giovedì 30 ottobre 2025

CARO DIARIO... FINE OTTOBRE

Fine ottobre

La fine del mese di ottobre mi porge due ricorrenze ed entrambe mi creano nell’animo un misto di tristezza e malinconia, anche se solo una delle due avrebbe il permesso di rendermi triste.
Caro Diario mi dirai che esagero e non posso nemmeno darti torto.
Anche quest’anno ho pensato a un regalino, un libro giallo ben scritto, frizzante e leggero, da regalare a mia sorella in occasione del suo compleanno. Il fatto è che a me sarebbe piaciuto avere una sorella, una donna con la quale confrontarsi alla pari, alla quale chiedere consiglio e con la quale confidarsi. Una sorella con cui condividere lo scorrere della vita, le necessità dei genitori che invecchiano, scambiarsi lunghe telefonate e pomeriggi davanti ad una tazza di tè. Tutto questo non è successo: forse troppo diverse per temperamento, troppo distanti nelle scelte di studio e lavoro, decisamente agli antipodi in materia di scelte famigliari. Con il passare del tempo ho imparato a convivere con questa sorta di assenza anche se mi rattrista; ma forse non tutte le “sorellanze” sono uguali, quello che è importante è saper esserci quando occorre.

La fine di ottobre segna il giorno in cui papà se ne è andato da questo mondo. Ogni anno ripenso a quei giorni di fine ottobre del 2012 con tutte le incombenze che avevo da affrontare: le ultime settimane di Pasticceria Su Misura a Sirone, la chiusura della vecchia pasticceria e il trasloco a Lecco con l’apertura della nuova Pasticceria Su Misura. Papà se ne andò di domenica mattina e io dovetti aspettare il ritiro dell’ultima torta in ordine per correre da lui che ormai non c'era più, per abbracciare la mamma, per poter piangere. E così questi ultimi giorni di ottobre, un mese che negli anni amo sempre di più per quell’atmosfera calda e struggente che vi si respira, il mio intimo vorrebbe chiudersi in sé stesso pensando solo ai momenti della mia vita passata insieme a papà, le soste estive per la fetta d’anguria, la prima birra che mi fece bere, l’aiuto silenzioso e incondizionato che sempre mi diede ma anche tutte le litigate, le arrabbiature, le incomprensioni. Tra le tante cose che ho imparato da papà ne voglio ricordare una in particolare: mi ha insegnato a fare fatica. E non smetterò mai di ringraziarlo.

Pur salvaguardando il ricordo di tutte le persone che ho amato e che non sono più con me, papà, zie e tanti (troppi) amici, già da qualche anno, in accordo con Ilaria ovviamente, Pasticceria Su Misura ha cancellato dal calendario delle ricorrenze il 31 ottobre. Dopo quasi diciassette anni da piccola imprenditrice artigiana quantomeno posso decidere di dedicarmi (quasi) solo a quello che veramente mi piace e mi posso permettere di snobbare una festa che, per me, non ha senso. Preferiamo concentrarci nella preparazione dell’imminente periodo natalizio: le nuove serigrafie e le nuove proposte targate Pavoni sono già arrivate e io pochi giorni fa ho portato in laboratorio gli stampi che, dopo un confronto con Giulia e Madi, abbiamo deciso di utilizzare quest’anno. Natale è un periodo tanto impegnativo ma sono certa che anche quest’anno le soddisfazioni ripagheranno ampiamente il nostro impegno.

Cuore di macaron


giovedì 23 ottobre 2025

CARO DIARIO... VEDO GENTE, FACCIO COSE

Vedo gente, faccio cose

Questa seconda metà di ottobre mi ha riservato una frenetica attività tanto sul fronte lavorativo (ormai mancano solo due mesi a Natale!!) quanto sul fronte della mia vita, per così dire, “mondana”. Vedo gente, faccio cose (cit. Ecce bombo, 1978 di Nanni Moretti) anche un po’ abusando della mia resistenza fisica ma quando si fa qualcosa con passione nulla pesa; e quando si sta con persone alle quali si vuole bene, il cuore ne trae un grande beneficio.

Tanta musica nei giorni passati con due meravigliosi concerti, il primo a Lecco e il secondo a Milano. Due serate fuori casa in settimana sono una specie di evento planetario nella mia vita, io che da sempre vado a dormire piuttosto presto e alla vita notturna preferisco quella mattutina; le occasioni erano però irrinunciabili.
A Lecco abbiamo ascoltato il concerto polifonico dell’Accademia Corale di Lecco, concerto organizzato dai Rotary lecchesi per celebrare i 500 anni dalla nascita di G. B. Palestrina, compositore e organista italiano tra i più importanti del Rinascimento europeo. Un concerto davvero stupendo che ci ha riportato a respirare le atmosfere rinascimentali: un’esecuzione perfetta, della quale era semplice intuire la difficoltà.
A Milano, al Teatro dal Verme, abbiamo potuto ascoltare il concerto per violoncello e orchestra in mi minore di Elgar, interpretato da Ettore Pagano al violoncello, e la Sinfonia n. 9 di Schubert “La Grande”. Ettore Pagano è un violoncellista romano molto giovane ma davvero molto talentuoso, astro emergente tra i nuovi solisti.

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Dopo la musica, l’amicizia: quando i clienti di Pasticceria Su Misura diventano amici le occasioni d’incontro sono sempre momenti di festa. Il mio ultimo fine settimana è stato davvero festoso, con riflessi decisamente positivi sul mio umore (probabilmente meno positivi per la mia dieta).

Sabato pomeriggio una bella merenda casalinga, tè caldo e torta all’uva, con Vanessa e Giulio e il tenero Oki, delizioso barboncino color miele; è stato decisamente divertente vedere le reazioni dei micioni di casa di fronte ad una tale “invasione di campo”. L’unica che non si è lasciata intimidire da questa nuova presenza è stata la nostra Penny che ha caparbiamente difeso il suo territorio non perdendo mai di vista l’intruso.
Domenica è arrivata da Novara la nostra libraia di fiducia, Alessia, che si è fermata da noi anche lunedì.
Ho conosciuto Alessia a Lecco: noi avevamo appena aperto Pasticceria Su Misura e lei dirigeva la libreria di Via Cavour. Solo un paio d’anni dopo la mia amica, sabauda di nascita, si è trasferita a Novara. La distanza non ha interrotto questa bella amicizia, nata tra i profumi dolci di Pasticceria Su Misura.
Alessia è arrivata in Pasticceria nella tarda mattinata di domenica, giusto in tempo per poter di nuovo gustare il suo pasticcino preferito: il tiramisù. A casa ci attendeva un bel pranzetto innaffiato da un rosé di Villa Maria e una bottiglia di “SurSur” di Donnafugata, acquistato nel corso della nostra vacanza siciliana. Nel pomeriggio abbiamo fatto una rilassante passeggiata sul lungolago di Pusiano, passeggiata che guarda caso ci ha portato fino alla fattoria Dassogno dove, nonostante il lauto pranzo, l’assaggio del gelato è stato d’obbligo. A conclusione di giornata, cena al Sottovento: il nostro amato chef Ivan ci ha fatto trovare un antipastino di delizie vegetariane e una nuova pasta “cacio e pepe” con crema di fave che era davvero straordinaria. Io ho portato il dolce che non poteva esser altro che la nostra nuova torta Tentazione (frolla al cacao, marmellata di lamponi, caramello salato e lamponi freschi) che ha riscosso parecchio successo.
Due giorni bellissimi: tante chiacchiere, buon vino, ottimo cibo e ottimi dolci, coccole ai micioni di casa, consigli di lettura, risate e serenità.

Torta Tentazione


giovedì 9 ottobre 2025

CARO DIARIO... "SI PUO' RESTARE UMANI"

Si può restare umani

Siamo solo ad inizio ottobre ma i miei pensieri lavorativi sono già avviati verso l’ultima parte dell’anno quella che è indubbiamente la più impegnativa. In questi giorni mi sto dedicando in particolare alla produzione di confetture che sotto Natale sono sempre molto richieste. Non posso certamente aspettare l’ultimo momento per fare scorta.
Durante l’estate ho fatto arrivare dall’azienda Monteregina lamponi, mirtilli, more di gelso e fichi. Stefania, la titolare, mi recapita la frutta già suddivisa in sacchetti da chilo e opportunamente congelata in modo da preservarne l’integrità e il sapore; questo sistema mi dà la possibilità di lavorare la frutta un po’ alla volta, in sintonia con il resto del lavoro. Una decina di giorni fa ho preparato la confettura di mele e cannella utilizzando le mele che Vanessa e Giulio hanno acquistato per me in Trentino durante la loro vacanza. A breve sarà il turno della frutta invernale, prima fra tutti le clementine.
La produzione di confetture è un lavoro che richiede tempo e pazienza ma che mi piace e mi gratifica. È un lavoro che mi riporta indietro negli anni quando vedevo la mamma alle prese con la medesima attività, limitata ovviamente all’ambito casalingo.

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Tutto questo detto però, mio caro Diario, ti confesso che non mi è facile scriverti ultimamente. Non è facile pensare alle prossime feste, alla vita che continua, alle piccole e grandi incombenze di ogni giorno quando intorno a me vedo un mondo che “sembra fatto di vetro e sta cadendo a pezzi come un vecchio presepio” (cit. “Futura” Lucio Dalla, 1980). Vivo la vita che sto vivendo consapevole che all’esterno c’è tanto dolore, tanta sofferenza. Non riesco a non sentirmi a disagio.

Qualche giorno fa ascoltando come ogni giorno la rassegna stampa a Radio3, ho sentito la giornalista della settimana (Maddalena Oliva, vicedirettrice de “Il Fatto quotidiano”, davvero molto brava) leggere un breve articolo da “L’Avvenire” a commento ai fatti dei giorni scorsi: l’eroica impresa della Global Sumud Flottilla e le manifestazioni di piazza avvenute in Italia e nel mondo, manifestazioni che hanno visto coinvolte milioni di persone. Focus dell’articolo era la ricerca di una risposta alla domanda “cosa posso fare io per Gaza?”.
Già, cosa si può fare? Cosa posso fare io? La risposta mi ha molto colpito: si può pregare, si può fare una donazione a chi cerca di salvare vite umane, si può boicottare i prodotti israeliani, si può fermarsi ed ascoltare, si può continuare a guardare l’altro e ascoltarne la storia e le ragioni fino a mescolarle con le proprie, si può restare umani. Ecco, quel “si può restare umani” mi si è scavato dentro, come una ferita sul cuore.


Le nostre confetture di Mele e Cannella


giovedì 2 ottobre 2025

CARO DIARIO... MIND THE GAP

Mind The Gap

Settimana davvero intensa, quella appena trascorsa!
Ero ancora beatamente in vacanza quando Ilaria mi ha girato un messaggio nel quale si richiedeva la disponibilità di Pasticceria Su Misura a produrre un quantitativo piuttosto consistente di biscotti per un evento che si sarebbe tenuto a Lecco il 27 settembre, sabato scorso.
Per prima cosa, Ilaria ed io, ci siamo informate di cosa si trattasse l’evento in questione: “TEDx – Mind The Gap”.
TED, acronimo di “Tecnolology, Entertainment and Design”, è una conferenza che si svolge ogni anno a Vancouver e si impegna a sostenere idee che cambiano (o vorrebbero cambiare) il mondo attraverso iniziative molteplici, invitando svariati pensatori per condividere interventi.
La piccola x significa “independently organized TED event”, eventi locali non-profit, organizzati e autofinanziati che riuniscono persone per condividere un’esperienza simile a quella di TED. Questo l’evento del 27 settembre. Il tema di quest’anno è stato: Mind The Gap, oltre la distanza.
La distanza, il gap appunto, come soglia, come opportunità: guardare oltre la distanza per vedere il cambiamento, la crescita, il futuro. Argomento interessante.

Presi gli accordi con il committente, 400 biscotti rossi tondi con la scritta di cioccolato “TEDx” imbustati ad uno ad uno, Giulia e Madi si sono messe prontamente all’opera (senza ovviamente trascurare nulla di tutto il resto del lavoro) e hanno bilanciato la dose per la frolla in modo tale che l’aggiunta del colore rosso (sempre coloranti alimentari Pavoni) non si perdesse in cottura. Stampati e cotti i 400 biscotti, più qualcuno di scorta, le mie pasticcere si sono messe con pazienza certosina a ripetere la scritta, tutte uguali e tutte perfette, su ciascun biscotto: risultato eccellente.
Io, con il supporto di Ilaria, mi sono dedicata al confezionamento: imbusta, pinza, apponi bollino PSM, metti ordinatamente in barella, conta… Lavoro di bassa manovalanza insomma!
È stato un bellissimo lavoro di squadra e sapere che 400 persone, sabato, hanno avuto per le mani il biscotto targato Pasticceria Su Misura mi riempie di orgoglio.
Mi sarebbe molto piaciuto partecipare alla conferenza ma il lavoro mi ha travolto, i biglietti erano esauriti e le mie forze anche!

Ottobre è già iniziato e oggi, 2 ottobre, è la Festa dei Nonni… ricordo i miei nonni che vivono solo nel mio cuore ed anche tutti i nonni che mi sono vicini e in famiglia, ormai ne ho!

Biscotti per evento Tedx Lecco


giovedì 25 settembre 2025

CARO DIARIO... UN ARCOBALENO SENZA TEMPESTA

Un arcobaleno senza tempesta, questa sì che sarebbe una festa.
Sarebbe una festa per tutta la terra fare la pace prima della guerra.

In tutta sincerità, mi sento davvero sconfortata, preoccupata; sento dentro di me agitarsi i sensi di colpa mescolati ad una forte percezione di impotenza. Il mondo attorno a me brucia, le guerre divampano ovunque. La nostra bandiera della Pace, appesa dal 24 febbraio 2022 giorno dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, non ha più la forza per sventolare. Assisto ogni giorno al crescere della violenza nel mondo, assisto impotente allo sterminio di un popolo che rivendica il diritto alla propria esistenza e alla propria sovranità.

Ogni giorno mi chiedo cosa posso fare, come posso io contribuire alla creazione di un mondo migliore.
Non lo so. Non so cosa fare.
Conduco la mia vita normale, ho fatto anche delle belle vacanze. Sono cosciente di essere una persona estremamente fortunata: ho una casa, una famiglia, un lavoro. Ho una bella piccola azienda che gestisco con Ilaria, al meglio delle nostre capacità, e ne sono appagata.
Ilaria ed io abbiamo creato due posti di lavoro per Giulia e Madi cercando ogni giorno di garantire loro il miglior ambiente lavorativo che si possa desiderare, le migliori soddisfazioni dal loro operato, la stabilità economica per poter programmare la loro vita.
Ma intorno a me vedo un mondo che non mi piace. Oggi abbiamo a disposizione molta tecnologia ma mi pare che, in generale, non se ne faccia un buon uso. Frequento i social (Facebook e Instagram, non vado più in là) principalmente per motivi lavorativi; seguo anche alcuni argomenti relativi alla vita sociale e politica e, a volte, mi soffermo a leggere i commenti: non sono quasi mai commenti edificanti, tutti sembrano pronti a scagliarsi verso tutti. Leggo parole indicibili, cariche di violenza, di arroganza, di menefreghismo.

Caro Diario, il mio stato d’animo in questi giorni è proprio “nivuro”, come lo avrebbe definito Andrea Camilleri, che tanto ci manca (per fortuna restano i suoi libri che di tanto in tanto rileggo libri trovando ogni volta nuovi spunti di riflessione). Probabilmente da sola posso fare poco, nulla, per salvare il mondo da sé stesso e dall’umanità, posso solo continuare a credere che un mondo migliore possa esistere, posso continuare a coltivare la speranza.

Ringrazio Ilaria, che solo pochi giorni fa, ha condiviso sui social di Pasticceria Su Misura, la bellissima poesia di Rodari che mi appunto qui per tenermela stretta al cuore.


Se io avessi una botteguccia
fatta di una sola stanza
vorrei mettermi a vendere
sai cosa? La speranza.
"Speranza a buon mercato!"
Per un soldo ne darei
ad un solo cliente
quanto basta per sei.
E alla povera gente
che non ha da campare
darei tutta la mia speranza
senza fargliela pagare.

giovedì 18 settembre 2025

CARO DIARIO... L'ESTATE STA FINENDO

L’estate sta finendo

Diversi anni fa il refrain di una canzone “tormentone dell’estate” diceva proprio così: l’estate sta finendo, un anno se ne va, sto diventando grande e questo non mi va!
Dal mio personale punto di vista è già da un pezzo che ho smesso di “diventare grande” trovandomi in quella fase della vita che si svolge in declino; il fatto che l’estate stia finendo e l’autunno si stia già preannunciando (sto scrivendo in una giornata di pioggia intensa e temperatura frescolina) non mi dispiace affatto. Con gli anni e con l’età ho imparato ad apprezzare tutte le stagioni o almeno quello che delle stagioni resta.

Sono diverse settimane che ti trascuro, caro diario, ma le giornate si sono susseguite intense. Il lavoro di agosto è stato frenetico e accanto al lavoro ci sono stati i bellissimi concerti in quel di Craveggia, c’è stato un po’ più di tempo in compagnia della mamma. Ci sono state tante occasioni di convivialità con gli amici anche con un’amica speciale con la quale il legame non si è mai interrotto nonostante le pause di questi anni.
Torno a scriverti sul finire delle mie vacanze, iniziate l’ultimo giorno di agosto.
Accompagnati i nostri quattro adorati micioni da Valentina in quel di Canzo, Rob ed io ci siamo trasferiti a Moneglia. Adoro passare qui le mie vacanze, sempre uguali e sempre belle.
Moneglia è un luogo tranquillo, con un mare stupendo chiuso in un golfo. Fino allo scorso anno l’accesso avveniva tramite le gallerie, quelle dove fino al 1932 passava il treno poi spostato più a monte; il transito era regolato da un semaforo a tempo: il verde ogni 20 minuti ad orari cadenzati.
Nella primavera di quest’anno, per problemi strutturali e di sicurezza, le gallerie sono state chiuse per permettere controlli, verifiche e lavori di sistemazione. Non si sa quando e se questi lavori saranno fatti, già si parla di riapertura “forse” nel 2027. Sembra che manchino le risorse necessarie o forse le risorse ci sarebbero se le stesse non venissero tutte convogliate in opere il cui unico senso pare essere il desiderio di pochi di “passare alla storia”, mah…. Al momento l’unico modo per accedere a Moneglia è seguire l’Aurelia, salire al Bracco e scendere verso il mare. Qualche curva, velocità ridotta, un po’ di perizia nella guida e una volta arrivati qui, macchina posteggiata e per muoversi prevalentemente i piedi e il treno. Per noi villeggianti la chiusura delle gallerie è più un fattore positivo, una protezione dalle folle eccessive che di solito cercano luoghi facilmente accessibili anche se capisco che per coloro che qui vivono e lavorano la chiusura delle gallerie costituisca un inconveniente non trascurabile.

Durante le mie vacanze a Moneglia però ho tenuto con me il computer e il telefono di famiglia per comunicare con le mie fanciulle. Loro, a dir il vero, non hanno avuto per nulla bisogno di me, ma forse sono io che ho sentito il bisogno di stare vicino a loro.
Hanno prodotto tanti dolci meravigliosi, di cui ho ammirato le foto sui nostri canali social, e hanno anche creato una nuova torta già battezzata “Torta Tentazione”, un mix di sapori piuttosto intrigante: frolla al cacao, caramello salato e lamponi! Impossibile resistere (cit. Oscar Wilde).

Torta Tentazione


giovedì 7 agosto 2025

CARO DIARIO... BUONE VACANZE

Buone vacanze

Questi primi giorni di agosto mi hanno regalato grandi soddisfazioni e grande musica.
I due piccoli matrimoni per i quali Pasticceria Su Misura aveva in carico le rispettive torte nuziali sono andati molto bene. Gli sposi ci hanno omaggiato di tanti complimenti, inviandoci anche qualche loro foto.
Le torte, opera delle mani di Madi, erano davvero bellissime (oltre che “delicious”, come mi ha scritto Lisa).
È sempre bello sapere che le nostre torte resteranno nel ricordo, e nelle foto, del giorno più bello della vita di due persone.

Sabato scorso a Craveggia il concerto di inaugurazione della Festival musicale Craveggia In Musica ha visto una chiesa stracolma per l’esecuzione perfetta da parte di Matteo Ruffo, violino, e Cecilia Novarino, pianoforte, di musiche di L. van Beethoven e M. Ravel. Beethoven è un compositore indubbiamente molto conosciuto; M. Ravel (del quale ricorrono quest’anno i 150 anni dalla nascita) è noto per il famosissimo “Bolero” ma poco conosciuto per il resto della sua musica. Io sono stata davvero molto colpita dall’esecuzione di sabato, Sonata per violino e pianoforte e Tzigane per violino e pianoforte, e trovandomi a breve distanza dal violinista ho percepito chiaramente l’enorme difficoltà e il virtuosismo espresso.
Mi dispiace molto non aver mai avuto l’occasione di studiare musica né tantomeno di imparare a suonare uno strumento, ma sono felice di poter avere ora frequenti occasioni di ascoltare musica di altissimo livello.
I nostri musicisti, con un atto che mi ha commosso e che ha riacceso le mie poche speranze per il futuro del nostro mondo, hanno voluto dedicare il bis finale alle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Tale gesto da parte di due giovani che nel 1980 non erano nemmeno nati è stato un segnale forte e importante specie in un momento storico come quello che stiamo vivendo in cui ravviso la volontà di molti di voler cancellare, dimenticare ed anche talvolta distorcere la storia, anche la più recente.


Caro Diario, oggi ti saluto e ti ripongo nel cassetto, non te la prendere.
Vero che da Pasticceria Su Misura è entrato in vigore l’orario estivo, ma le prossime settimane mi vedranno impegnata con giornate piene. Giornate che inizieranno in laboratorio per le consuete manovre di apertura e termineranno alle 14.00 in caffetteria con le altrettanto consuete manovre di chiusura. Nel mezzo ovviamente ci sarà Giulia alla produzione e a dare una mano a me con i clienti, quando necessario.
Quindi orario breve ma giornate lunghe!
Tornerò a parlare di me, di Pasticceria Su Misura e del mondo che ci circonda tra qualche settimana…


Le wedding cake di questo weekend