
Tanti mi chiedono: “ma come fai a fare tutto e tutto da sola??”. Quando mi sveglio, ho già in mente la scaletta della mia giornata, preparata la sera precedente. Non si può improvvisare e soprattutto non basta saper fare un dolce, magari anche molto bene, per gestire una pasticceria. Se cosi fosse probabilmente nel nostro Paese avremmo una Pasticceria, e anche un Ristorante, ogni abitante!
La mia sveglia suona di norma alle 6.00. Tempo di distribuire pappa e coccole del buongiorno ai micioni, fare una bella doccia, e via, sono pronta per uscire. Quando arrivo in laboratorio, il forno è già acceso e le brioche, dopo aver avuto il tempo di lievitare durante la notte, pronte per essere cotte.
Intanto che le brioche cuociono, mi accingo a preparare la pasticceria fresca per la giornata: basi frolla, bignè, crema, decorazioni sono già tutte pronte e il lavoro del mattino consiste nel riempire, assemblare, decorare.
Alle 7.30 è tutto pronto e si può accendere la luce, aspettando i primi clienti del mattino.

Il sabato e la domenica, giorni di maggiore affluenza, sono dedicati essenzialmente alla vendita e alla preparazione degli ordini.
Il pomeriggio è di solito dedicato al negozio: controllo e sistemazione dei biscotti, vetrina a tema secondo la stagione, sistemazione della vetrina dei semifreddi, riordino.
Ovviamente questo è uno schema base all’interno del quale s’inseriscono le produzioni stagionali: praline in autunno e inverno, pinguini e ghiaccioli in estate, prodotti per le ricorrenze classiche come Natale, Pasqua, San Valentino e festa della mamma.
Organizzazione e disciplina sono fattori indispensabili, senza mai però farne dei paletti troppo rigidi perché l’imprevisto… è sempre dietro l’angolo!
1 commento:
Ciao Alessandra, passa dal mio blog e troverai anche tu una sorpresa... A presto Silvia
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