giovedì 4 agosto 2022

TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL’AZZURRO MARE D’AGOSTO

Regia: Lina Wertmüller - 1974
Interpreti: Mariangela Melato e Giancarlo Giannini

Raffaella Pavone Lanzetti (Mariangela Melato), una ricca borghese anticomunista, passa le sue vacanze su uno yacht in mezzo al mar Mediterraneo assieme ai suoi ricchi e viziati amici. Durante la crociera non fa altro che rimarcare il proprio elevato rango sociale, umiliando i suoi sottoposti, tra cui Gennarino Carunchio (Giancarlo Giannini), rozzo marinaio siciliano comunista, che nutre sentimenti di insofferenza e disprezzo verso i ricchi turisti, ma che deve suo malgrado servire per sopravvivere. Gennarino si ritrova a dover soddisfare le richieste della "padrona", fino a che, per un guasto al motore di un gommone, i due si ritroveranno soli in mare aperto. Approdati su un'isola deserta, i ruoli si invertono e i due finiscono per innamorarsi l'uno dell'altra. Tornati nella civiltà, anche se il loro amore si conserva, il differente rango sociale li separa bruscamente.

Un film, divertente e amaro, spaccato di una Italia anni ‘70 forse, ahimè, non troppo diversa da oggi.


In tutta sincerità i motivi che mi hanno indirizzato verso questo film sono da ricercarsi nel titolo: agosto e mare. Luglio è volato via, si è affacciato agosto che prosegue imperturbabile caldo torrido e senza pioggia, a parte sporadici episodi, come i mesi che lo hanno preceduto.

E tra mare e montagna voi cosa preferite? Due estati fa molti, volenti o nolenti, optarono per la montagna percepita come più sicura da un punto di vista sanitario; ma la mia sensazione è che il mare abbia riacciuffato il suo primato come vacanza preferita.

Io ho sempre amato tantissimo il mare. Quando ero piccola avevo la fortuna di fare vacanze al mare in giugno, solo con mamma, e poi in agosto, anche con papà. Se a giugno sapevo che sarei tornata al mare a breve, al termine delle vacanze di agosto il mio cuore era triste e malinconico per la consapevolezza che non avrei più visto la distesa azzurra fino all’anno successivo.

Amo sempre molto il mare e non vedo l’ora di trascorrere qualche giorno nella mia Moneglia, rivedere gli amici, frequentare la medesima spiaggia, lo stesso ristorantino.

Ammetto però che con gli anni, e con l’amore, ho imparato ad apprezzare molto la montagna, in particolare la Val Vigezzo e nello specifico il piccolo borgo di Craveggia dove non c’è nulla a parte il verde, la quiete, la tranquillità e il nostro Festival musicale (cfr blog 5 agosto 2020). In Pasticceria trovate un manifesto con il calendario dei concerti. Craveggia non è vicinissimo a Lecco, che vanta le sue bellissime montagne, ma se avete la curiosità di cambiare panorama io vi consiglio una bella gita.

Con agosto entra in vigore il nostro vero orario estivo: apertura dalle 8.00 alle 14.00 da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 12.00 al sabato, chiuso la domenica: un giorno di riposo in agosto è indispensabile per permettere a tutte noi di fare vacanza senza che nessuna ci rimetta la salute.

Vi aspettiamo!

Craveggia in Musica 2022


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