Oggi vorrei raccontarvi la mia giornata “tipo”! I giorni non sono mai uguali uno all’altro ma certamente per ottenere il massimo è necessario armarsi di una buona organizzazione, di grande capacità di concentrazione, è necessario saper gestire tempi e macchine per ottenere il meglio con un dispendio ottimale di energie.
Tanti mi chiedono: “ma come fai a fare tutto e tutto da sola??”. Quando mi sveglio, ho già in mente la scaletta della mia giornata, preparata la sera precedente. Non si può improvvisare e soprattutto non basta saper fare un dolce, magari anche molto bene, per gestire una pasticceria. Se cosi fosse probabilmente nel nostro Paese avremmo una Pasticceria, e anche un Ristorante, ogni abitante!
La mia sveglia suona di norma alle 6.00. Tempo di distribuire pappa e coccole del buongiorno ai micioni, fare una bella doccia, e via, sono pronta per uscire. Quando arrivo in laboratorio, il forno è già acceso e le brioche, dopo aver avuto il tempo di lievitare durante la notte, pronte per essere cotte.
Intanto che le brioche cuociono, mi accingo a preparare la pasticceria fresca per la giornata: basi frolla, bignè, crema, decorazioni sono già tutte pronte e il lavoro del mattino consiste nel riempire, assemblare, decorare.
Alle 7.30 è tutto pronto e si può accendere la luce, aspettando i primi clienti del mattino.
La mattina, dal martedì al venerdì, è sempre dedicata alla produzione suddivisa per “argomenti”: si parte il martedì con gli impasti (frolla, frolla al cacao, frolla al pistacchio, sfoglia, brioche, impasti biscotti), il mercoledì si va con le cotture delle basi e dei biscotti, cottura che avviene tra la sfogliatura e la formazione delle brioche. Il giovedì si prepara il pan di spagna, base delle torte morbide tipo chantilly, e del pan di spagna di riso e mandorle per chi ha qualche problema con il glutine. Di solito il giovedì è anche il giorno per la produzione dei semifreddi da tenere di scorta in conservazione. Venerdì è tempo di cannoncini, bignè e delle torte per il fine settimana. Nel corso della settimana, di norma un giorno si e uno no a partire dal martedì preparo la crema pasticcera.
Il sabato e la domenica, giorni di maggiore affluenza, sono dedicati essenzialmente alla vendita e alla preparazione degli ordini.
Il pomeriggio è di solito dedicato al negozio: controllo e sistemazione dei biscotti, vetrina a tema secondo la stagione, sistemazione della vetrina dei semifreddi, riordino.
Ovviamente questo è uno schema base all’interno del quale s’inseriscono le produzioni stagionali: praline in autunno e inverno, pinguini e ghiaccioli in estate, prodotti per le ricorrenze classiche come Natale, Pasqua, San Valentino e festa della mamma.
Organizzazione e disciplina sono fattori indispensabili, senza mai però farne dei paletti troppo rigidi perché l’imprevisto… è sempre dietro l’angolo!
1 commento:
Ciao Alessandra, passa dal mio blog e troverai anche tu una sorpresa... A presto Silvia
Posta un commento