Rutger Hauer, poco prima di morire pronuncia il famoso monologo “Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire”.

Premetto che non amo in genere i film di fantascienza, ma ciononostante annovero il film che vi propongo questa settimana tra uno dei più belli del mio personale gradimento. Andai a vederlo al cinema, erano i primi anni ottanta e il 2019 era lontanissimo. Per tutta la durata del film non si vede mai la luce ma solo e sempre tanta pioggia. La scena della morte dell’androide Roy Batty è straziante ma il finale regala uno piccolissimo spiraglio di luce.

Quando era piccola ricordo che calcolavo spesso l’età che avrei avuto nel mitico anno 2000; pensavo al futuro in forma astratta, in modo positivo, sognavo cosa fare da grande e confidavo nell'invenzione del teletrasporto.

Non si sa come il futuro si è fatto presente, anzi il 2019 è alle nostre spalle ed appartiene ad un passato che è già lontanissimo, collocandosi nell’era pre-pandemica; la pandemia che ci ha colpiti dal 2020 sembrava il peggio che il futuro potesse riservare a me e a tutti voi, ma questo futuro che stiamo vivendo continua a peggiorare e il mondo sembra cadere a pezzi.

Vi chiedo scusa, so che vorreste trovare in queste note settimanali un po’ di leggerezza, sapere delle novità che bollono in pentola nella nostra Pasticceria Su Misura, vorreste leggere della produzione che si va sempre più intensificando dal momento che un po’ alla volta stiamo rimettendo sul banco tanto prelibatezze sospese nei mesi estivi; siamo alla metà di ottobre e in un attimo sarà già dicembre, Natale, le feste, la fine di un altro anno insieme, faticoso, ma per fortuna insieme. Vi parlerò di tutte queste belle cose nelle prossime settimane, è una promessa; ma oggi mi sento un po’ tradita da questo futuro che non mi aspettavo, che mi prende in contropiede e che mette a dura prova il mio umore e il mio carattere, già per loro natura tendenti al pessimismo.

Alla prossima settimana!





giovedì 13 ottobre 2022

AUTUMN IN NEW YORK

Regia: Joan Chen – 2000
Interpreti: Richard Geere, Winona Ryder

Will Keane, quarantottenne proprietario di un ristorante, non riesce a legarsi in modo serio con una donna, perciò quando incontra Charlotte Fielding, spensierata ragazza con la metà dei suoi anni, immagina l'ennesima storiella facile. Ma niente della loro relazione avrà del futile e veniale. Quando arriva il momento in cui Will decide di chiudere la relazione, Charlotte gli confida che la loro storia, in ogni caso, non sarebbe potuta durare dato che lei sta morendo a causa di un neuroblastoma cardiaco. Sebbene la nonna di Charlotte non sia entusiasta della loro storia d'amore, chiede a Will di non abbandonare la nipote in un momento così tragico. Infatti, la nonna non vuole che la nipote venga lasciata proprio come è successo alla figlia con lo stesso uomo: Will è in difficoltà, stretto tra le proprie paure e una sorta di dovere morale. L'unica persona che non sembra preoccupata da tale situazione è proprio Charlotte. Will si rende conto che per la prima volta si è veramente innamorato di una donna ed inizia un'affannosa ricerca per cercare di salvare la sua amata che purtroppo, al termine del film, muore.


Un film decisamente triste quello che vi propongo questa settimana, un bel film, con due ottimi interpreti e le luci calde dell’autunno a creare un’atmosfera crepuscolare.

Ho scelto questo film per parlarvi, ancora una volta, un po’ di me. L’arrivo dell’autunno, se da ragazza mi intristiva molto facendomi struggere di nostalgia per la chiassosa, esuberante, accecante aria estiva, oggi mi porta pensieri e sentimenti diversi. Amo i colori dolci dell’autunno, il profumo di foglie bagnate, la sera che arriva presto e mi porta a cercare riparo dentro le pareti di casa, attorniata da micioni sonnacchiosi; pensare a una cena a base di una buona zuppa calda, di lenticchie, fagioli, zucca! In Pasticceria il lavoro ha certamente ripreso ritmi febbrili ma le temperature più fresche rendono tutto meno faticoso e poi finalmente riprendiamo a lavorare il nostro amato cioccolato.

Il mese di ottobre resta però, per me, indissolubilmente legato al ricordo del mio papà che proprio alla fine di questo mese, dieci anni fa, morì. Ricordo quei giorni così faticosi. Avevo in corso la chiusura della Pasticcera a Sirone e la riapertura della nuova Pasticceria Caffetteria a Lecco.

A fine ottobre le pasticcerie propongono dolci e dolcetti legati alla festa di Halloween e anche io quell’anno a Sirone mi ero organizzata in tal senso. Quando a metà ottobre mia madre mi avvisò che papà stava male feci davvero fatica a capire il senso di quelle parole. Era dal 1994, anno del terribile incidente, che papà “non stava bene”: era tornato a casa, ma era invalido e affidato alle amorevoli cure della mia mamma che non lo ha mai lasciato un istante. Sono andata da loro e ho capito: papà aveva deciso che quella non era più vita, non ce lo poteva comunicare a voce, semplicemente smise di mangiare e di bere e in due settimane se ne andò. Una domenica mattina presto, io al lavoro, mio fratello via con gli scout, mia sorella credo a casa sua. Mia mamma volle rimanere gli ultimi istanti sola con lui.

Sono passati dieci anni, il mondo ha vissuto brutte cose e di peggio ne sta vivendo, e in parte sono contenta che il mio babbo sia altrove. Mi manca molto, mi manca nonostante i nostri disaccordi e le nostre litigate. Mi manca ogni giorno.

È tanta la morte che ogni giorno ci scorre sotto gli occhi, morte crudele, innaturale, voluta da altri essere umani, morte dovuta a malattie; non la morte serena che è il naturale epilogo della vita umana.

Allora penso ad ottobre come ad un mese dai bei colori, dai buoni profumi, al mese che più mi lega al mio papà. Il mese di cibi caldi, cioccolate, cioccolatini e marron glacés. “Dolcetto scherzetto” non fa per me.

Il nostro amato cioccolato


giovedì 6 ottobre 2022

GLI ARISTOGATTI

Regia: Wolfgang Reitherman – 1970

È un film d'animazione prodotto dalla Walt Disney Productions, che presenta nell'edizione originale le voci di Phil Harris, Eva Gabor e Sterling Holloway. Il film è il 20º Classico Disney. Un'amabile famigliola di gatti composta da mamma Duchessa e dai suoi tre cuccioli, Minou, Matisse e Bizet (piccoli aspiranti artisti) vive serenamente presso la casa di Madame Adelaide, aristocratica che fu un tempo cantante lirica. Con loro vive il maggiordomo Edgar. La signora fa testamento con l'avvocato Georges Hautecourt, un suo vecchio ed eccentrico amico, indicando che, siccome non ha parenti in vita, desidera che la sua fortuna sia lasciata ai suoi gatti, che la terranno fino alla loro morte, dopo la quale andrà a Edgar. Il maggiordomo per nulla intenzionato ad attendere cerca di far sparire l’adorabile famigliola felina con lo scopo di diventare l'unico erede della fortuna della ricca signora. Un gatto di nome Romeo ed altri amici animali aiuteranno gli Aristogatti a tornare a casa e cacciare il furfante maggiordomo.

Questo è in assoluto il mio film d’animazione preferito e che ho visto tantissime volte, tutti i personaggi sono meravigliosi: gatti, gattoni, topolini, cani (Napoleone e Lafayette), una cavalla (Frou-frou) e oche (le sorelle Guendalina e Adelina Bla Bla), un vero spasso! La mia scena preferita è senz’altro quella in cui la banda degli amici di Romeo capeggiata da Scat Cat si esibisce in una fenomenale jam session (“tutti quanti, tutti quanti voglion fare jazz”). Vi starete certamente domandando qual è il trait d’union tra un film come gli Aristogatti e la nostra Pasticceria Su Misura.

Iniziamo con il dire che noi siamo amanti degli animali e dei gatti in particolare. La mia convivenza con i mici risale a poco più di trent’anni fa ed attualmente nella nostra famiglia sono presenti quattro mici: Felix e Penny, i più grandi, Elgar, il piccolo, e Carletto che sarebbe un ospite amico ma è ormai parte integrante del gruppo. Anche Ilaria ha da un paio d’anni un bellissimo micio nero in famiglia, Whisky, e non si escludono nuovi arrivi felini. Se i mici sono autonomi e indipendenti e non si fanno portare a spasso, il “miglior amico dell’uomo” accompagna spesso i nostri affezionati clienti e così tra i nostri beniamini ci sono parecchi quattro zampe: Kara, Bacco, Pantorso, Dingo e molti altri, senza dimenticare quelli che sono rimasti nei nostri cuori, Harley, Amira, Jeff, e che ora corrono nei prati celesti. Volendo omaggiare i nostri e vostri adorati pelosi, sin dal debutto abbiamo pensato di intitolare i nostri caffè speciali con i loro nomi: ogni mese un caffè speciale diverso, in base alla stagione e alla fantasia del momento, ognuno con il nome di un piccolo amico.

Ho sorriso molto quando sabato scorso, inizio del mese di ottobre, una signora mi ha chiesto se anche “Ernesto”, caffè speciale di questo mese composto da caffè alla nocciola, panna e spolverata di cacao, fosse un micio visto che, testuali parole, “Ieri c’era Whisky che è un micio!”.

Adoro le persone attente alle nostre proposte!

Nel corso di questi anni la nostra lista dei caffè speciali è stata revisionata, corretta, qualche caffè aggiunto, qualcuno tolto, qualche nome aggiornato con i nuovi arrivi nelle vostre e nostre famiglie.

Perché sì, noi abbiamo l’ardire di considerarci una bella famiglia e sono certa che la maggior parte di voi sente di farne parte. Buon caffè!



giovedì 29 settembre 2022

IL DISCORSO DEL RE

Regia: Tom Hooper – 20190
Interpreti: Colin Firth, Geoffrey Rush, Helena Bonham Carter e Guy Pearce

Il principe Albert, duca di York e secondo figlio del re Giorgio V, ha due figlie Margaret ed Elizabeth, la futura Elisabetta II. Alla morte di suo padre, re Giorgio V, il principe di Galles, fratello del principe Albert sale al trono come re Edoardo VIII. La condotta del nuovo re alimenta però grandi riserve: egli è intenzionato a sposare Wallis Simpson, una statunitense già due volte divorziata. Albert mette in guardia il fratello: in quanto re e capo della Chiesa d’Inghilterra non gli sarà concesso sposare una donna divorziata. Infatti re Edoardo abdica in favore del fratello, che viene designato re con il nome di Giorgio VI. Il film ruota attorno ai problemi di balbuzie del re Giorgio VI e al rapporto con il logopedista Lionel Logue, che lo ebbe in cura. Il discorso al quale si fa riferimento è quello con cui il re annunciò alla nazione la dichiarazione di guerra alla Germania e il conseguente ingresso del Regno Unito nella seconda guerra mondiale.

Il film ha vinto il premio del pubblico al Toronto International Film Festival, cinque British Independent Film Awards 2010 (su otto nomination), ha ottenuto sette candidature ai Golden Globe 2011 (una ha fruttato il Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico al protagonista Colin Firth), ben sette BAFTA incluso miglior film dell'anno e miglior film britannico, nonché quattro premi Oscar su dodici candidature: miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista e miglior sceneggiatura originale.


A pochi giorni da quelli che sono stati definiti “i funerali del secolo”, la lunga, sontuosa, toccante cerimonia che ha accompagnato la Regina Elisabetta nel suo ultimo viaggio, resto in tema “reale” consigliandovi vivamente la visione del film citato, protagonista uno dei miei attori preferiti.

Questo film mi offre lo spunto per parlare di comunicazione. Al giorno d’oggi abbiamo a disposizione svariati canali di comunicazione eppure è spesso tangibile la sensazione che comunicare sia tutt’altro che facile. Pasticceria Su Misura ha fortunatamente una super esperta del campo, Ilaria, che segue tutti i nostri canali social, si occupa dell’immagine della nostra pasticceria, crea grafiche accattivanti per i messaggi che di volta in volta si rendono necessari per segnalare un cambio di orario, un giorno di chiusura, per dare risalto a nostre iniziative e per far conoscere il caffè o la centrifuga del mese. Al fine di rendere più semplice la comunicazione tra voi e noi abbiamo trasformato il nostro contatto WhatsApp in un contatto business dove trovate facilmente orari di apertura e chiusura, dal quale ricevete in automatico messaggi di assenza se scrivete quando la Pasticceria è chiusa, un messaggio d’invito ad esprimere le vostre necessità se siete nuovi clienti. Ci rendiamo però conto che siamo così bombardati di messaggi e agiamo su così tanti canali diversi che indirizzare correttamente domande e risposte al fine di creare un flusso comunicativo soddisfacente per tutti sembra impresa ardua.

Allora colgo l’occasione per ricordarvi alcune indicazioni per poter vivere un’esperienza con noi di assoluta soddisfazione!

La nostra Pasticceria produce nel proprio laboratorio, posto sopra la caffetteria, quanto trovate esposto in vendita; abbiamo in vendita dolci di piccole dimensioni mentre per torte più grandi o con particolari caratteristiche è necessaria una prenotazione. Il nostro banco pasticceria è piccolo e preferiamo rifare più volte i pasticcini nell’arco della stessa giornata e averli sempre freschi e di conseguenza una prenotazione è la scelta migliore anche per i pasticcini, soprattutto se vi servono la mattina verso le otto, orario di punta per le colazioni. Per fare ordinazioni potete telefonare o inviare un messaggio WhatsApp al nostro numero (3487059529 – contatto business); se non rispondiamo al telefono è perché non ci è possibile farlo in quel momento ma richiamiamo sempre appena possibile; vi consigliamo, in caso di mancata risposta, di inviare un messaggio WhatsApp scrivendo le vostre esigenze, una indicazione di quello che vorreste, di una data possibile, di un numero di persone coinvolte, un budget se avete un limite di spesa, se avete problemi particolari di intolleranze o se cercate un dolce vegano. Se siete a caccia di idee, date un occhio alla nostra galleria di foto su Instagram, selezionate ciò che vi piace e inseritela nel vostro messaggio.

Vi chiediamo di non utilizzare altri canali, messaggi Instagram, Facebook, Google e quant’altro, perché davvero, pur essendo noi presenti con post e foto su tutti i social, siamo operative in caffetteria e in laboratorio quindi rischiamo di non leggere qualche richiesta, persa nei meandri della rete, mancando così un’occasione di incontro con voi.

E noi vogliamo assolutamente incontrarvi, comunicare con voi e soddisfare al meglio i vostri dolci desideri.



giovedì 22 settembre 2022

THE QUEEN – LA REGINA

THE QUEEN – LA REGINA
Regia: Stephen Frears - 2006
Interpreti: Helen Mirren e Michael Sheen.

Domenica 31 agosto 1997: la Principessa Diana muore in un tragico incidente. La regina Elisabetta II, apparentemente incapace di comprendere lo sgomento del popolo inglese, si ritira tra le mura del castello di Balmoral con la sua famiglia. Tony Blair, da poco eletto Primo Ministro, avverte che la gente ha bisogno di rassicurazione e supporto. Mentre un'ondata di emozioni senza precedenti rischia di travolgere le Istituzioni, Blair deve trovare un modo per avvicinare la Regina al popolo. Il film è stato candidato nel 2007 a sei premi Oscar, di cui se n'è aggiudicato uno, quello andato a Helen Mirren quale miglior attrice protagonista.


Vi confesso che la morte della Regina Elisabetta, "la Betty" come Ilaria l’ha sempre chiamata famigliarmente, mi ha colpito molto. Un regno durato settant’anni, una Regina che già era tale ai tempi del secondo mandato da primo ministro di Winston Churchill (1951-1955), un personaggio che si studia e si studierà nei libri di storia, un’epoca che si chiude, un evento storico al quale anche io assisto. Forse la mia reazione potrà sembrare eccessiva, non sono certa “monarchica” e la famiglia reale inglese ha spesso dato motivo di commenti negativi. Ma tant’è, era un personaggio al quale ero abituata e non nego che la sua scomparsa mi ricordi anche che il tempo scorre, per tutti e anche per me.

Fatto punto sulle mie emozioni di fronte a questo evento, mi torna alla mente l’abitudine che avevamo in famiglia quando ero piccola di trovarci tutti per il tè delle cinque, la cosa più british che c’è nonostante le nostre origini un pochino francesi da parte di nonna paterna. Anche il mio papà, piccolo imprenditore artigiano (come lo sono diventata io, anche se in settore del tutto diverso) cercava di essere sempre presente a questo piccolo rito quotidiano. Tutti interrompevamo le nostre attività e ci trovavamo seduti in tinello per sorseggiare una tazza di tè con i biscotti.

Questa abitudine mi è rimasta anche oggi, anche se con maggiore variabilità di orario: quasi sempre il pomeriggio, se sono a casa, bevo una tazza di tè con qualche biscotto.

Se vi piace il tè e amate i biscotti non avete altro che venire da noi: Pasticceria Su Misura vi offre un’ampia gamma di te, neri, verdi, bianchi, aromatizzati e non, con un altrettanto vasta selezione di biscotti amorevolmente preparati da Giulia e da me. Cornetti vaniglia, quadrotti, kamut, damine, riso e mais, saraceni, ventaglietti, amaretti, pasta mandorla e… non riesco nemmeno a ricordarli tutti! E la bella notizia è che, passato il torrido caldo di questa lunga estate, a breve potrete ritrovare anche i biscotti con il cioccolato come i baci, i cuoricini di frolla al cacao e gli ungheresi, i miei preferiti.

Visto? Il legame con la regina d’Inghilterra era proprio facile. Ciao Betty!

Esse al burro


giovedì 15 settembre 2022

LA GRANDE ABBUFFATA

Regia Marco Ferreri - 1973
Interpreti: Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni, Philippe Noiret, Michel Piccoli

I protagonisti sono quattro uomini benestanti, Ugo, Marcello, Philippe e Michel, che si riuniscono per un “seminario gastronomico” in una villa nei dintorni di Parigi. Di fatto, insoddisfatti delle loro vite, decidono di suicidarsi con un’abbuffata di cibo. In questo caso i bisogni primari e i piaceri della vita, in un delirio di inappagabile ingordigia, diventano un modo paradossale per suicidarsi ma anche una critica alla società dei consumi. All’epoca il film venne platealmente fischiato al Festival di Cannes e pesantemente tagliato dalla censura.


Questa settimana vi propongo un film molto forte per i suoi contenuti, magistralmente interpretato da quattro giganti del cinema e che indubbiamente ha fatto storia. Confesso di non aver visto questa pellicola ma la mia scelta mi offre lo spunto per fare qualche riflessione sul nostro rapporto con il cibo, gli alimenti, gli stili di vita che poco o tanto incidono su tutti noi.

Sapete bene che la filosofia che sta alla base della produzione di Pasticceria Su Misura è l’uso di materie prime di alta qualità, l’attenzione all’origine delle materie prime scelte, la preferenza per piccole produzioni ripetute, al fine di avere prodotti sempre freschi evitando la sovrabbondanza che aumenta, gioco forza, il rischio di sprechi.

La pasticceria classica richiede l’uso di burro, latte, uova i cui processi produttivi sono anch’essi messi sotto osservazione, così come gli allevamenti intensivi di bestiame per il consumo umano.

In famiglia, ormai da diversi anni, abbiamo totalmente smesso il consumo di qualunque genere di animale, ma non abbiamo fatto una scelta “vegana”, quindi consumiamo latte, uova (a casa poche) formaggi (in abbondanza!).

Nemmeno Pasticceria Su Misura ha fatto una scelta vegana, quindi utilizza burro molto buono, latte intero e uova da allevamento a terra, ma non trascuriamo chi per scelta di vita, o anche per problemi di intolleranze, non può assumere prodotti che contengano tali ingredienti. Da qualche anno infatti produciamo per le colazioni cornetti vegani che proponiamo lisci, farciti di marmellate o di crema gianduia (cioccolato fondente e pasta nocciola, la mia preferita), abbiamo una piccola linea di biscotti vegani, comprese le barrette ai cereali molto gustose e perfette come rompi digiuno e, meglio su ordinazione, proponiamo due tipi torte vegane: una torta morbida al cioccolato e la torta rustica integrale con pere, noci e cannella.

Dolci buoni e adatti a tutti, vegani e non!


Torta Vegana Noci e Cannella


Cookies Vegani con Gocce di Cioccolato

giovedì 8 settembre 2022

HARRY TI PRESENTO SALLY

Regia: Rob Reiner - 1989
Interpreti: Meg Ryan e Billy Crystal

La pellicola narra la storia di Harry Burns (Billy Crystal), Sally Albright (Meg Ryan) e del loro profondo rapporto di amicizia, che poi si trasforma in amore. Il film ha segnato un punto di svolta nella carriera del regista, della sceneggiatrice e dei protagonisti: negli Stati Uniti accrebbe infatti la loro popolarità, mentre nel resto del mondo li rese noti al grande pubblico. All'interno dell'opera appare in un cameo Estelle Reiner, madre del regista, che pronuncia la celebre battuta “Quello che ha preso la signorina”, battuta diventata una citazione iconica nella storia del cinema. Il film fu candidato per l'Oscar alla migliore sceneggiatura originale e a cinque Golden Globe, e costituisce una delle migliori commedie statunitensi, dei migliori film sentimentali e delle migliori commedie romantiche, assumendo con il tempo lo status di film di culto.

La scena culto di questo film, quella della celebre frase, è ambientata in una caffetteria. Questo è il punto che mi ha fatto propendere per il film da proporvi al mio rientro dalle vacanze.

Sì, perché anche Pasticceria Su Misura nel suo piccolo riesce ad essere luogo magico dove avvengono incontri, nascono amori, si suggellano amicizie, si organizzano matrimoni.

Solo qualche giorno fa sono venuti a trovarci una giovane coppia nata tra le pareti della scuola ISGM, posta proprio di fronte a noi, e il cui amore abbiamo visto crescere tra un caffellatte e una brioche.

Qualcuno è venuto a trovarci accompagnato spingendo un passeggino; altri li abbiamo incontrati già sposati e in attesa di bimbi, bimbi che abbiamo visto nascere e crescere, bimbi che noi accompagniamo preparando di anno in anno le torte per festeggiare i loro compleanni: appuntamenti costanti che ci danno pure la misura di quanto scorra veloce il tempo.

Anche il tempo delle vacanze scorre veloce e, non so per voi, ma per noi è proprio terminato!

Ora siamo super cariche per affrontare la parte più impegnativa dell’anno!

Ben tornati a tutti!



giovedì 11 agosto 2022

PRANZO DI FERRAGOSTO

Regia: Gianni Di Gregorio - 2008
Interpreti Gianni Di Gregorio

Gianni è un uomo di mezz'età che trascorre le sue giornate prevalentemente tra casa e osteria. È figlio unico di madre vedova, vivono insieme in un appartamento di Trastevere e faticano a tirare avanti, essendo ricoperti di debiti. Il 14 agosto l'amministratore di condominio si presenta alla loro porta per riscuotere quanto gli è dovuto e finisce per proporre a Gianni l'estinzione di tutte le spese condominiali in cambio di un favore: ospitargli l'anziana madre, Marina, per la notte e il successivo giorno di Ferragosto. L'accordo non prevede però l'arrivo anche di una seconda signora, la zia Maria, una simpatica anziana con qualche problema di memoria e molto esperta nel cucinare la pasta al forno, ma l'amministratore convince Gianni a ospitarla offrendogli del denaro. Il protagonista è poi obbligato, suo malgrado, a offrire asilo a una terza mamma sola, Grazia. Da qui inizia una serie di simpatiche avventure in cui Gianni si trova coinvolto per via dei diversi caratteri e personalità delle anziane, fino a quando pranzano tutti insieme in allegria il successivo giorno di Ferragosto.


Andammo a vedere questo delizioso film quasi per caso, in una vetusta sala cinematografica comasca. Se non lo avete mai visto ve lo consiglio caldamente: l’esordio alla regia di Gianni Di Gregorio ha dato vita davvero ad un piccolo gioiello.

Questo un po’ il pretesto per dirvi che, ebbene sì, Pasticceria Su Misura si prende una brevissima pausa, da sabato 13 a lunedì 15, giorno di Ferragosto.

Io ho in mente di organizzare un piccolo pranzo con mamma e zia, entrambe a casa sole, e di cogliere così l’occasione per stare un po’ di più con loro, cosa che, per via del lavoro, non mi è sempre possibile.

Vi vedo già preoccupati: e come fare con il dolce? Potete organizzarvi per tempo acquistando biscotti o i nostri dolci che non temono il caldo: il dolce Arluno, con farina di mais, nocciole e mandorle; la torta noci e cioccolato con farina di riso; la sbrisolona. Oppure optare per un semifreddo da conservare a temperatura negativa fino alla sera del 14, passare in frigo la mattina del 15 e degustare a pranzo.

Come vedete abbiamo una soluzione dolce per ogni occasione.

Buon Ferragosto!

Ci ritroviamo su queste pagine ai primi di settembre.




giovedì 4 agosto 2022

TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL’AZZURRO MARE D’AGOSTO

Regia: Lina Wertmüller - 1974
Interpreti: Mariangela Melato e Giancarlo Giannini

Raffaella Pavone Lanzetti (Mariangela Melato), una ricca borghese anticomunista, passa le sue vacanze su uno yacht in mezzo al mar Mediterraneo assieme ai suoi ricchi e viziati amici. Durante la crociera non fa altro che rimarcare il proprio elevato rango sociale, umiliando i suoi sottoposti, tra cui Gennarino Carunchio (Giancarlo Giannini), rozzo marinaio siciliano comunista, che nutre sentimenti di insofferenza e disprezzo verso i ricchi turisti, ma che deve suo malgrado servire per sopravvivere. Gennarino si ritrova a dover soddisfare le richieste della "padrona", fino a che, per un guasto al motore di un gommone, i due si ritroveranno soli in mare aperto. Approdati su un'isola deserta, i ruoli si invertono e i due finiscono per innamorarsi l'uno dell'altra. Tornati nella civiltà, anche se il loro amore si conserva, il differente rango sociale li separa bruscamente.

Un film, divertente e amaro, spaccato di una Italia anni ‘70 forse, ahimè, non troppo diversa da oggi.


In tutta sincerità i motivi che mi hanno indirizzato verso questo film sono da ricercarsi nel titolo: agosto e mare. Luglio è volato via, si è affacciato agosto che prosegue imperturbabile caldo torrido e senza pioggia, a parte sporadici episodi, come i mesi che lo hanno preceduto.

E tra mare e montagna voi cosa preferite? Due estati fa molti, volenti o nolenti, optarono per la montagna percepita come più sicura da un punto di vista sanitario; ma la mia sensazione è che il mare abbia riacciuffato il suo primato come vacanza preferita.

Io ho sempre amato tantissimo il mare. Quando ero piccola avevo la fortuna di fare vacanze al mare in giugno, solo con mamma, e poi in agosto, anche con papà. Se a giugno sapevo che sarei tornata al mare a breve, al termine delle vacanze di agosto il mio cuore era triste e malinconico per la consapevolezza che non avrei più visto la distesa azzurra fino all’anno successivo.

Amo sempre molto il mare e non vedo l’ora di trascorrere qualche giorno nella mia Moneglia, rivedere gli amici, frequentare la medesima spiaggia, lo stesso ristorantino.

Ammetto però che con gli anni, e con l’amore, ho imparato ad apprezzare molto la montagna, in particolare la Val Vigezzo e nello specifico il piccolo borgo di Craveggia dove non c’è nulla a parte il verde, la quiete, la tranquillità e il nostro Festival musicale (cfr blog 5 agosto 2020). In Pasticceria trovate un manifesto con il calendario dei concerti. Craveggia non è vicinissimo a Lecco, che vanta le sue bellissime montagne, ma se avete la curiosità di cambiare panorama io vi consiglio una bella gita.

Con agosto entra in vigore il nostro vero orario estivo: apertura dalle 8.00 alle 14.00 da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 12.00 al sabato, chiuso la domenica: un giorno di riposo in agosto è indispensabile per permettere a tutte noi di fare vacanza senza che nessuna ci rimetta la salute.

Vi aspettiamo!

Craveggia in Musica 2022