"Nino cammina che sembra un uomo
Con le scarpette di gomma dura
Dodici anni e il cuore pieno di paura
Ma Nino non aver paura a sbagliare un calcio di rigore
Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore
Un giocatore lo vedi dal coraggio
Dall'altruismo e dalla fantasia"
Amo molto questa bellissima canzone di De Gregori, peraltro inserita nella colonna sonora dell’altrettanto da me amato film di Gabriele Salvatores “Marrakesch Express” (1987, per chi non lo ha mai visto consiglio di rimediare). Alla base di entrambi (canzone e film) ritrovo il senso dell’amicizia, la solidarietà, l’altruismo e il coraggio che ci spingono a compiere azioni che forse non pensavamo di essere in grado di fare.
Nel passato fine settimana, complice l’ultima domenica non lavorativa che mi ha permesso di fare notte fonda, abbiamo vissuto una bella riunione fra amici, amici che non vedevamo da tanto tempo (e non solo a causa del recente periodo di reclusione), amici con cui abbiamo cenato, chiacchierato, cantato le vecchie canzoni della nostra gioventù in un clima di forte empatia. E so bene che loro sono parti importanti della mia vita, che mi sono stati vicini in tempi passati, nei tempi recenti e lo saranno anche in futuro. E che sempre mi daranno il coraggio di andare avanti.
E il coraggio in questo momento storico è una dote che non può mancare anche nell'ambito della nostra attività lavorativa. Come sapete ricominceremo ad aprire tre pomeriggi alla settimana (mercoledì, giovedì e sabato dalle 16.00 alle 19.00) e torneremo ad essere aperte la domenica, dalle 8.30 alle 12.00. Beh, un po’ di ansia la sento … Speriamo di fare la cosa giusta! Però come dice De Gregori “un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia” e non certo dalla paura di sbagliare. E paura ne ho avuta tanta negli ultimi mesi, paura di non farcela, paura di fallire, paura di aver sbagliato all'origine imboccando questa strada e aprendo una attività, la mia, la nostra, da quando è entrata in scena Ilaria ormai 8 anni fa, la nostra bella Pasticceria Su Misura.
Penso a Ilaria, trascinata da me in questo vortice, e penso “per fortuna che c’è!”. E a lei la fantasia non manca certo e nemmeno il coraggio. Così, anche se ci sono giorni in cui prevale la paura di sbagliare, altruismo, coraggio e fantasia restano alla base del nostro lavoro e dell’amore con cui ci dedichiamo. E i vostri sorrisi, i vostri complimenti, le foto delle nostre torte sulle vostre tavole e nelle vostre case sono energia fondamentale che tiene viva la nostra grande voglia di proseguire. Voi, gli amici, le nostre famiglie che tutti insieme siete la nostra grande e affettuosa famiglia che non ci lascerà mai sole!
Penso a Ilaria, trascinata da me in questo vortice, e penso “per fortuna che c’è!”. E a lei la fantasia non manca certo e nemmeno il coraggio. Così, anche se ci sono giorni in cui prevale la paura di sbagliare, altruismo, coraggio e fantasia restano alla base del nostro lavoro e dell’amore con cui ci dedichiamo. E i vostri sorrisi, i vostri complimenti, le foto delle nostre torte sulle vostre tavole e nelle vostre case sono energia fondamentale che tiene viva la nostra grande voglia di proseguire. Voi, gli amici, le nostre famiglie che tutti insieme siete la nostra grande e affettuosa famiglia che non ci lascerà mai sole!
E a proposito di fantasia e di Ilaria: è in corso di progettazione la nostra nuova vetrina ma non vi dico nulla per non rovinare la sorpresa! E, spero lo abbiate notato, Ilaria (e la sua fantasia e creatività) sta pubblicando sui nostri profili social le sue foto dei nostri dolci che, anche grazie ad un corso seguito da poco, hanno indubbiamente una marcia in più! E lei si diverte un sacco!
Vi lascio oggi la ricetta di un biscotto super classico: esse al burro!
ESSE AL BURRO
Gr 500 burro pomata
Gr 275 zucchero a velo (non vanigliato)
Gr 150 uova (numero 3)
Gr 30 miele
Gr 700 farina
Gr 100 fecola
N. 1 bacca di vaniglia (si usano i semi, il resto si conserva per aromatizzare lo zucchero)
Montare il burro con lo zucchero, il miele e e semi di vaniglia. Utilizzate una piccola planetaria, se l’avete, o delle fruste elettriche. Il burro deve essere molto spumoso.
Aggiungere le uova poco alla volta e in ultimo, a mano e lavorando il meno possibile, le farine setacciate. Con una sac a poche e una bocchetta rigata, disegnate delle piccole esse su teglie provviste di carta forno. Cuocete a 200°C per 8/10 minuti.
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