giovedì 31 marzo 2022

BIG FISH

Le storie di una vita incredibile
Regia di Tim Burton - 2003

Interpreti: Ewan McGregor, Edward Bloom giovane; Albert Finney, Edward Bloom anziano; Billy Crudup, Will Bloom.

Alla festa di nozze di Will Bloom, suo padre Edward ricorda il giorno in cui Will nacque, sostenendo di aver catturato un enorme pesce gatto usando la sua fede nuziale come esca. Will, avendo ascoltato queste storie per tutta la vita, crede che siano bugie, litiga con suo padre e di fatto interrompe i rapporti con lui. Tre anni dopo, Edward è colpito dal cancro, così Will e sua moglie tornano nella città di Ashton nell'Alabama, per trascorrere del tempo con lui.

Edward, nonostante la malattia, continua a raccontare la storia della sua vita a Will e Joséphine raccontando episodi fantastici al limite del surreale. Will indaga sulla verità dietro le storie di suo padre e scopre l'effettiva esistenza di personaggi, luoghi e situazioni. Al termine Edward chiede a Will di raccontare come finisce la sua vita. Anche se in difficoltà, Will immagina e racconta a suo padre di un'audace fuga dall'ospedale al fiume vicino, dove tutti quelli che Edward ha conosciuto in passato sono lì per salutarlo. Will conduce Edward sino al fiume, dove si trasforma nel pesce gatto gigante e nuota via.

Tim Burton è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, scrittore, animatore e disegnatore statunitense, noto per il suo cinema dalle ambientazioni spesso fiabesche. Adoro questo regista e ho visto diversi suoi film (Edward Mani di Forbice, Mars Attacks!, La sposa Cadavere, La Fabbrica di cioccolato, giusto per citarne alcuni) e ve li consiglio tutti.
Mi è venuto in mente questo film visto che siamo arrivati all’ultimo giorno del mese di marzo e venerdì, primo aprile, è noto a tutti per il “pesce d’aprile”, giorno degli scherzi. Da ragazzina, a scuola, era il giorno in cui curarsi le spalle che poco poco ti ritrovavi a tua insaputa con un foglietto appeso alla schiena con scritto “pesce d’aprile” e tutti a ridere.

Di questi tempi forse non abbiamo troppa voglia di ridere e scherzare, inutile girarci intorno. Il clima è piuttosto teso, le angosce molte e questi ultimi due anni hanno, a mio avviso, esacerbato gli animi e reso tutti noi più “ruvidi”. Anche il nostro lavoro ne ha risentito e ne risente, e probabilmente ne risentirà anche in futuro; magari non sempre anche noi, nel rapporto con voi che venite per un caffè o una colazione o per un momento di pausa, riusciamo ad essere così empatiche o a dimostrarci accoglienti e non “ruvide”. Mi piacerebbe essere come Edward Bloom che fa della sua vita una storia incredibile riuscendo forse a superare le difficoltà e a vivere i momenti di gioia con leggerezza. Sarebbe bello non avvertire la fatica, non avere pensieri e guardare al futuro con fiduciosa allegria. Non è facile. Ci proviamo, però, ogni giorno, tutti i giorni della settimana, cercando di venire incontro ai vostri gusti, alle vostre richieste, alle vostre intolleranze, come il nostro nome promette. La vita di ciascuno di noi ha dell’incredibile e va vissuta con coraggio e con dolcezza. Noi cerchiamo di garantirvi quantomeno la dolcezza.



giovedì 24 marzo 2022

WILLY WONKA E LA FABBRICA DI CIOCCOLATO

Regia Mel Stuart - 1971
Interpreti: Gene Wilder (Willy Wonka), Charlie Bucket (Peter Ostrum), Jack Albertson (Nonno Joe)

A seguito dei continui tentativi di rubare le ricette segrete, l‘eccentrico proprietario della Fabbrica di Cioccolato, interpretato da un superlativo Gene Wilder, decide di sparire e di ricomparire solo anni dopo lanciando un fantastico concorso: chi troverà i biglietti dorati contenuti in cinque tavolette di cioccolato “Wonka” avrà diritto a visitare la misteriosa fabbrica e anche ad avere una scorta di dolci “Wonka” per la vita. Peter Ostrum, il nostro piccolo protagonista, è un bimbo molto povero, che vive in una catapecchia con i nonni, vicino alla Fabbrica di Cioccolato. Peter grazie ad un colpo di fortuna trova in terra i soldi per acquistare una tavoletta risultando così essere il quinto vincitore. Accompagnato da Nonno Joe inizia la visita della fabbrica con gli altri quattro bambini vincitori, obesi, viziati, cattivi e maleducati. All'interno della fabbrica succedono però cose strane e tutti i bambini vengono eliminati dai loro stessi vizi, tranne Peter ovviamente, bimbo buono e gentile. Grazie alle sue belle qualità verrà premiato da Willy Wonka che gli chiederà di diventare suo erede ricevendo così un futuro sereno e felice per lui e per la sua famiglia.

Nel 2005 il regista Tim Burton ha proposto un remake del film con Johnny Depp nei panni di Willy Wonka.

La Pasqua si avvicina! Archiviata con successo la festa del papà, ora tutti i nostri pensieri e i nostri sforzi si concentrano sulle cioccolatose proposte pasquali. Come ogni anno vi proporremo le placchette pasquali, le ovette piccoline con meravigliosi disegni serigrafati, le ovette “gallina” in una nuova bellissima confezione, le uova più grandi pescando tra i modelli che già vi abbiamo proposto negli scorsi anni più il modello nuovo scelto per quest’anno, davvero bellissimo: il modello ELICA.

Le nostre uova di cioccolato sono prodotte con l’eccellente qualità di Callebaut, nei tipi: fondente, latte, bianco, ruby, oppure metà e metà.

Oltre ai modelli fashion (Pavoni, grazie sempre!), potremo realizzare anche modelli lisci con decori, colori, glitter o scritte (brevi! 😉), creando esclusive uova personalizzate! Quindi mentre Giulia ed io abbiamo le mani nel cioccolato, Ilaria è già al lavoro per creare una brochure completa da cui attingere e ispirarsi. Naturalmente potete anche pensare ad una sorpresa da mettere all’interno dell’uovo, sorpresa che deve essere di dimensioni compatibili con i modelli e gli stampi che vi proponiamo (sempre meglio per questo passare in negozio).

Vi ricordo che Pasqua è il 17 aprile, che produciamo uova di cioccolato artigianali, a mano, una ad una e quindi… Non perdete tempo!! Venite da noi e prenotate il vostro uovo di Pasqua Su Misura.

Il nuovo modello di quest'anno: ELICA


giovedì 17 marzo 2022

MILLION DOLLAR BABY


Regia Clint Eastwood – 2004
Interpreti: Clint Eastwood, Hilary Swank, Morgan Freeman.

Il film si è aggiudicato quattro premi Oscar: miglior film e miglior regia a Clint Eastwood, miglior attrice protagonista a Hilary Swank e miglior attore non protagonista a Morgan Freeman.

Frankie Dunn è un anziano manager di boxe che ha passato tutta la vita in una vecchia palestra di periferia, satura di odori acri e permanenti, prima come pugile e poi come allenatore e manager. Per colpa del carattere chiuso e scorbutico, indurito da una vita difficile, ha come unico amico Scrap, un ex pugile nero, rimasto cieco ad un occhio per un pugno sul ring durante un incontro che Frankie avrebbe potuto interrompere. Un giorno, Maggie Fitzgerald, una ragazza che lavora come cameriera, figlia poverissima dell'America rurale, si iscrive in palestra con il coraggioso intento a 31 anni di diventare pugile professionista e la volontà di affrontare ogni sacrificio. Maggie chiede a Frankie di essere il suo allenatore, ma l'uomo in un primo momento rifiuta. Poi, davanti all'incredibile insistenza e ostinazione della ragazza, cambia idea e decide di prenderla sotto la propria ala protettiva. Tra Frankie e Maggie si instaura un profondo legame, un legale filiale: Frankie diventa un padre per Maggie e lei diventa la figlia che Frankie ha davvero ma con la quale ha rotto inesorabilmente i rapporti molti anni prima a causa del suo carattere. Il legame che si instaura tra i due protagonisti è fortissimo e indissolubile.

Il film non ha un lieto fine, è un film asciutto, crudo, che ti mette davvero ko. Ed è un film bellissimo.

Proprio il rapporto che si instaura tra Maggie e Frankie, padre a modo suo e suo malgrado, mi ha spinto a proporvelo in questa settimana che termina sabato 19 marzo con la festa del papà. Penso sia bello ed importante avere un giorno dell’anno dedicato al papà. Questa figura famigliare all'epoca in cui io ero bambina era avvertita come un po’ distante, era una figura alla quale toccava l’onere del sostegno economico e non certo affettivo della famiglia. Oggi le cose sono cambiate, i papà sono coinvolti nella vita dei propri figli e condividono con le mamme le gioie e le difficoltà dell’essere genitori.

Il mio papà lavorava molto, anche lui era un piccolo imprenditore artigiano come lo sono io ora (lui però lavorava l’ottone), era un tantino autoritario e quanto basta severo.

Il mio papà però ogni volta che poteva tornava a casa per fare merenda con noi, era capace di fare tutto, non si tirava mai indietro, era sempre pronto a correre per la mamma e per noi. Anche quando, adulta, ho avuto le mie traversie lui era accanto a me, anche se non glielo chiedevo.

Mi piacerebbe tanto rivederlo, incontrarlo ancora una volta e poterlo abbracciare, ma allo stesso tempo mi guardo intorno e penso che forse sta meglio dove è ora: dentro al mio cuore. A lui, al mio papà, a tutti i papà della terra, a quelli che lo sono, a quelli che lo saranno a breve, a quelli che lo sono stati, dedico questi miei pensieri settimanali e tutto il mio affetto.

Pasticceria Su Misura non mancherà di farvi trovare piccole prelibatezze pensate proprio per festeggiare quell'uomo che, a tutti gli effetti, resta il primo della vita di tutti noi.

Scatolina di macaron al mirtillo e pistacchio



giovedì 10 marzo 2022

CHOCOLAT

Regia di Lasse Hallström – 2000
Protagonisti Juliette Binoche, Johnny Deep

Francia, 1959. Lansquenet-sur-Tannes è un piccolo e idilliaco paesino i cui abitanti vivono all'insegna della tranquillité, ossia il quieto vivere: ognuno conosce il proprio posto nella società e qualsiasi devianza dalla norma è guardata con sospetto e diffidenza. La vita scorre di giorno in giorno immutabile, scandita dalla messa domenicale in cui i sacri valori della tranquillité vengono continuamente ribaditi.

Un giorno, preannunciate da un irrequieto vento proveniente da Nord, due straniere arrivano a Lansquenet: si tratta della misteriosa quanto provetta pasticcera Vianne Rocher e di sua figlia, la piccola Anouk, la quale ha un amico immaginario di nome Pantoufle. Vianne apre in paese una cioccolateria nonostante sia appena iniziato il periodo di Quaresima., minando così l’inossidabile tranquillité del villaggio. Una nuova svolta si presenta quando una comunità di zingari che vive a bordo di chiatte spostandosi lungo la Tannes approda a Lansquenet. La reazione dei paesani è di immediata ostilità. L'intera storia è raccontata da un'anziana narratrice che si scopre essere la stessa Anouk.
Chocolat è un film meraviglioso, che ho visto più e più volte. Juliette Binoche incanta con la sua piccola cioccolateria e i suoi modi garbati con i quali cerca di smuovere i bigotti e impauriti paesani. Johnny Deep, all’epoca in forma smagliante, è a capo del gruppo di zingari che sconvolge di nuovo il piccolo villaggio e fa palpitare il cuore di Vianne.


Viviamo giorni difficili, molto difficili. Il peso di queste giornate è inevitabilmente, almeno per me, legato anche ai ricordi di questi stessi giorni di due anni fa, quando Ilaria ed io, incredule, spaventate e impotenti ci trovammo a prendere una decisione che mai avremmo immaginato (e che due giorni dopo sarebbe stata comunque improrogabile): la chiusura di Pasticceria Su Misura.

Attraversati questi due anni con spirito che non esito a definire eroico, scusate ma credo sia l’unico aggettivo utilizzabile, ci troviamo immersi in un mondo che non trova limite al suo peggio.

Tutto ciò nonostante cerchiamo di guardare avanti e nei prossimi giorni Giulia ed io ci tufferemo nel cioccolato per la preparazione della Pasqua.

La realizzazione di uova di cioccolato è da sempre uno dei lavori che mi dà tantissima soddisfazione e grazie ai meravigliosi stampi prodotti dalla nostra grande alleata, l’azienda PAVONI, riusciremo a stupirvi anche quest’anno.

A Pasqua si regalano uova di cioccolato perché l’uovo è simbolo di vita, di fertilità, di rinascita, di resurrezione, e mai come adesso credo sia necessario rinascere ad una nuova vita, una vita che metta al bando l’odio e la sopraffazione, la supremazia del più forte, l’egoismo, la cattiveria. Sono certa che ognuno di noi, nel proprio piccolo, con anche solo piccoli gesti di gentilezza possa davvero fare la differenza.



giovedì 3 marzo 2022

ARCOBALENO

"Dopo la pioggia viene il sereno,
brilla in cielo l’arcobaleno:
è come un ponte imbandierato
e il sole vi passa, festeggiato.
È bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede – questo è il male –
soltanto dopo il temporale.
Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente?
Un arcobaleno senza tempesta,
questa sì che sarebbe una festa.
Sarebbe una festa per tutta la terra
fare la pace prima della guerra."

In questi giorni assurdi, quando sembrava che il problema più grave di questi due anni stesse iniziando a darci tregua, c’è chi ha pensato di scatenare una guerra.

Ho il cuore gonfio di ansia e di paura, ho appeso la mia bandiera della PACE alle finestre ma guardo attonita il mondo e non trovo un senso.

Non trovo le parole.


"Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno, né di notte,
né per mare, né per terra:
per esempio, la guerra."