"Domenica è sempre domenica
Si sveglia la città con le campane
Al primo din-don del Gianicolo
Sant'Angelo risponde din-don-dan
È domenica per poveri e signori
Ognuno può dormir tranquillamente
Né clacson, né sirene, né motori
Si sveglia la città più dolcemente"
Mario Riva, presentatore de “Il Musichiere” alla fine degli anni ’50, cantava questa canzone al termine della trasmissione televisiva. Sono risalita fino a quella lontana epoca per aver la scusa di parlare, di nuovo, della Domenica: giorno di riposo e di svago per la maggior parte di noi, ma giorno di lavoro per tanti altri.
Domenica scorsa, complice il tempo meraviglioso, abbiamo fatto una strategica gita di 24 ore verso i monti! Un mare di verde e di blu ha riempito i miei occhi e il mio cuore e, pur se per un breve lasso di tempo, la mia testa è riuscita a staccarsi da tutti i problemi e le ansie, e a godere a pieno della natura. Posso dire di avere sperimentato attimi di pura felicità! È una cosa rara, perché io credo (forse sono troppo pessimista) che non si possa essere sempre felici, sereni sì, tranquilli, calmi, rilassati, ma la felicità! La felicità è fatta di attimi fuggenti che bisogna essere preparati a gustare!
Fatto punto sulla bellissima Domenica trascorsa, che lo crediate o no, il lavoro domenicale mi manca un po': il ritmo lavorativo da Lunedì a Sabato mi scombussola e le fughe strategiche mi piacciono di più quando comprendono il Lunedì, con meno gente e meno traffico nel rientro (se poi, come capitato qualche volta, sono fughe da Sabato pomeriggio a Lunedì allora è proprio festa! Ma per il momento bisogna accontentarsi).
Poco alla volta, nonostante il ritmo lavorativo sui minimi, sia per le note vicende che per la stagionalità, cerchiamo di fare timidi passi verso un ritorno alla normalità.
Ed è con gioia, unita a parecchia trepidazione mescolata a un filo di titubanza e con i classici incroci di dita, che vi preannuncio, magari sottovoce che quasi anche io non ci credo, che per il mese di Luglio abbiamo previsto di riaprire la Domenica mattina, dalle 08.30 alle 12.00, e i pomeriggi di Mercoledì, Giovedì e Sabato dalle 16.00 alle 19.00.
È un pochino un esperimento, forse anche un po’ un azzardo specie ora che pare scoppiato il grande caldo, e molti preferiranno passare i pomeriggi a prendere il sole in riva al lago o tenteranno fughe domenicali dalla città e ricerca di angoli non troppo affollati.
Ma noi contiamo su tutti quanti avranno voglia di splendide colazioni e merende nella nostra corte stile provenzale, trés trés chic, e poi anche di un dolcino da portare agli amici per la cena insieme ai fiori per la padrona di casa e una buona bottiglia di bollicine!
Vi lascio oggi la ricetta dei biscotti al Kamut, buoni, digeribili e con tanta frutta secca che fa così bene!
BISCOTTI KAMUT
Gr 500 farina di kamut
Gr 200 burro
Gr 350 zucchero
Gr 100 farina di nocciole
Gr 100 nocciola tritate grossolanamente
Gr 200 mandorle naturali (con la buccia marroncina) tritate grossolanamente
Gr 150 uova (numero 3 uova)
Lavorate con la spatola burro e zucchero, unite le uova e per ultime farine e frutta secca.
Stendere in un quadrato alto mezzo centimetro e lasciare raffreddare in frigo almeno un’ora. Tagliare il quadro a rettangoli, decidete voi la misura che più vi piace, e cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 15 minuti.
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