giovedì 12 dicembre 2024

LUOGHI DEL CUORE. LUCCA

LUCCA

Famosa per i suoi monumenti storici, è uno dei pochi capoluoghi a conservare il centro storico, ricco di antiche strutture di varie epoche, completamente circondato da una cinta muraria cinquecentesca nell'insieme integra e quasi pressoché immutata nel corso dei secoli. È una notevole città d'arte d'Italia. Ufficialmente di origini romane, ma su probabili insediamenti anteriori, Lucca, città di mercanti e tessitori, mantenne la sua autonomia come Stato indipendente per parecchi secoli fino al 1799 quando venne soppiantata l'antica Repubblica, a seguito della conquista francese da parte delle truppe napoleoniche, dando vita al Principato di Lucca e successivamente al Ducato borbonico di Lucca. Fece parte, infine, del Granducato di Toscana. A Lucca nacque nel 1858 Giacomo Puccini, erede di una dinastia votata alla musica da generazioni. Passò qui gli anni dell’infanzia e della prima giovinezza, vivendo in ristrettezze economiche dopo la morte del padre, avvenuta quando lui aveva 5 anni. Nonostante queste difficoltà, il talento artistico di Giacomo non esitò ad imporsi fin dall’adolescenza, per cui fu avviato agli studi musicali nel locale Istituto musicale G. Pacini. Perfezionò in seguito la sua formazione musicale al Conservatorio di Milano, dove si trasferì nel 1880. Ma a Lucca il maestro tornò più volte, anche per allestire personalmente molte sue opere presso il Teatro del Giglio. Inoltre a Lucca Puccini conobbe Elvira, il suo primo grande amore.
La casa dove nacque il grande compositore, oggi è diventata una casa museo, di proprietà della Fondazione Puccini. All’interno, lettere scritte dal maestro a familiari, amici, musicisti, l’albero genealogico dei Puccini, il pianoforte Steinway & Sons su cui il maestro compose la Turandot e altre opere. Inoltre, il costume del II atto della Turandot, messa in scena per la prima volta al Metropolitan Opera House di New York, nel 1926. Il 2024, che sta per chiudersi, è stato costellato da moltissimi eventi dedicati a Giacomo Puccini che morì a Bruxelles il 29 novembre del 1924.


Amo le ricorrenze, le feste, i compleanni. Ricordo le date di compleanno di quasi tutti, anche di persone che non frequento più. Mi piace festeggiare e stento a comprendere chi invece non ha questa mia stessa inclinazione. Il tempo scorre ed è inevitabile, si cresce, si diventa grandi e poi si diventa anche vecchi ma la vita è fatta così e allora penso che sia meglio prenderla per il verso giusto e, per quanto possibile in questi tempi non proprio luminosi per parecchi motivi, con un pizzico di allegria.

Quest’anno Pasticceria Su Misura festeggia il suo compleanno numero dodici! Dal 2012 la nostra Pasticceria con caffetteria è presente a Lecco e riceve ogni giorno apprezzamenti e complimenti. Noi ci impegniamo ogni giorno “per arricchire il nostro centro città con un angolo di dolcezza, gentilezza e cura” (cit.).

Sabato 14 dicembre dalle 15.00 alle 18.30 siete tutti invitati nella nostra corte a fare festa con noi!
Buffet dolce e salato, bollicine, vin brûlé, tè e caffè!
Vi aspettiamo con gioia.



giovedì 5 dicembre 2024

LUOGHI DEL CUORE. VIGEVANO

VIGEVANO

Vigevano è un comune in provincia di Pavia. La piazza di Vigevano è ritenuta, a ragione, la piazza più bella del mondo. Piazza Ducale è il cuore antico e moderno della città, il salotto di Vigevano, uno spazio scenografico di grande suggestione e armonia. Il grande maestro Arturo Toscanini, seppure malato, chiese di essere portato a Vigevano per sedersi ai tavolini dei bar in quanto considerava Piazza Ducale una sinfonia musicale, una composizione orchestrale su quattro lati, simile ai quattro movimenti delle sinfonie.
La Piazza Ducale è l’accesso principale al Castello Visconteo Sforzesco. Salendo lo scalone, che si trova sotto la Torre, si può infatti accedere al cortile del Castello e visitare i Musei e gli spazi interni già recuperati o salire sulla Torre del Bramante per una visione d’insieme di tutta la città. Ludovico il Moro volle edificare la Piazza Ducale per dare lustro alla città in quanto sede privilegiata del Ducato ed essere il “cortile d’onore” di ingresso all’imponente Castello visconteo-sforzesco. Rappresenta il primo esempio di piazza rinascimentale ed è stata modello per le più celebri piazze d’Italia e d’Europa. I lavori iniziarono nel 1492 e durarono due anni: nell’ottobre del 1494 la nuova piazza accolse la visita del re di Francia Carlo VIII: tra gli architetti che operavano alla corte del Signore di Milano coinvolti nella realizzazione dell’opera, sicuro è l’intervento di Donato Bramante.


Accade spesso, e nel corso di questo anno a spasso per l’Italia ve l’ho fatto notare diverse volte, che si corra a visitare luoghi lontani, misteriosi, affascinanti e non ci si accorga di avere a due passi da casa luoghi imperdibili.
Vi suggerisco quindi una veloce gita, tranquillamente fattibile in un giorno, nella splendida cittadina di Vigevano: davvero resterete a bocca aperta quando vi troverete nella sua stupenda piazza.
Questo periodo è ancora più consigliato dal momento che lo sfavillio di luci, caratteristico del natale, illumina tutte le città, grandi e piccoline, rendendo ogni scorcio magico.

In laboratorio l’attività freme, le idee si susseguono, si rincorrono, e ogni giorno arrivano in negozio nuove proposte per regali davvero unici.
Sapete bene che da noi trovate sempre un’ampia scelta di macaron, tanti gusti e tanti colori; proprio sull’onda dei macaron, utilizzando il medesimo (laborioso) procedimento, Giulia e Madalina hanno creato bellissime ghirlande e stupendi alberelli. L’edizione è limitata e assolutamente da prenotare se volete accaparrarvi questa piccola novità, che per altro mi pare ben si sposi con la ghirlanda di cioccolato, altra nuova proposta per il Natale 2024.

Da Pasticceria Su Misura trovate molto cioccolato, fondente, al latte e bianco, sotto le più svariate forme e se avete molti regalini da fare, vi consiglio le tavolette natalizie: stupende, di grande effetto, ideali per pensieri dolci, non troppo impegnativi.

Albero di Macaron


Ghirlanda di Macaron

giovedì 28 novembre 2024

LUOGHI DEL CUORE. DOLOMITI

DOLOMITI

Le Dolomiti o Monti Pallidi sono un insieme di gruppi montuosi delle Alpi Orientali, che ricoprono i territori del Trentino, dell'Alto Adige e del Bellunese, nell'alto Veneto, e il Friuli Occidentale.
L'area dolomitica si estende più precisamente fra le province di Belluno, entro i cui confini è situata la parte più consistente di montagne, Bolzano, Trento, Udine e Pordenone e sono delimitate geograficamente a nord dal fiume Rienza e dalla Val Pusteria; a sud dalla Val Cismon e quella di Fiemme; a ovest dalla Valle Isarco e dell'Adige e ad est dal Piave e dal Cadore. A cui si aggiungono la zona delle Dolomiti di Brenta e delle Dolomiti Friulane.
Guglie e creste emerse dal mare primordiale 250 milioni di anni fa, ricche di coralli e fossili marini, che nei secoli sono state modellate da vento, aria e acqua: ecco le Dolomiti, patrimonio dell'Umanità. Cime svettanti che superano i 3000 metri, di cui fanno parte alcuni fra i monti più conosciuti, protagonisti di una delle scenografie più suggestive al mondo, la Marmolada, le Tre Cime di Lavaredo, il Catinaccio, il Rosengarten-Latemar, le Pale di San Martino, le Dolomiti di Brenta, il Monte Pelmo ... che al tramonto si accendono di rosa che diventa poi viola: è l'Enrosadira, che letteralmente significa "diventare di colore rosa", un fenomeno dovuto alla particolare composizione di carbonato doppio di calcio e magnesio della roccia. Uno spettacolo della natura, che le rende le più belle montagne del mondo, dichiarate il 26 giugno 2009, patrimonio naturale dell'Umanità dall'UNESCO. Fu il naturalista francese Déodat de Dolomieu (1750 - 1801) il primo che analizzò la particolare conformazione di questi massi, che vennero battezzati, in suo onore, dolomia.


Il mio posto del cuore di oggi è un luogo, immenso, che purtroppo non sono ancora riuscita a visitare. È un desiderio che mi resta nel cuore e che spero di poter esaudire presto.
Ricordo alcuni anni fa, Pasticceria Su Misura aveva ancora sede fuori Lecco, una cliente grande appassionata di montagne che con tono assolutamente perentorio sentenziò: se non ha mai visto le Dolomiti, non ha mai visto le montagne! Io e il mio bene amato avevamo in programma una vacanza dolomitica all’inizio dell’estate del 2020; non sto a ricordare i motivi per cui non facemmo quella vacanza.
Tra un impegno e l’altro, il lavoro, i gatti, la famiglia, il tempo che scappa via, questo desiderio non si è ancora realizzato ma resta la speranza di esaudirlo presto.

Vi parlo di desideri all’affacciarsi dell’ultimo mese dell’anno, quello per noi più impegnativo, il mese che ci porta al Natale: in assoluto la festa dei desideri.
In questo mese scarso che ci separa dalla festività più sentita da tutti, i desideri trovano indubbiamente un posto in prima fila: i piccoli si apprestano a scrivere, o farsi scrivere, le letterine da inviare a Babbo Natale con la lista dei giochi che vorrebbero trovare sotto l’albero; i grandi esprimono in modo più o meno velato i loro sogni, qualcuno provvede da sé a farsi il regalo tanto agognato, tutti o quasi si danno da fare per fare qualche regalino ad amici e parenti.
Ognuno in base alle proprie inclinazioni e alle proprie capacità di spesa fa piccoli o grandi acquisti per cercare di realizzare i desideri delle persone amate.

Pasticceria Su Misura fa la sua parte per darvi una mano proponendo tante cose bellissime e buonissime per cadeaux davvero “Su Misura”.
La nostra super Ilaria ha, come ogni anno, preparato la brochure di Natale che potete consultare online. Se non lo avete ancora vista o non riuscite a trovarla, scrivete un messaggio whatsapp al nostro numero (3487059529) e ve lo recapiteremo immediatamente!
Non perdete tempo, mi raccomando! Natale quando arriva, arriva e di solito, per quanto lunga possa sembrare l’attesa, arriva all’improvviso.

Io, dal canto mio, rimango con il mio desiderio di vedere presto le Dolomiti con il mio bene amato sapendo che comunque, ovunque siamo, insieme siamo felici. E quest’ultimo è un desiderio che, fortunatamente, si realizza ogni giorno.

Il Catalogo di Natale 2024




giovedì 21 novembre 2024

LUOGHI DEL CUORE. PASTICCERIA SU MISURA

PASTICCERIA SU MISURA

Non vorrei essere troppo autoreferenziale, corro il rischio lo so e pazienza, ma questa settimana il mio luogo del cuore siamo noi, Pasticceria Su Misura, noi, la mia socia Ilaria ed io, noi con le nostre super pasticcere Giulia e Madalina, noi donne al lavoro insieme, noi che svolgiamo un lavoro bellissimo e che lo facciamo con passione.
E vi parlo di noi, della nostra piccola azienda al femminile per ricordare la data del 25 novembre.


L'Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, ha designato il 25 novembre Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della nonviolenza e del rispetto delle donne.
La data della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne segna anche l'inizio dei "16 giorni di attivismo sulla violenza di genere" che precedono la Giornata mondiale dei diritti umani il 10 dicembre di ogni anno, promossi nel 1991 dal Center for Women's Global Leadership (CWGL) e sostenuti dalle Nazioni Unite, per sottolineare che la negazione della violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani.
In molti paesi, come l'Italia, il colore esibito in questa giornata è il rosso e uno degli oggetti simbolo è rappresentato da scarpe rosse da donna, allineate nelle piazze o in luoghi pubblici, a rappresentare le vittime di violenza e femminicidio. L'idea è nata da un'installazione dell'artista messicana Elina Chauvet, Zapatos Rojos, realizzata nel 2009 in una piazza di Ciudad Juarez, e ispirata all'omicidio della sorella per mano del marito e alle centinaia di donne rapite, stuprate e assassinate in questa città di frontiera nel nord del Messico, nodo del mercato della droga e degli esseri umani.

Trovo sia dolorosamente triste che si debba ancora oggi assistere a così tanta violenza contro le donne, in quanto donne. È doloroso sentire proclami da parte di uomini politici, e purtroppo anche donne, che dal loro scranno di potere urlano offese alle donne, che credono di poter disporre delle donne, dei loro corpi e delle loro menti, trattandole come esseri privi di volontà e capacità di discernimento.
È doloroso assistere ancora oggi a situazioni lavorative che non permettono alle donne di vivere una vita piena, di scegliere se mettere al mondo dei figli o meno, di garantirsi un futuro.

Sono molto orgogliosa della nostra Pasticceria al femminile, sono orgogliosa di dare a due giovani donne ogni giorno la possibilità di svolgere il lavoro che amano, in un ambiente rispettoso, con le tutele che negli anni con fatica sono state ottenute. Sono orgogliosa che le mie giovani pasticcere possano, con sguardo sereno, pensare al loro futuro.





giovedì 14 novembre 2024

LUOGHI DEL CUORE. URBINO

URBINO

Urbino, città dalla storia millenaria dove si respira il Rinascimento e il futuro delle generazioni, grazie alla sua dinamica università. Casa di artisti, scienziati, matematici e uomini di lettere, luogo descritto mirabilmente nel libro “Il Cortegiano” di Baldassare Castiglione. Questa città compare tra le dolci colline del Montefeltro, dopo aver percorso le serpeggianti strade che salgono e discendono fra il verde della campagna marchigiana. È un’opera d’arte dipinta a quattro mani dall’uomo e dalla natura, è un luogo magico testimone del passaggio fra Medioevo e Rinascimento. Magnifico Palazzo Ducale, uno dei più interessanti esempi architettonici ed artistici dell’intero Rinascimento italiano: Baldassare Castiglione lo definì “Palazzo in forma di città”. Il palazzo, caratteristico per la facciata con i suoi torricini, è sede della Galleria Nazionale delle Marche, che conserva una delle più belle ed importanti collezioni d’arte del Rinascimento italiano. A Urbino si trova la Casa Natale di Raffaello: la dimora, costruita nel XV secolo venne acquistata nel 1460 dal padre di Raffaello, Giovanni Santi (1435 – 1494) umanista, poeta e pittore alla corte di Federico da Montefeltro, che vi organizzò la propria bottega dove Raffaello (1483-1520) apprese le prime nozioni di pittura.


Adalisa rimirava il suo giardino autunnale, i nuovi ciclamini dono di una recente, e sperava lunga, amicizia. Un mese di novembre un tantino anomalo quest’anno, con tanto sole e tanta luce; le temperature molto miti di inizio mese andavano pian piano raffreddando ma il cielo azzurro e gli sfolgoranti colori autunnali mettevano addosso una sorta di allegra spensieratezza. Adalisa si sentiva soddisfatta di sé stessa e, di tanto in tanto, si coccolava nel dolce far nulla. Momenti di ozio pienamente meritati dopo anni di lavoro. Le piaceva immergersi nei suoi ricordi, quelli belli naturalmente! Quelli meno belli erano in un cassettino ben chiuso in fondo al cuore anche se ogni tanto, chissà come, tornavano in superficie. Percorsi che solo la mente conosce la riportarono di nuovo alla vacanza con Giacomo nelle Marche, agli inizi della loro vita insieme. Erano rimasti affascinati da tutto ciò che avevano visitato e fra i diversi luoghi c’era anche Urbino dove peraltro avevano fatto conoscenza di un vitigno che non avrebbero più trascurato: il Lacrima di Morro d’Alba.

Immersa così nei suoi ricordi, Adalisa si rese conto che il pomeriggio stava passando velocemente ed era ormai l’ora del tè. Bere una buona tazza di tè a metà pomeriggio era una abitudine che le era rimasta sin dall’infanzia. Un po’ le dispiaceva che Giacomo le facesse di rado compagnia: non amava molto il tè ma forse solo perché non era stato abituato da bambino a questo piccolo rito pomeridiano.
Una buona tazza di tè doveva ovviamente essere accompagnata da qualche biscotto buono, biscotti della loro pasticceria preferita, Pasticceria Su Misura. In casa non ne mancavano mai.
La varietà proposta era cosa da perderci la testa ed erano uno più buono dell’altro! Adalisa amava tutti i biscotti ma forse i suoi preferiti erano gli ungheresi con il cioccolato fondente, morbida frolla con le mandorle a ferro di cavallo con le puntine intinte nel cioccolato fondente, il suo preferito.

Ormai si stava avvicinando il periodo natalizio e le ragazze di Pasticceria Su Misura avrebbero presto iniziato a sfornare grandi quantità di biscotti a tema: stelle, alberelli, renne e stelle comete di frolla classica e di frolla al cacao, con o senza cioccolato.
Erano perfetti per il tè del pomeriggio ma anche, dato il periodo, per fare qualche piccolo pensierino.
Bastava un pacchettino per fare festa e far felici tutti.

Gli Ungheresi con cioccolato fondente


giovedì 7 novembre 2024

LUOGHI DEL CUORE. PERUGIA

PERUGIA

Perugia è una città italiana capoluogo della regione Umbria. È nota per le mura difensive attorno al centro storico. Il Palazzo dei Priori, di epoca medievale, è sede di un'importante raccolta di opere dell'arte umbra a partire dal XIII secolo. La cattedrale gotica, affacciata su piazza IV Novembre, ospita affreschi e dipinti di epoca rinascimentale. Al centro della piazza si trova la Fontana Maggiore, realizzata in marmo, con bassorilievi che raffigurano i segni zodiacali e scene della Bibbia. Perugia, oltre che per l'architettura e l'arte, è famosa nel mondo per il cioccolato. La città ha ospitato fino al 2019 la manifestazione “Eurochocolate”, la più grande fiera in Europa dedicata al cioccolato.


Ho un ricordo piuttosto lontano di una gita fatta con amici in questa bella città Umbra; forse perché eravamo ragazzi, e da ragazzi ogni posto è stupendo se vissuto in compagnia di buoni amici, o più probabilmente perché Perugia è bella davvero, di fatto mi sento di annoverare questo luogo tra quelli che hanno conquistato uno spazietto nel mio cuoricino. Allora non sapevo che da grande avrei realizzato il mio sogno di diventare pasticcera ma, chissà, nulla accade per caso.
Infatti, quando si dice Perugia è automatico pensare al cioccolato e ai tanto famosi “baci perugina”, anche se duole ricordare che oggi “perugina” è solo un marchio in mano alla multinazionale svizzera Nestlé; dell’azienda di eccellenza nata nel lontano 1907 resta a noi solo il nome.

Facile intuire che la scelta di proporvi Perugia mi permette con grande facilità di parlarvi, ancora una volta, del mio amore di sempre: il cioccolato.
Il clima di questi giorni ci inganna un po’: cieli azzurri, che dopo settimane e settimane di pioggia si stenta quasi a crederci, e temperature calde tanto che pare primavera, anziché autunno inoltrato; sia come sia, ormai Novembre è iniziato e d’ora in avanti il nostro obbiettivo è prepararci al meglio all’arrivo del Natale.
Non ho intenzione di rivelare ciò che a breve potrete trovare nella nostra Pasticceria Su Misura, ovviamente!
Ma in laboratorio sono già arrivati gli stampi scelti per i soggetti di quest’anno e per la fine di questa settimana o al massimo per i primi giorni della prossima arriveranno serigrafie, colori e le novità che abbiamo scelto per voi nel catalogo, sempre super fornito, del nostro partner principale del Natale: la ditta Pavoni.

Giulia e Madi quindi inizieranno a temperare grandi quantità di cioccolato per dare vita a diversi soggetti natalizi così che possiate iniziare a farvi un’idea per i vostri cadeaux.
Io ormai faccio da spettatrice dell’operosità delle mie brave fanciulle e mi limito a coordinare il loro lavoro e a godermi la soddisfazione dei risultati.
Natale è così: sembra lontano e poi arriva all’improvviso, ti travolge e ti lascia senza fiato.
Quindi meglio farsi trovare prontissime.

Le nostre tavolette di cioccolato e frutta secca


giovedì 31 ottobre 2024

LUOGHI DEL CUORE. CANTU'

CANTU’

Cantù è un comune italiano di 40.023 abitanti della provincia di Como in Lombardia. È il secondo comune più popoloso della provincia dopo il capoluogo e il venticinquesimo della Lombardia.
Oltre che per la pallacanestro, Cantù è famosa per essere chiamata la Città del mobile, per la presenza di numerose aziende importanti in tutto il mondo e di musei come quello del Design e dell'arredamento e RIVA1920-Museo del legno.


Ve lo dico subito: il luogo di questa settimana non è veramente un mio luogo del cuore ma più semplicemente il luogo dove mi è capitato di vivere da ragazza con la mia famiglia.
I miei genitori sono entrambi milanesi e vivevano a Milano prima di sposarsi, Cantù però fu il luogo del loro incontro.
La famiglia di mamma vi si era trasferita al seguito dello spostamento dell’azienda dove lavorava il nonno, in qualità di ottico, spostamento dettato dall’infuriare dei bombardamenti su Milano durante la seconda guerra mondiale.
La famiglia di mamma tornò a vivere a Milano solo a metà degli anni ’50; mamma già faceva l’impiegata in una piccola ditta a Cantù e si trovò così a fare la pendolare sul tragitto opposto a quello che avrei fatto io diversi anni dopo.
La mamma lavorava nella ditta di papà, anche se vi confesso che non conosco le ragioni per le quali mio padre aveva aperto la sua attività proprio a Cantù. Nacque l’amore, la decisione di sposarsi, la scelta di vivere vicino al lavoro. E fu così che, nata io a Milano come mia sorella e mio fratello, di fatto ho vissuto i primi 25 anni della mia vita nella cosiddetta “Città del Mobile”. La cittadina in sé non ha molto da offrire, se vi capita di passarci vi consiglio di non perdere la visita alla Basilica di Galliano (leggete il mio articolo dell’11 aprile) e di visitare i musei sopracitati; Cantù è ancora oggi inserita in un’area boschiva abbastanza ampia anche se quando ero ragazzina intono al centro era tutto verde e aperta campagna mentre oggi “là dove c’era l’erba ora c’è una città” (cit.).

Vi parlo di questa cittadina perché è ancora lì che vive la mia famiglia d’origine e conseguentemente è un luogo dove mi reco frequentemente. Nel cimitero cittadino riposano tutti i miei cari, i nonni, le zie e il mio adorato papà: li porto tutti stretti nel mio cuore e li penso accanto a me anche se non li vedo più. Oltre alle persone della mia famiglia, sono diverse le persone amiche che, da più o meno lungo tempo, non sono più accanto a me. La morte di una persona che amiamo è sempre un evento triste, tragico se avviene in età prematura, pur essendo la morte l’evento più naturale della vita umana. Si tratta comunque di un evento che va sempre trattato con rispetto, e il ricordo accolto nel nostro cuore e curato con affetto.

Pasticceria Su Misura già da qualche anno ha scelto di non cavalcare la festa di Halloween per un sentimento di pudore e rispetto nei confronti dei nostri defunti. Non vogliamo sembrare “spocchiose”, anche a noi le feste commerciali fanno comodo ovviamente, ma questa proprio non ci piace. Quindi niente più teschi, scheletri, dita mozzate o dolci spaventosi. Solo dolci buoni, da gustare in famiglia, con gli amici, con la persona amata, ripensando a quanto amore ci è stato donato da chi ora vive solo nei nostri cuori.

Venerdì 01 Novembre saremo aperti con orario ridotto dalle 08.30 alle 12.00,
Sabato 02 Novembre dalle 08.00 alle 12.00 - pomeriggi chiuso