martedì 24 marzo 2020

LA MIA SVEGLIA…

"Quando suona di mattina
La mia sveglia birichina
è d'accordo con il gallo
Quando torna il sole giallo
Il rumore mamma mia
Spaventare mi farà
Ma la sveglia birichina
Il dovere suo lo fa!
Ma la sveglia birichina
Per il babbo suona prima
Alle cinque del mattino
Puntualmente prende il treno
E ritorna quando è sera
Sia d'inverno o primavera
Finalmente quando è festa
La mia sveglia tacerà…"


Abbiamo passato una seconda domenica di chiusura. Penso al mio lavoro, ai dolci che mancano molto anche a me, ai clienti di passaggio, agli habitué della domenica e alla sveglia che in questo giorno della settimana è di norma un pochino più amichevole rispetto ad altri giorni.
Cercando il titolo del mio scritto (ormai quasi un colloquio con voi) nel testo di una canzone mi sono imbattuta nella canzone per bambini “La sveglia birichina” (15° Zecchino d’Oro – 1973) e mi ha fatto sorridere, cosa di questi tempi non del tutto scontata. 

Chi l’avrebbe mai detto che mi sarebbe mancata la sveglia? Incredibile…!

Spesso mi son sentite chiedere “ma a che ora ti alzi?” con conseguenti sguardi sgranati alla mia risposta “4.16”. In tutta sincerità, questa sveglia cosi birichina è titolare solo del martedì e del mercoledì. 
Il martedì è giorno di riposo per Giulia e quindi io apro il laboratorio e lavoro da sola, mentre il mercoledì è giornata di lavori lunghi in particolare la produzione di brioche, la cui lavorazione inizia il giorno prima con gli impasti. Devo anche aggiungere che io, in quanto regina dell’ansia preferisco sempre avere un ampio margine di anticipo sul nostro orario di apertura, riservandomi quando posso anche quel quarto d’ora per bere il mio americano decaffeinato e mandare messaggi whatsapp di buon giorno tanto al bene amato che alla mia mamma. 
Il giovedì e il venerdì, invece, me la prendo comoda! Infatti da un po’ di tempo ho affidato alla mia valida assistente l’apertura del laboratorio ed io punto la sveglia alle 6.06 alzandomi con il profumo del caffè della moka che qualcuno molto amorevolmente mi prepara. 
Sabato e domenica l’orario di apertura è spostato in avanti e la mia sveglia viaggia tra le 4.46 e le 5.46 a seconda del lavoro e, specie per la domenica, degli ordini. 
Lunedì è il mio giorno di riposo e quindi io non punto la sveglia ma quella biologica non dimentica di chiamarmi, di solito ben prima di quanto non sarebbe necessario. 

Durante questo tempo sospeso e immobile, dove non esistono impegni urgenze sveglie, mi rendo conto di quanto provi nostalgia e quasi necessità della mia sveglia birichina. E sono sicura che vi starete domandando il senso dell’orario delle mie sveglie non proprio canonico e vi dico.. che è solo un vezzo! 

Ed ecco la ricetta di oggi, perfetta per il buongiorno mattutino anche dopo una "sveglia birichina"! 


CIAMBELLONE 
3 nr uova (non fredde, toglietele dal frigo per tempo) 
250 gr zucchero 
125 gr olio di semi 
125 gr yogurt bianco 
250 gr farina 
10 gr polvere lievitante 

Montate le uova con le zucchero, con l’ausilio di fruste elettriche o una piccola planetaria, aggiungere alla montata l’olio e lo yogurt; in ultimo aggiungete a mano farina e lievito.
Rovesciate in uno stampo per ciambelle, preventivamente imburrato e infarinato, e ponete a cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 20/25 minuti. Prova dello stecchino sempre valida. 

#iorestoacasa per abbracciarvi il prima possibile

sabato 21 marzo 2020

LIBERTA’, LIBERTA’, LIBERTA’ OBBLIGATORIA

Oggi meditavo sul concetto di libertà, la mia libertà, la nostra libertà e a quanto sia diventata “difficile” in questo periodo oscuro che stiamo a fatica cercando di attraversare. 
Il pensiero mi è automaticamente volato a Giorgio Gaber: quando il 3 gennaio del 2003 (ero a Merano, mi ricordo esattamente il punto preciso) appresi la notizia della sua morte scoppiai in lacrime: ma come, Giorgio! Non te ne puoi andare, non ci puoi lasciare cosi… 
Ero stata spesso a teatro per seguire i suoi spettacoli, l’ultima volta a Milano al Teatro Smeraldo quando c’era ancora il Teatro Smeraldo (zona Corso Como, ora c’è Eataly). Chiedo scusa per la digressione. 

Dicevo, pensando a Gaber e alla nostra libertà che indubbiamente sta subendo forti limitazioni, mi è tornato alla mente quel testo che dice: 

"La libertà non è star sopra un albero 
non è neanche un gesto o un'invenzione 
la libertà non è uno spazio libero 
libertà è partecipazione."
(G. Gaber – 1973)

E mi son detta che anche io voglio partecipare a questo momento, che è e sarà più di un momento, e il modo che ho per partecipare è, dalle pagine di questo blog, spronarvi ancora una volta a stare a casa, a eliminare ogni uscita che non sia assolutamente irrinunciabile; organizzate di fare la spesa per un periodo più lungo del solito, una persona sola per più famiglie, per i figli, per la zia, per i nonni, per un amico che sapete solo. Organizzatevi per fare movimento stando in casa invece che uscire per sgranchirvi un po’ le gambe. Si può fare e si deve fare

Io continuerò a cercare di aiutarvi consegnando a domicilio quello che mi è possibile (vi ho dato tutte le indicazioni nell'articolo precedente a questo). Continueremo con le consegne a domicilio fino a quando sarà possibile. Ieri Ilaria, su indicazione della nostra associazione di categoria, ha avvisato via mail la Protezione Civile di Lecco di questo nostro servizio. 

Per aiutarvi e farvi compagnia vi lascio anche oggi una ricetta semplice da sperimentare a casa.



TORTA DI MELE 
250 gr burro morbido (basta avere l’accortezza di toglierlo dal frigo una mezz’ora prima di usarlo) 
300 gr zucchero 
6 tuorli (rompete 6 uova, non fredde di frigo, e mettete da parte gli albumi) 
300 gr farina 
15 gr lievito in polvere 
1 limone naturale di cui utilizzare la buccia grattugiata 
6 albumi (vedi sopra) 
4 mele (top sono le renette ma vanno bene anche le più comuni mele gialle) 

Lavorate il burro con lo zucchero e la scorza grattugiata del limone, facendolo diventare bello spumoso. Se avete fruste elettriche o, meglio, una piccola planetaria il lavoro sarà più facile.
Incorporate i tuorli e successivamente aggiungete a mano la farina setacciata con il lievito alternandola con l’albume, già montato a neve ferma. Lavorate piano per non smontare l’impasto. 
In ultimo aggiungete le mele pelate e tagliate a cubetti. 
Versate il composto in uno stampo diametro 26 (dovrebbe essere la misura giusta ma tenete conto anche della forma e altezza dello stampo che state per utilizzare) e cuocete a 180°C per 25/30 minuti.
Per verificare la cottura fate la classica prova con lo stecchino: se ne esce asciutto la torta è cotta. 

Oggi però vorrei chiudere il mio breve scritto consigliandovi il testo, di cui ho adottato il titolo, del brano conclusivo dell’album di Giorgio Gaber “Libertà obbligatoria” del 1976. L’ho ritrovato, l’ho letto, l’ho ascoltato e mi sono venuti i brividi. 
Ciao Giorgio! Grazie per quello che ci lai lasciato.

mercoledì 18 marzo 2020

Lontani ma vicini!


"Perdonami se sto lontano e cercami vicino
Per brevità chiamato artista
Come un gatto dentro a un canile (,,,)
Martire da palcoscenico e vittima d'aprile che macina i cuori"
(F. De Gregori - 2008)

Credo che ormai sia svelato il gioco che sto conducendo: cercare ispirazioni per dare titolo ai mie brevi scritti nei testi delle canzoni degli autori che amo o che ho amato in gioventù.
Confesso che, pur avendo amato molto DeGregori specie negli anni addietro (e chi se la dimentica “Rimmel”?), non conoscevo questa melanconica ballata intitolata “Per brevità chiamato artista” (vi do il titolo nel caso aveste voglia di andare ad ascoltarla).

Oggi voglio parlarvi di questa nostra lontananza che vorremmo fosse una vicinanza: purtroppo Pasticceria Su Misura è chiusa dal 10 marzo a causa dell’emergenza sanitaria che ha investito noi e tutto il pianeta ma stiamo facendo di tutto per starvi vicini compreso prendere ordini da consegnare, con tutte le dovute precauzioni e distanze, al vostro domicilio. 
Con l’andare dei giorni anche questa attività si fa un pochino faticosa e soprattutto si scontra con l’impossibilità di fare acquisti, di produrre spot e in piccole quantità alcune componenti dei nostri dolci e con le limitazioni imposte alla chiusura.
Vorrei quindi darvi alcune indicazioni da seguire in modo tale che io riesca ad esaurire il vostro legittimo bisogno di noi!

Luogo di consegna:
possiamo consegnare nel territorio del comune di Lecco e in quei comuni che si trovano comodamente sul tragitto tra la Pasticceria e la mia abitazione e quindi Bosisio Parini, Molteno, Rogeno, Casletto e Merone stessa.

Giorni e orari di consegna:
visto che dovreste essere tutti chiusi in casa, non dovrebbero esserci problemi di orario; io lavoro e consegno al mattino e cerco di cumulare più ordini nella stessa giornata. Vi chiedo un preavviso di almeno tre giorni in modo da coordinare gli ordini.

Biscotti:
possiamo fornirvi di biscotti senza problema perché sono un prodotto secco e con lunga durata e tutti quelli che abbiamo in negozio, confezionati e non, sono stai prodotti di recente. Speriamo di riaprire prima che le nostre scorte siano finite!

Pasticcini:
senza una continuità di produzione mi è difficile produrre crema per cannoncini, bignè e anche acquistare la frutta (sappiamo tutti cosi significhi di questi tempi andare a fare la spesa). Possiamo proporvi come pasticceria alcuni fra i nostri prodotti con maggiore durata come fiamme, chiavi di violino, babà e la pasticceria mignon costituita da frolla, marmellate e piccoli semifreddi precedentemente abbattuti e mantenuti in conservatore.

Torte e Semifreddi:
per torte e semifreddi è meglio fare una telefonata (il numero è sempre lo stesso: 348.7059529) in modo che io possa dirvi quello che ho a disposizione e quello che posso cuocere o produrre compatibilmente e soprattutto on presenza con altri ordini.

Minimo d’ordine:
capisco perfettamente che in assenza di vita sociale la maggior parte di voi si trova a casa sola, in due fino al un massimo di 4/5 persone per le famiglie. Valutiamo quindi di volta in volta, compatibilmente con gli altri ordini, la possibilità di esaurire le vostre richieste. Facile intuire che non è economicamente fattibile e nemmeno molto “etico” in un periodo in cui dovremmo stare tutti in casa,  andare avanti indietro per piccoli e piccolissimi ordini.

Se avete dubbi o necessità di altre informazioni chiamatemi!


Ed ora, ecco la ricetta del giorno, perfetta per fare i biscotti!
Mandateci le vostre foto, è un modo dolce per restare vicini

FROLLA ALLA CANNELLA 
250 gr burro
110 gr zucchero
20   gr tuorlo sodo
300 gr farina
65   gr fecola
10   gr cannella
1      buccia di limone naturale

Lavorate burro e zucchero, unite il tuorlo sodo sbriciolato, in ultimo unire le farine setacciate, la cannella e la buccia del limone. Lavorate, come di consueto, il minimo indispensabile. Avvolgete nella pellicola e fate raffreddare in frigorifero un paio d ‘ore prima di utilizzare.
Con questa frolla potete fare ottimi biscotti da te.

Ps.: in merito al tuorlo sodo, fate bollire un uovo intero e quando cotto, eliminate buccia e albume e tenete solo il tuorlo; lasciatelo raffreddare e sbriciolatelo con l’ausilio di una forchetta.                

lunedì 16 marzo 2020

LE SCALE


"E correndo mi incontrò lungo le scale, quasi nulla mi sembrò cambiato in lei… 
E pensavo dondolato dal vagone "cara amica il tempo prende il tempo dà 
noi corriamo sempre in una direzione, ma qual sia e che senso abbia chi lo sa 
restano i sogni senza tempo, le impressioni di un momento, 
le luci nel buio di case intraviste da un treno: 
siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nella testa e il cuore di simboli pieno"

Oggi è la prima domenica del 2020 in cui non ho lavorato. Mi fa strano e in tutta sincerità mi sento un pochino triste e malinconica. Forse per questo ho pensato a quella che, per me, è la più bella delle ballate scritte e cantate da Francesco Guccini. Ma non è solo perché oggi ho l’animo più nostalgico che ho pensato a questo testo (meraviglioso, ribadisco). 
Mi è venuto in mente l’incipit, quel “correndo mi incontrò lungo le scale” e ho pensato a quanto mi mancano le scale che collegano il nostro negozio al laboratorio!! Scale che percorro non so quante volte al giorno, tante, e più volte ho pensato “oggi le conto!”. Sicuramente corro su e giù per le nostre scale molto più di quanto sarebbe davvero necessario.. 
Scendo per preparare la caffetteria all’apertura, scendo con le colazioni pronte, scendo con i pasticcini freschi per il banco, scendo a prendere sottotorta e scatole per gli ordini, scendo per andare a portare il caffè a Stefano e Antonella, scendo e mi fermo a dare una mano in caffetteria, scendo e mi fermo a chiacchierare con voi e mi dimentico del motivo per cui ero scesa e quindi scendo di nuovo!

Ed è così che in questo tempo sospeso e surreale mi sono ritrovata ad avere nostalgia delle mie scale giornaliere. Scale che in più sono un ottimo esercizio fisico! E anche quello mi manca a tal punto che qui a casa abbiamo iniziato a fare gare a chi sale e scende le scale nel minor tempo possibile. E per fortuna abbiamo una casa a due piani! 

Per combattere la nostalgia e tenere fede alle promesse vi lascio la ricetta della cioccolato&pere: avete di sicuro visto i video da me prodotti (beh insomma! da sola non è facile) e che Ilaria ha provveduto a pubblicare sui nostri canali social. 


TORTA CIOCCOLATO&PERE 
Frolla 
Pere sciroppate (potete usare quelle in lattina già pronte) 
Crema pasticcera 
Ganache di cioccolato fondente 

Foderare lo stampo con la frolla, altezza circa 4/5 mm. Stendere uno strato di crema pasticcera e posizionare le pere tagliate a fette coprendo la superficie. Cuocere a 180°C per circa 20/25 minuti. Quando la base è fredda riempire con ganache di cioccolato precedentemente sciolta e lasciare rapprendere. 

Frolla
700 gr burro 
450 gr zucchero 
q.b. miele (un cucchiaino) 
120 gr tuorlo (circa 5/6) 
1000 gr farina 

Mescolare il burro con lo zucchero e il miele. Aggiungere i tuorli e per ultima la farina, lavorando il meno possibile. Avvolgere nella pellicola per alimenti e riporre in frigorifero a raffreddare almeno due ore prima di utilizzare. 

Crema Pasticcera 
1000 gr latte intero 
300 gr zucchero 
350 gr tuorlo 
85 gr amido di riso (o maizena o fecola) 
q.b. vaniglia naturale (in alternativa buccia grattugiata di mezzo limone naturale) 

Fate bollire il latte. In una ciotola mescolate con l’utilizzo di una frusta i tuorli con lo zucchero e i semi della bacca di vaniglia (o il limone) e aggiungete l’amido. Mescolate ancora: il composto deve risultare liscio ed omogeneo. Versate il latte bollente e cuocete a microonde, frustando di tanto in tanto e diminuendo il tempo di cottura man mano che la crema rapprende. Quando è pronta, coprite con pellicola a contatto e riponete in frigo a raffreddare. 
Se non avete un microonde, cuocete la crema sul fornello facendo attenzione a non farla bruciare sul fondo. 

Ganache al Cioccolato Fondente 
300 gr panna 
300 gr cioccolato fondente 

Fate a pezzettini il cioccolato e scioglietelo nel microonde, facendo attenzione che non bruci (utilizzate una potenza ridotta e tempi brevi). Se non avete il microonde usate il bagnomaria facendo attenzione che non cadano gocce di vapore nel cioccolato. Scaldate la panna, senza farla bollire. Unite la panna al cioccolato utilizzando una spatola e creando un’emulsione senza incorporare aria. Potete utilizzare subito la vostra ganache per terminare la vostra torta o riporla a raffreddare in frigorifero, coperta con pellicola a contatto, se volete utilizzarla in un secondo tempo. 

Aspetto le foto delle vostre Cioccolato&Pere ed intanto #iostoacasa per potervi abbracciare il più presto possibile!

sabato 14 marzo 2020

LA CURA, LA RICETTA

"Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza, 
percorreremo assieme le vie che portano all'essenza. 
E guarirai da tutte le malattie 
Perché sei un essere speciale 
Ed io, avrò cura di te… "

Adoravo Battiato quando usci l’album “La voce del padrone” (correva l’anno 1981..) poi con il tempo non seguii le sue numerose evoluzioni e il suo spingersi su una sponda, a mio avviso, un po’ troppo ascetico-spirituale me lo rese piuttosto antipatico. Penso però che La Cura sia una delle sue canzoni più toccanti e mai come in questi giorni di emergenza sanitaria noi tutti aneliamo ad una cura. 


Mi sento molto strana senza il mio lavoro quotidiano in lab, senza la caffetteria piena di voi, delle vostre chiacchiere, delle vostre risate e anche delle vostre richieste, alle volte, un po’ strampalate! 

Ho passato, sola soletta, un paio di mattine in laboratorio per sistemare le eccedenze alimentari e fare piccole scorte da trovare pronte alla, speriamo presto, riapertura. Dal lab vi ho mandato dei video, molto amatoriali per cercare di starvi vicino. 

Oggi ho pensato di regalarvi una ricetta, e cosi farò nei prossimi giorni. Magari non proprio tutti, sia per non annoiarvi sia per non intasare i nostri canali social. 

Non sono gelosa delle nostre ricette, a mia volta le ho mutuate da altri, perché poi ogni persona che fa un dolce lo fa a modo proprio, mettendoci qualcosa di suo. 

E sono sicura che quando la vita tornerà alla normalità, fuori dalle nostre case, negli uffici, nelle scuole, nei posti di lavoro, non vi rimarrà molto tempo e molta voglia di stare ai fornelli e sarà bello vedervi arrivare per ordinare la vostra torta preferita! 


CROSTATA FRUTTA DI BOSCO AL CIOCCOLATO 
Frolla al cacao 
Crema gianduia 
Frutti di bosco (lamponi, more, mirtilli, ribes) 
Zucchero a velo

Frolla al cacao:
200 gr burro 
130 gr zucchero 
70 gr tuorlo (sono circa 3) 
300 gr farina 
30 gr cacao 

Impastate burro e zucchero, aggiungete il tuorlo e per ultimi farina e cacao setacciati insieme; l’impasto va lavorato il meno possibile, quanto basta per formare una palla. Avvolgete in pellicola per alimenti e lasciate raffreddare almeno un’ora in frigo prima di usare. 

Crema gianduia:
150 gr cioccolato fondente 70% 
120 gr pasta nocciola 
40 gr olio di semi di arachidi 

Mescolare al cioccolato precedentemente sciolto la pasta nocciola e per l’ultimo l’olio a filo. Se necessario mixare (con un mixer a immersione) avendo cura di non creare aria. Coprire e porre in frigorifero un paio d’ore a cristallizzare. Quando la crema è rassodata potete tenerla a temperatura ambiente. Tenete conto che in estate la crema sarà morbida (e se fa molto caldo è comunque meglio tenerla al fresco) mentre in inverno tenderà ad essere più solida quindi per utilizzarla dovrete ammorbidirla aiutandovi con il microonde. 

Stendete la quantità di pasta frolla necessaria a foderare lo stampo da torta che intende usare, ad una altezza di 4/5 mm. Bucherellatela con una forchetta e fate cuocere il fondo vuoto a 180°C per circa 15 minuti. 
Una volta pronto il vostro guscio di frolla, riempitelo con crema gianduia e, con la crema ancora morbida, disponete a vostro piacimento la frutta e terminate con uno spolvero di zucchero a velo. 

Et Voilà! 

Nei prossimi giorni vi regalerò altre ricette da fare a casa insieme alla famiglia, intanto #iostoacasa per potervi abbracciare il più presto possibile!

mercoledì 11 marzo 2020

LA PAURA E LA SPERANZA

"L'anno vecchio è finito ormai
Ma qualcosa ancora qui non va

Si esce poco la sera
Compreso quando è festa
E c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra
E si sta senza parlare per intere settimane

E a quelli che hanno niente da dire del tempo ne rimane

E se quest'anno poi passasse in un istante
Vedi amico mio come diventa importante
Che in questo istante ci sia anch'io

L'anno che sta arrivando tra un anno passerà
Io mi sto preparando
È questa la novità"


Ho amato molto e amo ancora moltissimo Lucio Dalla di cui non si può non sentire la mancanza. In queste giornate cosi difficili ho pensato a questa sua meravigliosa canzone, l’anno che verrà.

Da un nuovo anno ci aspettiamo sempre miglioramenti, cose nuove, più lavoro e più soddisfazioni e qualcosa di cosi mirabolante da farci solo gioire.

Purtroppo questo 2020, questa fine di febbraio e inizio marzo hanno visto cancellati in un solo colpo il Carnevale con le sue maschere, la festa della donna e la gialla mimosa, probabilmente anche il papà verrà festeggiato in privato nelle proprie case e possiamo solo augurarci che il nostro, probabilmente tardivo, impegno a far sì che il virus cattivo sia debellato ci permetta almeno di festeggiare la Pasqua…

E se l’unico modo al momento per far si che il contagio si fermi è quello di fermarsi tutti, allora anche noi ci siamo fermate chiudendo l’attività al pubblico.

Cercheremo di essere comunque presenti e chi desiderasse un dolce, un biscotto, un pasticcino potrà contattarci via telefono, messaggio o mail e noi, nel rispetto delle norme di igiene che da sempre caratterizzano la nostra produzione cercheremo di accontentare i vostri desideri. 
Prenderemo accordi per le consegne in modo da limitare gli spostamenti. 

Non potremo forse garantire proprio tutto,  ma di sicuro faremo del nostro meglio, e lo faremo con il cuore. 

#iorestoacasa per tornare ad abbracciarvi il più presto possibile.

mercoledì 4 marzo 2020

SPRING AFFAIR…

Per questo articolo marzolino, mi è tornata in mente una vecchia canzone che fu uno strepitoso successo di Donna Summer, regina della discomusic in quegli anni là (i tempi belli)… Ma quali “Spring Affairs” bollono in pentola da Pasticceria Su Misura??? Parecchi! 

Questo mese si apre all’insegna della protagonista indiscussa delle vicende umane: la Donna, e l’8 Marzo è la giornata per eccellenza per festeggiare, anche se non ci stancheremo mai di sottolineare come la Donna meriti un posto d’onore ogni giorno dell’anno.
In negozio sono comparsi le prime idee regalo, deliziosi BISCOTTINI DECORATI con sapienza da Giulia e scatoline con MACARON GIALLI (a proposito: avete visto il nostro ultimo video su Youtube?). Questi giorni saranno un tripudio di giallo, un colore solare che infonde energia ed ottimismo. 



Per tutti coloro che possono vantare di far parte della nostra PSM FAMILY abbiamo pensato ad una promozione che dura tutto il mese sulle confezioni di marmellate. In arrivo la confettura di MORE DI GELSO che gustata con una fresca ricottina di capra vi farà vedere il paradiso.. (allego prove fotografiche eheh!)


Se vi state chiedendo come fare ad entrare nella nostra PSM FAMILY è molto semplice:
  • venire da Pasticceria Su Misura per ogni occasione, ogni scusa è valida e ben accetta, ricordatevi che là fuori nel mondo ogni giorno qualcuno festeggia 
  • chiedere al nostro staff la nostra PSM FAMILY CARD da custodire gelosamente
  • esibire la PSM FAMILY CARD per godere delle sorprese che ogni mese prepariamo per voi.