"Last Christmas I gave you my heartBut the very next day you gave it awayThis year, to save me from tearsI'll give it to someone special"(George Michael – Wham!, 1984)
Questa è, secondo me, la canzone natalizia più famosa in assoluto, nonostante l’incipit faccia chiaro riferimento ad un tradimento! Dopo però dice anche che “quest’anno darò il mio cuore a qualcuno di molto speciale”: un po’ di speranza bisogna averla sempre!
Natale è ormai alle porte, noi siamo prontissime e la nostra bella Pasticceria Su Misura strabocca di luci, colori, panettoni, praline, alberi di cioccolato, palline di cioccolato, mandorlato, marmellate! Avete solo l’imbarazzo della scelta.
Certamente al termine di un anno difficilissimo, anche il Natale e le tanto agognate vacanze di Natale avranno in questo 2020 un ritmo e caratteristiche diverse.
Mi hanno colpito molto le lamentele di tutti coloro che non potranno andare a sciare. È un sacrificio, vero, ma credo che al momento attuale le priorità siano molto diverse.
Io avevo iniziato a sciare a 4 anni. La mia mamma, la donna all'avanguardia per eccellenza, portava me e mia sorella alle lezioni di sci con il CAI. Ero molto piccola, tant'è che a fine corso vinsi una coppa proprio grazie alla mia giovanissima età. Successivamente i miei genitori ci portarono a sciare a Valtournenche, Valle d’Aosta, e in quelle vacanze mia sorella ed io avevamo una maestra tutta per noi e mi ricordo i percorsi nei boschi, le soste per bere vin brûlé (anche se eravamo piccole), la magia e l’incanto del silenzio della neve. Oddio! Ricordo anche le frignate di mia sorella al mattino che non aveva mai voglia di muoversi (sorella che ora è medico, chirurgo e anestesista! Chapeau!)
Interruppi lo sci a causa degli impegni con il gruppo scout, riprendendolo verso i vent'anni grazie al mio moroso di allora, grande appassionato di questo sport, che mi rimise in pista. Confesso che non ho mai raggiunto uno stile perfetto, ma sciare mi piaceva tantissimo! Ancora oggi quando ci penso e chiudo gli occhi sento l’effetto del vento, il sapore della neve, la meravigliosa stanchezza dopo una giornata di scorribande. Ho provato anche lo sci fuori pista, pelli di foca e via in salita, una fatica enorme ma con il grande vantaggio di evitare le lunghe code alla funivia, su cui si saliva stipati come sardine, le file alla seggiovia o allo skylift.
Ho rinunciato coscientemente allo sci quando ho iniziato a lavorare in proprio. Uno sport bellissimo ma che comporta dei rischi, rischi che non mi potevo permettere.
Ecco, quest’anno dobbiamo rinunciare a tante cose che ci piacciono, perché il rischio è alto e davvero non ce lo possiamo permettere.
Io sono contenta di essere in buona salute, di poter lavorare, di non avere avuto perdite in famiglia e che i miei cari, i miei amici stanno bene, anche se non li posso vedere. Sono contenta anche che le diverse persone che hanno subito il virus, con o senza passaggio in ospedale, stiano fortunatamente bene. Questi sacrifici di oggi ci porteranno prima o poi fuori da questo tunnel. E allora torneremo a riveder le stelle!
I prossimi giorni spero e prevedo saranno molto lavorativamente impegnati e non mi resterà il tempo per condividere i miei pensieri. Vi do appuntamento al 2021!
Cliccate su questa immagine per vedere tutte le golosità che stiamo preparando in questi giorni per il vostro Natale. Aspettiamo i vostri commenti e le vostre prenotazioni!
Nessun commento:
Posta un commento