mercoledì 19 maggio 2021

ERA DI MAGGIO

"Era una notte del mese
di maggio, azzurra e serena.
Sull'azzurro cipresso
il plenilunio brillava,
illuminando la fonte
dove l’acqua zampillava
or sì or no singhiozzando.
Solo la fonte udiva.
Poi d’occulto usignolo
si sentì il motivo.
Ruppe raffica di vento
la curva dello zampillo.
E una dolce melodia
vagò per tutto il giardino:
un musicante tra i mirti
il suo violino suonava."
(Antonio Machado, 1875-1939)
Confesso subito che la poesia che ho scelto non ha attinenza all'argomento di cui vorrei parlarvi oggi, ma l’ho trovata così bella, dolce e calzante, dal momento che siamo ancora nel mese di maggio, che ho deciso di proporvela comunque.

Questa settimana vorrei parlarvi della prima colazione: ho sempre amato molto la prima colazione! Durante tutti i miei anni scolastici, fino alla maturità, la mia mamma mi preparava colazioni fantastiche a base di caffellatte, torte, biscotti, spremuta d’arancia ed anche uova alla coque. Complice la vicinanza della scuola a casa, io me la prendevo comoda e mi gustavo il primo pasto mattutino, pasto che mi avrebbe permesso di arrivare in scioltezza all'ora di pranzo, infischiandomene un pochino del fatto che spesso arrivavo in ritardo in classe: i miei buoni voti mi facevano da parafulmine e i miei professori mi perdonavano.

Ho continuato a far colazione a casa durante gli anni universitari e durante i successivi anni di lavoro a Milano, con meno calma dato che i treni non aspettavano certo i miei comodi. Per un periodo ho lavorato in zona Brera, e ogni tanto mi permettevo una colazione da Cova: le brioche costavano quasi il doppio che in qualunque altro posto, ma erano di una squisitezza infinita.

Oggi esiste Pasticceria Su Misura e sono io, con Giulia, che preparo la colazione a tantissimi di voi producendo brioches di tanti tipi diversi, brioches grandi e brioches piccole, classiche, al pistacchio, al cacao, multi cereali ed anche vegane; lisce, farcite con marmellate, crema, crema al cioccolato, crema al caffè, al pistacchio, crema gianduia.

Qualcuno ama aver sempre la sua brioche, sempre la stessa e per essere proprio certo di trovarla la prenota; altri amano cambiare e sperimentare ogni giorno un gusto nuovo. Ora che andiamo verso giornate più calde e più luminose, che i nostri tavolini possono ospitarvi nella nostra bella corte e che l’atmosfera pare essere, speriamo, un po’ più rilassata, il via vai per le colazioni va aumentando di giorno in giorno e con esso il consumo di brioches e di conseguenza la nostra produzione.

Partiamo da farina, latte intero, uova, lievito, burro di elevata qualità, olio extravergine di oliva per le nostre vegane, con l’aggiunta di vaniglia naturale e senza eccedere nello zucchero per garantirvi brioches che, io ne sono convinta, lasciano un segno positivo sul vostro palato e anche nel vostro cuore.

Buona colazione!





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