giovedì 30 maggio 2024

LUOGHI DEL CUORE. MATERA

MATERA

La città è conosciuta nel mondo per gli storici rioni Sassi, che ne fanno una delle città ancora abitate più antiche al mondo. I Sassi sono stati riconosciuti il 9 dicembre 1993 patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, primo sito dell'Italia meridionale a ricevere tale riconoscimento.
Nel 1663 fu separata dalla provincia di Terra d'Otranto, di cui aveva fatto parte per secoli, per divenire, fino al 1806, capoluogo dell'allora provincia di Basilicata nel Regno di Napoli. Durante questo periodo la città conobbe un'importante crescita economica, commerciale e culturale. Matera è stata la prima città del meridione a insorgere in armi contro il nazifascismo ed è per questo tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione essendo stata insignita nel 1966 della medaglia d'argento al valor militare e tra le città decorate al valor civile essendo stata insignita nel 2016 della medaglia d'oro al valor civile.
Il 17 ottobre 2014 è stata designata capitale europea della cultura per il 2019.


Nel giugno del 2018, al termine di una vacanza in Salento già di suo davvero indimenticabile, sulla via del ritorno proposi al mio bene amato una piccola deviazione per fare visita a Matera.
Non eravamo esattamente vicini ma valutammo che i poco meno di 250 km che ci separavano dal piccolo gioiello della Basilicata erano del tutto giustificati. Certo avremmo avuto altre occasioni (e spero davvero che le avremo) per una vacanza in quelle regioni meravigliose ma sarebbe stato un peccato non approfittare.
La nostra fu una visita lampo, una giornata scarsa ma che ci diede la possibilità di immergerci in un luogo-tempo veramente straordinario.
Salite e discesa, angoli, scalinate, tutto di un chiarore abbacinante, senza macchine, senza motori: un salto indietro nel tempo.
Amo molto l’Italia e pur avendo viaggiando abbastanza nella mia vita ritengo che il nostro sia il Paese più bello del mondo e il fil rouge che ho scelto quest’anno per i miei pensieri settimanali avrebbe l’ardire di esserne una piccola testimonianza.
Inoltre io, un pochino nordica di origine con una nonna paterna (alla quale somiglio tantissimo) nata vicino a Strasburgo, ho una vera passione per l’Italia del Sud e in particolare per i dolci che al sud si possono gustare.

Pasticceria Su Misura propone molti dolci di propria creazione, a volte nati prendendo spunto da altre ricette rivisitandole, e si diletta nel proporre dolci di diverse regioni italiane: lo strudel di mele del Trentino, la sbrisolona mantovana, i cantucci toscani; confesso però che la mia preferenza va ai dolci del sud Italia e in particolare: i babà, i pasticciotti, la pastiera.
Se più di una volta ho sentito definire l’atmosfera che si respira da Pasticceria Su Misura “un po’ francese”, facendomi gongolare di orgoglio per le mie origini, mi rendo conto che le mie scelte produttive sono molto influenzate dal sud. A tal proposito, ma non dico nulla anche se pochissimi fortunati hanno già fatto un primo assaggio, stiamo sperimentando un altro dolce del sud da proporvi. Mi fermo altrimenti rischio di svelarvi troppo!

Chiudo i miei brevi e sconclusionati pensieri settimanali saltando ancora da sud a nord e tornando alle mie origini famigliari per ricordarvi l’evento che abbiamo organizzato per sabato 1^ giugno alle ore 12.00: una celebrazione della mia nonna partigiana e di tutte le donne partigiane della Resistenza, alla vigilia della Festa della Repubblica. Non mancate!



giovedì 23 maggio 2024

LUOGHI DEL CUORE. GENOVA

GENOVA

Affacciata sul Mar Ligure, Genova è stata la capitale di una delle repubbliche marinare dall'XI secolo al 1797. In particolare, dal XII al XV secolo, la città ha svolto un ruolo di primo piano nel commercio in Europa, diventando, all'epoca, una delle più grandi potenze navali del continente e considerata tra le città più ricche del mondo. Fu anche soprannominata la Superba da Francesco Petrarca.
Genova è uno dei maggiori centri economico-produttivi d'Italia (insieme a Milano e Torino componeva il triangolo industriale negli anni del boom economico), nonché uno dei principali poli universitari, scientifici, culturali, artistici, musicali, enogastronomici, fieristici, turistici e sportivi del Paese. Il suo porto è per molte ragioni il più grande, importante e famoso d'Italia e rappresenta la maggiore industria genovese nonché uno dei più importanti scali a livello mediterraneo ed europeo.
Sede nel 1992 dell'Expo e nel 2001 del G8, nel 2004 è stata capitale europea della cultura: la sua università ha una storia che risale al XV secolo; dal 2006 parte del suo centro storico, le Strade Nuove e il sistema dei palazzi dei Rolli di Genova, è compreso tra i siti Patrimonio mondiale dell'umanità tutelati dall'UNESCO. Il suo centro storico è uno dei più estesi e densamente popolati d'Europa, in particolar modo l'area medievale. Simbolo "fisico" della città è il suo faro, conosciuto come la Lanterna.


“Genova per noi che stiamo in fondo alla campagna
e abbiamo il sole in piazza rare volte
e il resto è pioggia che ci bagna
Genova dicevo è un’idea come un’altra”


Scrivo Genova e non posso non pensare ai cantautori della famosa “scuola genovese” che risuonavano nella nostra casa quando ero piccola: De Andre’, Paoli, Tenco, Lauzi: mia mamma era una vera appassionata ed è così che sono cresciuta ascoltando “Genova per noi” e “Storia di un impiegato”.
Genova è anche Boccadasse e allora penso alla storica fidanzata Livia del commissario Montalbano e mi viene una botta di nostalgia pensando a quando ogni anno aspettavamo con ansia l’uscita dell’ultimo romanzo di Camilleri ambientato nell’immaginaria Vigata. Ora che Camilleri non è più su questa terra, ci sentiamo un po' orfani e non possiamo fare altro che rileggere i suoi libri.
Genova è i profumi e i sapori dei vicoli in cui non è difficile perdersi; Genova è Porto Antico e Lele Luzzati, scenografo, animatore e illustratore le cui opere sono famose in tutto il mondo.

Genova è una città che ho avuto modo di frequentare in modo abbastanza continuativo per qualche tempo a cavallo del nuovo millennio. È una città che mi è sempre piaciuta moltissimo e alla quale sono rimasta affezionata anche ora che non la frequento più ma che mi ha regalato una amicizia che dura nel tempo e nella distanza e alla quale tengo molto.
Genova è una città di mare ed io ho una forte predilezione per tutti i luoghi accarezzati dall’acqua che sia mare, lago, fiume e anche rigagnolo.

Partendo da Genova e dalla mia passione per i luoghi d’acqua, con un salto acrobatico ripenso ad una frase di un vecchio pasticcere incontrato agli albori della mia nuova vita che più o meno stava a dire che in pasticceria dell’acqua non ce ne facciamo nulla. Niente di più sbagliato!
Anche in pasticceria, come nella vita, l’acqua è un elemento molto importante. Basta pensare all’acqua che mescolata allo zucchero crea sciroppo e caramello a secondo della cottura, all’acqua che sempre unita allo zucchero e portata a una determinata temperatura ci permette di pastorizzare albumi e tuorli.
L’acqua è uno degli ingredienti delle nostre brioche vegane: l’olio extra vergine d’oliva costituisce la parte grassa mentre l’acqua, insieme alla bevanda di soia, è la parte liquida. E ancora: mescolo un bicchiere scarso di acqua fredda a farina, burro e un pizzico di sale per ottenere una brisée perfetta per torte salate e torte dolci.
L’acqua è fonte di vita, nasciamo nell’acqua, siamo costituiti per un buon 60/70% di acqua e senza acqua la Terra e noi con lei non potrebbe vivere.

Capisco che vi parlo dell’acqua e della sua importanza dopo un mese abbondante di piogge continue e so che tutti aneliamo al sole e alla bella stagione ma forse è proprio tutta questa pioggia che mi ha guidato in questi mie pensieri settimanali (e peraltro “Pioggia” è il titolo del romanzo che sto leggendo in questi giorni.)

Verrà il sereno e verrà il caldo… e forse ce ne lamenteremo.






giovedì 16 maggio 2024

LUOGHI DEL CUORE. LIERNA

LIERNA

Il territorio del comune di Lierna è situato sulla riviera orientale del lago di Como. Confina con Varenna e Mandello del Lario e ha una superficie di solo 11 chilometri quadrati ed è costituito da antichi borghi, oggi frazioni.
Lierna è attraversata da un tratto del sentiero di Leonardo e dal sentiero del Viandante, che giunge fino a Colico. La spiaggia di "Riva bianca" sul lago di Como, è adiacente al castello di Lierna. Sul lato opposto si trova la "Riva nera", una spiaggia naturale, al contrario di sassi scuri, sulla quale si trovava un antico approdo di pescatori. Davanti e sulla spiaggia, che fu inizialmente usata dagli antichi romani, per trasportare l'olio, l'acqua e il vino di Lierna, sono state combattute numerose battaglie navali fin dai tempi di Barbarossa. Anche l'antico borgo di pescatori di Grumo risale all'epoca romana (Portus Saxa) e a lato vi si trova la spiaggia di Grumo. Le "Case colorate", gialle, rosa, azzurre, come tutte quelle di Lierna sia sul lungo lago che all'interno, hanno colori sgargianti e differenti tra loro, al fine di farle riconoscere da lontano dai pescatori.
La "piazzetta" IV Novembre di Lierna è stata progettata dallo scultore Giannino Castiglioni, che vi realizzò anche la fontana per l'acqua sorgiva di Lierna, la Valdonedo. A Lierna è presente il mulino di Genico, mulino con frantoio risalenti all'inizio del Settecento. Sono presenti negli itinerari storici di Lierna ulteriori mulini, e lavatoi, molto antichi sparsi sul territorio. Il vecchio imbarcadero di Lierna, in ferro battuto, un incrocio tra liberty e neoclassico, si affaccia sulla piazzetta di Lierna, ed è attraversato dal lungolago Castiglioni, dove attraccano i traghetti per l'isola Comacina.


Brillantemente archiviata la Festa della Mamma, il mese di maggio prosegue a ritmo serrato. Questo è il mese delle cerimonie, comunioni e cresime, che coinvolgono parecchie bambine e parecchi bambini e non c’è cerimonia senza torta, naturalmente. Il nostro laboratorio è così parecchio impegnato in torte chantilly, la classicissima torta alla panna che da sempre è la più richiesta, e crostate di frutta, cream tart con frolla classica o frolla al cacao e tante altre ancora.

E parlando di cerimonie il mio cuore mi ha portato a Lierna, delizioso paesino, uno delle tante perle del nostro lago; se quando ero giovane frequentavo prevalentemente Como e quel ramo del lago, con l’apertura di Pasticceria Su Misura, prima a Sirone spostata successivamente nel centro di Lecco, è naturale che io frequenti, anche nel tempo libero, questa città e quel ramo del lago di Como che volge a mezzodì, tanto per citare il nostro Alessandro Manzoni.
E a Lierna ci vado abbastanza frequentemente per lavoro ma anche per diletto.

Dovete sapere che, da poco aperta la mia Pasticceria Su Misura, ero entrata in contatto con una persona che si occupava di rappresentanze gastronomiche di elevata qualità. Prima di decidere che le confetture da vendere in negozio le avrei prodotte io, avevo acquistato una partita di confetture molto buone tra le quali mi aveva colpito quella di “mirabelle”, piccola prugna molto diffusa in Francia ma non in Italia.
Tra una parola e l’altra, tra un accordo commerciale e l’altro, questa persona mi portò per la prima volta a Lierna e specificatamente al Ristorante Sottovento: un sogno!

Il Sottovento si trova proprio sopra l’imbarcadero con una stupenda terrazza da cui si ammira la punta di Bellagio. Ricordo che vi arrivai per la prima volta in una luminosa sera d’estate, i cui colori mi sono rimasti impressi negli occhi e nell’animo. Si trattò davvero di un amore a prima vista! Oltre al fascino del paesaggio, trovai una cucina squisita, una accoglienza cortese, gentile e mai invadente e anche un nuovo amico, Ignazio, il proprietario. Da allora sono passati gli anni, Pasticceria Su Misura ha fatto tanta strada e fornisce al Sottovento torte per tutte le occasioni. Soprattutto questo luogo è diventato, per me e il mio bene amato, l’unico in cui festeggiamo i momenti importanti della nostra vita, compleanni più o meno tondi, anniversari e ricorrenze, il nostro posto del cuore dove amiamo coccolarci, anche senza nulla da festeggiare se non noi stessi. Ve lo consiglio.



giovedì 9 maggio 2024

LUOGHI DEL CUORE. BELLARIVA DI RIMINI

BELLARIVA DI RIMINI

Bellariva è una frazione del Comune di Rimini nella zona sud del litorale.
Zona balneare votata all'accoglienza con alberghi a conduzione famigliare. È poco distante sia dal casello Rimini sud dell'autostrada A14 che dall'aeroporto di Miramare. La stazione ferroviaria di Rimini è a circa 4 km. È inoltre collegata al centro storico con una linea di autobus con il “Metromare”, nuovo sistema di trasporto pubblico che unisce Rimini a Riccione: bus su gomma a basso impatto ambientale - presto completamente elettrici, che portano i passeggeri in 23 minuti da Rimini a Riccione (e viceversa); lungo il percorso si può salire e scendere in 15 stazioni intermedie, proprio come una metropolitana di superficie.
Durante la stagione estiva il comitato turistico promuove numerose feste, i "Cento giorni in festa", che includono le tradizionali sagre locali, allietate dalla musica di orchestre romagnole. L'ampia spiaggia di sabbia finissima è corredata da strutture sportive: presso gli stabilimenti balneari si possono trovare campi di bocce, da beach volley, tennis e pallacanestro, a disposizione degli ospiti, grandi e piccoli.
Insieme alle altre frazioni di Rimini Sud racconta un capitolo importante della storia della costa romagnola, rappresentata dalle Colonie Marine che ai primi del '900 furono erette in questa zona. Prima come case di cura idroterapiche per bambini direttamente sulla spiaggia (es. la Colonia Murri, intitolata al famoso patologo dell’università di Bologna Augusto Murri), poi, ai tempi del fascismo, vere e proprie cittadelle per il controllo e l’educazione delle nuove generazioni. Via via abbandonate sul finire del boom economico, oggi si sta tentando di recuperarle attraverso iniziative culturali e sportive, spettacoli e laboratori, promuovendone la rigenerazione urbana.


Come ogni anno, questa settimana prevede un solo argomento: la festa della mamma! Tra tutte le festività dell’anno, la festa della mamma è quella che più si avvicina in termini di impegno, fatica e soddisfazione al Natale. Il mio fil rouge 2024 mi ha mandato in caccia di un luogo che mi ricordasse molto la mia mamma. Pensando e ripensando ho rivisto le mie vacanze a Bellariva di Rimini: passavo due settimane nel mese di giugno con mamma, sorella e fratello alla pensione Fabbri, rigorosa conduzione familiare e cucina casalinga da leccarsi i baffi. Papà, con il quale facevamo le vacanze in agosto, restava a casa a lavorare. In effetti anche la mia mamma lavorava, gestiva la contabilità della piccola azienda di famiglia ma la sua posizione le permetteva di staccare in quel periodo per dedicarsi a noi. La mia mamma è sempre riuscita a gestire tutto, lavoro e famiglia.

Nel mese di giugno c’erano nugoli di bambini ovunque, con le loro mamme. Eravamo sul finire degli anni sessanta, la maggior parte delle donne non lavorava e si era nel pieno del boom economico. Per noi bambini quei giorni spensierati, dedicati solo al gioco erano una vera delizia. Ci muovevamo solo in gruppo: di giorno al mare e la sera a mangiare un gelato o a vedere una pellicola al cinema all’aperto.
Mantengo di queste vacanze un ricordo bellissimo e quasi magico: chiudo gli occhi e mi sembra di risentire, le voci, i suoni e anche i profumi di quel periodo lontano.
Ora che sono adulta però mi rendo conto che forse per la mia mamma non era poi un gran divertimento: lei non ha mai amato il mare, non sa nuotare, non ama prendere il sole e doveva occuparsi di noi marmocchi senza il conforto serale di suo marito.
Ripensando a quei tempi lontani mi viene una punta di nostalgia, penso con affetto alla mia mamma, ringraziandola per tutto l’amore che ci ha donato, per le cure e le attenzioni ed anche per aver saputo arginare e mitigare il piglio severo del mio papà. Se le vacanze di agosto erano quelle di famiglia, le vacanze di giugno solo con la mamma avevano il sapore dolce e inebriante della libertà.

Alla mia mamma e a tutte le mamme del mondo dedico questi miei pensieri settimanali, senza comunque tralasciare di sottolineare che la maternità dovrebbe essere sempre una scelta libera e consapevole.

Domenica prossima, 12 maggio, festeggeremo quindi tutte le mamme e come ogni anno il leit motiv sarà ancora il cuore, in tutte le sue declinazioni. Un cuore ricolmo di amore.



giovedì 2 maggio 2024

LUOGHI DEL CUORE. LAGO D'ISEO

LAGO D’ISEO

"Il lago d'Iseo o Sebino è un lago italiano dell'Italia settentrionale, di origine glaciale, situato in Lombardia. Dal 2018 la porzione settentrionale del lago (chiamata Alto Sebino) fa parte della riserva della biosfera UNESCO della "Valle Camonica - Alto Sebino".
Situato a 180 m di quota nelle Prealpi, posto in fondo alla Val Camonica, con una superficie di 65,3 km² e una profondità massima di 251 metri (5º per profondità in Italia), si incunea tra le province di Brescia e Bergamo e ospita la più grande isola lacustre naturale d'Italia nonché la più alta isola lacustre d'Europa che prende il nome di Monte Isola, cui fanno da satelliti a nord e a sud i due isolotti di Loreto e di San Paolo. Ha come principale immissario ed emissario il fiume Oglio e inoltre contiene più di 500 specie animali differenti."


Capita qualche volta, credo un po’ a tutti noi, di dimenticare quanto sia stupefacente il nostro territorio. Sono convinta che l’Italia sia il Paese più bello al mondo ma ciononostante scegliamo di frequente mete esotiche e lontane per le nostre vacanze pensando che ciò che è facilmente raggiungibile può essere visitato in qualunque momento.

Era il 2016 quando ho visitato il Lago d’Iseo per la prima volta nella vita. Fu in occasione dell’installazione di land art, The Floating Piers, degli artisti Christo e Jeanne-Claude. L'opera era costituita da una serie di pontili galleggianti installati sulla sponda bresciana del lago d'Iseo, che permettevano ai visitatori di camminare appena sopra la superficie dell'acqua del lago da Sulzano, sulla terraferma, sino alle isole di Monte Isola e San Paolo. Il progetto definitivo fu realizzato con pontili larghi 16 metri, digradanti ai lati, per una lunghezza complessiva di 3 chilometri. Il percorso proseguiva per 1,5 chilometri lungo le strade pedonali di Sulzano e Monte Isola. Dopo la mostra, tutti i componenti sono stati rimossi e riciclati. Con la mia attività i miei sabati e le mie domeniche sono lavorativi e quindi approfittammo del lunedì, giornata meno affollata, per fare questa sorprendente gita. E scoprimmo così le bellezze di un lago incantevole.

A distanza di qualche anno e avendo la fortuna, oggi, di potermi ritagliare qualche giorno libero in più lasciando alle mie brave pasticcere le incombenze lavorative, io e il mio bene amato siamo tornati sul lago d’Iseo visitando questa volta le località di Pisogne e Lovere: nuove prospettive e nuovo stupore.
È importante essere sempre curiosi, non fermarsi solo al già noto e aver voglia di scoprire i tanti angoli del nostro Paese, anche quelli più vicini a noi.

Dopo un mese di aprile decisamente piuttosto freddo e piovoso, spero che maggio ci regali un clima più dolce permettendo ai tanti turisti in arrivo a Lecco, turisti sia italiani che stranieri, di scoprire i nostri luoghi e anche di scoprire Pasticceria Su Misura. Ne ho già avuto prova in queste settimane: persone che entrano per la prima volta da noi, si fermano per un caffè o una merenda più sostanziosa e mi salutano pieni di complimenti.
A dir il vero dopo tanti anni di attività un po’ mi stupisce che ancora qualcuno mi chieda “ma avete appena aperto?” ma allo stesso tempo mi fa felice perché, oltre alla nostra ormai ben consolidata clientela, abbiamo ancora parecchio pubblico da raggiungere e da prendere per la gola. E abbiamo già diverse idee da mettere in pratica per i prossimi mesi, per conquistare tutti, i clienti abituali e i nuovi scopritori. Curiosi? Continuate a seguirci e passate a trovarci!