mercoledì 28 aprile 2021

IL FUTURO CHE SIAMO

"Rimane quel congedo
ad ora incerta,
ciascuno col suo sogno
ed i suoi panni
per vie diverse ed altre,
sotto i lumi che mai
vedranno accesi,
quando l’ombra si volta
e vieta il viso
al futuro che siamo
e che non sanno."

Nel corso del 2020 avevo scelto ad introduzione delle mie divagazioni settimanali brani delle canzoni da me più amate; quest’anno ho pensato alle poesie addentrandomi in un campo anche per me abbastanza sconosciuto e inusitato. Vado così scoprendo versi che rincuorano e confortano per la loro bellezza. L’autore della poesia che vi propongo questa settimana ci ha lasciato pochi giorni fa e io ne ho sentito parlare alla radio e ho avuto occasione di ascoltare recitate alcune sue poesie cosa che mi ha spinto a provare ad avvicinarmi a lui.

Ecco, il mese di aprile è volato via. Siamo ormai in primavera inoltrata anche se le temperature faticano a prendere quota e nuovi cambi ci attendono, nuove (o forse no) modalità di lavoro e il futuro che siamo non lo sappiamo nemmeno noi. Certamente a noi l’arduo compito di costruirlo, credendo di essere in grado di farlo anche con tutte le avversità che stiamo vivendo.

E noi stiamo lavoriamo duramente affinché ciò accada davvero.

Futuro e lavoro: queste le parole chiave che mi circolano in testa da qualche giorno.

Sono contenta di poter fare quello che mi piace, il mestiere che ho potuto scegliere di fare. Sono contenta di poter lavorare con due ragazze fantastiche, la mia socia Ilaria e la nostra pasticcera Giulia, alla quale molto spero di aver insegnato, ma dalla quale a mia volta apprendo. Sono felice di poter produrre un dolce partendo da semplici e selezionate materie prime; sono felice quando riesco a soddisfare i vostri desideri, magari strampalati o magari un filino “last minute”.

Con tutta la fatica del mondo, mi reputo una donna fortunata.

Ho un lavoro, e ne vado fiera. A breve ricorre la “festa dei lavoratori”: la mia, la nostra, di tutti coloro che hanno un lavoro ma anche di tutte le persone che un lavoro non hanno, non lo trovano, lo hanno perso, per i più svariati motivi; per le persone che fanno un lavoro che non viene giustamente riconosciuto, per coloro che lavorano, ahimè, senza tutele. Penso a loro, ai ragazzi che studiano, che hanno appena terminato gli studi ed anche agli adulti, a chi ha una famiglia di giovani o di anziani a cui pensare.

In questa nostra epoca in cui pare contare solo l’apparire, solo il superfluo, io sono felice di avere un lavoro manuale, un lavoro che crea, un lavoro in cui conta la sostanza tanto se non di più dell’apparenza. Un lavoro fatto con le mani, un lavoro fatto con amore.

A voi, a tutti i lavoratori, a tutti quelli che sognano un lavoro, a tutti coloro che hanno un lavoro ma ne sognano uno migliore e più appagante auguro un buon primo maggio e il futuro che desiderate.


Ilaria ed io saremo al lavoro sabato 1^ maggio dalle 8.00 alle 12.00, e se vorrete passare da noi anche solo per un saluto o una piccola sosta, tavolini all’aperto sperando che il meteo ci dia manforte, vi accoglieremo a braccia aperte e sorrisi veri, anche se coperti dalle nostre mascherine.

E solo per questa settimana, mi piace chiudere con un’altra poesia, ancora di Francesco Scarabicchi, perché davvero mi ha fatto vibrare il cuore.

"Porto in salvo dal freddo le parole,
curo l’ombra dell’erba, la coltivo
alla luce notturna delle aiuole,
custodisco la casa dove vivo,
dico piano il tuo nome, lo conservo
per l’inverno che viene, come un lume"






mercoledì 21 aprile 2021

VOGLIA DI PRIMAVERA E DI DOLCI

"Filastrocca di primavera

più lungo è il giorno,

più dolce la sera.

Domani forse tra l’erbetta

spunterà qualche violetta:

Oh prima viola fresca e nuova

beato il primo che ti trova, 

il tuo profumo gli dirà,

la primavera è giunta, è qua."

(Gianni Rodari, Il secondo libro delle filastrocche)

Abbiamo tutti una gran voglia di primavera, di luce e di colore e confidiamo nelle temperature più miti alle quali seguiranno quelle calde, speriamo non troppo, dell’estate per poter vivere più all’aperto e superare, con l’aiuto della scienza e di noi stessi, questa pandemia che solo a nominarla ci fa un po’ tremare i polsi.

L’attività di Pasticceria Su Misura è indubbiamente un po’ penalizzata dalla modalità “solo asporto” e dalla corte vuota ma la voglia di dolci certo non manca, soprattutto i colorati dolci alla frutta che hanno svettato nella classifica dei più desiderati negli ultimi giorni.

Giulia ed io ci facciamo in quattro per soddisfare tutte le vostre richieste anche quando arrivano all’ultimissimo minuto. A volte, però, capita di non riuscirci perché la nostra linea produttiva base e le nostre torte nel banco o nella vetrina semifreddi arrivano al massimo a sei, qualche volta, otto porzioni.

Se vi serve qualcosa di particolare o se avete necessità di soddisfare numerosi commensali, anche se in questo periodo non dovrebbero essere “troppo” numerosi, vi rammento i quattro semplici passaggi per non restare senza dessert: 

1) Dateci una data, un numero di persone e qualche giorno di preavviso: minimo due ma se avete intolleranze, allergie o necessità specifiche attivatevi almeno 4/5 giorni prima;

2) Se non avete idee sul tipo di torta che vorreste andate sui nostri profili social e cercate la foto che più vi colpisce o vi intriga;

3) Se non riuscite o non potete passare in negozio telefonate o mandate un messaggio whatsapp (sempre stesso numero: 3487059529); non utilizzate altri canali per non rischiare che la vostra richiesta cada nel vuoto. I numeri a cui non si riesce rispondere vengono sempre contattati appena possibile. Dopo le 19.00 chiamate e messaggi vengono gestiti il giorno successivo; 

4) Potete ritirare il vostro dolce in negozio durante l’orario di apertura oppure possiamo concordare insieme, tenuto conto delle nostre presenze in negozio, la consegna a domicilio.

Ormai pare certo che fra qualche giorno potremo tornare ad arredare l’esterno per permettervi, con le dovute distanze, di fare una colazione, pausa, merenda in tutta tranquillità.

Non c’è ancora molta chiarezza ma noi siamo fiduciose e non vediamo l’ora di vedere i nostri colorati tavolini rallegrare la corte. La disposizione di tavoli e sedie sarà tale da permettere il mantenimento delle distanze e per questo vi chiediamo già da ora di non modificare l’assetto dell’arredo, per la vostra e nostra tranquillità.

Insieme torneremo a respirare felici.



mercoledì 14 aprile 2021

APRILE

"Sotto il cielo di aprile la mia pace
è incerta. I verdi chiari ora si muovono
sotto il vento a capriccio. Ancora dormono
l’acque ma, sembra, come ad occhi aperti.
Ragazzi corrono sull’erba, e pare
che li disperda il vento. Ma disperso
è solo il mio cuore cui rimane un lampo
vivido (oh giovinezza) delle loro
bianche camicie stampate sul verde"
Quando ero giovane il periodo dell’anno che più amavo era quello compreso tra la fine di marzo e il solstizio d’estate. Le giornate si allungano, la luce dilaga, i colori sono intensi, il verde è più verde che mai, l’aria ha un profumo tutto suo, un profumo di fiori. Quest’anno, però, il risveglio della natura e i sentori di bella stagione mettono un po’ in crisi il mio animo perché lo sento anelare solo al caldo riparo della mia casa che tanto amo e dalla quale mi sento protetta.

L’allargarsi della stagione mi crea una sorta di strana inquietudine, il mio cuore è disperso, posare lo sguardo in avanti non è cosa semplice, l’ampiezza del futuro sembra essersi ristretta a poche ore e tutto questo mi ingarbuglia, a tratti mi intristisce, un po’ mi confonde. Non sono per natura ottimista, l’ansia è una delle mie più assidue compagne e la tentazione di fuggire si fa sentire spesso.

Questi miei sentimenti si scontrano però con la consapevolezza di essere assai fortunata perché ogni giorno posso uscire di casa per raggiungere la nostra bella Pasticceria Su Misura, che in fondo è anch'essa la mia casa, ho la possibilità di lavorare, di creare dolci per le vostre tavole. E la Pasqua da poco passata ha lasciato ampi segni di soddisfazione nostri e vostri.

Cerco così di contenere questa mia me stessa un po’ spaventata, forse solo molto stanca come lo siamo tutti, mettendo le mie energie nel mio lavoro che tanto amo, ancor di più in questo periodo faticoso, con il fondamentale supporto di Ilaria e Giulia in Pasticceria e della mia amorevole famiglia a casa.

Pasticceria Su Misura continua ad essere aperta solo per il servizio di asporto e consegne a domicilio, ancora non possiamo arredare la nostra bella corte con i colorati tavolini, ma la primavera con i suoi magici colori ha dato volto nuovo alla nostra vetrina e, accantonato il cioccolato, Giulia ed io ci stiamo dando da fare per produrre tutta la serie di torte e biscotti un pochino trascurati nel periodo pasquale. I giorni passano veloci e se anche per quest’anno non avremo ordini di torte per grandi ricevimenti, siamo e saremo comunque al vostro fianco per celebrare, anche con pochi invitati, i vostri momenti importanti.

I vostri sorrisi, il vostro affetto, i vostri complimenti faranno sì che il mio cuore si ritrovi.