Fine ottobre
La fine del mese di ottobre mi porge due ricorrenze ed entrambe mi creano nell’animo un misto di tristezza e malinconia, anche se solo una delle due avrebbe il permesso di rendermi triste.
Caro Diario mi dirai che esagero e non posso nemmeno darti torto.
Anche quest’anno ho pensato a un regalino, un libro giallo ben scritto, frizzante e leggero, da regalare a mia sorella in occasione del suo compleanno. Il fatto è che a me sarebbe piaciuto avere una sorella, una donna con la quale confrontarsi alla pari, alla quale chiedere consiglio e con la quale confidarsi. Una sorella con cui condividere lo scorrere della vita, le necessità dei genitori che invecchiano, scambiarsi lunghe telefonate e pomeriggi davanti ad una tazza di tè. Tutto questo non è successo: forse troppo diverse per temperamento, troppo distanti nelle scelte di studio e lavoro, decisamente agli antipodi in materia di scelte famigliari. Con il passare del tempo ho imparato a convivere con questa sorta di assenza anche se mi rattrista; ma forse non tutte le “sorellanze” sono uguali, quello che è importante è saper esserci quando occorre.
La fine di ottobre segna il giorno in cui papà se ne è andato da questo mondo. Ogni anno ripenso a quei giorni di fine ottobre del 2012 con tutte le incombenze che avevo da affrontare: le ultime settimane di Pasticceria Su Misura a Sirone, la chiusura della vecchia pasticceria e il trasloco a Lecco con l’apertura della nuova Pasticceria Su Misura. Papà se ne andò di domenica mattina e io dovetti aspettare il ritiro dell’ultima torta in ordine per correre da lui che ormai non c'era più, per abbracciare la mamma, per poter piangere. E così questi ultimi giorni di ottobre, un mese che negli anni amo sempre di più per quell’atmosfera calda e struggente che vi si respira, il mio intimo vorrebbe chiudersi in sé stesso pensando solo ai momenti della mia vita passata insieme a papà, le soste estive per la fetta d’anguria, la prima birra che mi fece bere, l’aiuto silenzioso e incondizionato che sempre mi diede ma anche tutte le litigate, le arrabbiature, le incomprensioni. Tra le tante cose che ho imparato da papà ne voglio ricordare una in particolare: mi ha insegnato a fare fatica. E non smetterò mai di ringraziarlo.
Pur salvaguardando il ricordo di tutte le persone che ho amato e che non sono più con me, papà, zie e tanti (troppi) amici, già da qualche anno, in accordo con Ilaria ovviamente, Pasticceria Su Misura ha cancellato dal calendario delle ricorrenze il 31 ottobre. Dopo quasi diciassette anni da piccola imprenditrice artigiana quantomeno posso decidere di dedicarmi (quasi) solo a quello che veramente mi piace e mi posso permettere di snobbare una festa che, per me, non ha senso. Preferiamo concentrarci nella preparazione dell’imminente periodo natalizio: le nuove serigrafie e le nuove proposte targate Pavoni sono già arrivate e io pochi giorni fa ho portato in laboratorio gli stampi che, dopo un confronto con Giulia e Madi, abbiamo deciso di utilizzare quest’anno. Natale è un periodo tanto impegnativo ma sono certa che anche quest’anno le soddisfazioni ripagheranno ampiamente il nostro impegno.
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| Cuore di macaron |

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