"È difficile direcon parole di figliociò a cui nel cuore ben pocoassomiglio.Tu sei la sola al mondo chesa, del mio cuore,ciò che è stato sempre, primad’ogni altro amore."(Pier Paolo Pasolini, 1962)
Vorrei parlarvi della mia mamma, una donna avanti, all'avanguardia, moderna da sempre.
Mia mamma si sposò dieci giorni prima di diventare maggiorenne, correva l’anno 1960. All'epoca le donne si sposavano, acquisivano il cognome del marito e con esso uno status sociale, mettevano al mondo figli. Le donne erano destinate ad essere mogli e madri, difficilmente avevano un lavoro ed una indipendenza economica. La mia mamma lavorava con mio papà, occupandosi della contabilità della nostra piccola azienda artigiana. La mia mamma ha sempre lavorato, continuò a lavorare anche quando nacque mio fratello: trasferì il suo ufficio in casa, occupandosi di contabilità nelle ore serali o forse anche notturne e facendo la mamma e la casalinga durante il giorno, non trascurando di tenere alcuni spazi solo per se stessa.
Mia mamma si sposò dieci giorni prima di diventare maggiorenne, correva l’anno 1960. All'epoca le donne si sposavano, acquisivano il cognome del marito e con esso uno status sociale, mettevano al mondo figli. Le donne erano destinate ad essere mogli e madri, difficilmente avevano un lavoro ed una indipendenza economica. La mia mamma lavorava con mio papà, occupandosi della contabilità della nostra piccola azienda artigiana. La mia mamma ha sempre lavorato, continuò a lavorare anche quando nacque mio fratello: trasferì il suo ufficio in casa, occupandosi di contabilità nelle ore serali o forse anche notturne e facendo la mamma e la casalinga durante il giorno, non trascurando di tenere alcuni spazi solo per se stessa.
Penso alla mia mamma e la ringrazio per aver sempre difeso le scelte e le conquiste delle sue figlie femmine a fronte delle idee decisamente un po’ antiquate del papà; ammetto però che quando penso a mia mamma non mi viene in mente una figura materna, dolce e accogliente. Posso dire che se l’avessi avuta per amica non mi sarei aspettata da lei che mettesse al mondo tre figli. Lei non era mamma da lasciarsi andare a troppe coccole, a grandi momenti di tenerezza, a consolare quando qualcosa andava storto. La mia mamma ci ha sempre spinto fuori dalla calda sicurezza delle pareti domestiche, ha sempre cercato di renderci indipendenti, ha fermamente voluto, a fronte di grandi sacrifici, affinché tutti e tre, mia sorella, mio fratello ed io, frequentassimo l’università e ci laureassimo. Quando mia sorella decise di sposarsi a metà del corso di medicina mia mamma ci restò decisamente male, temeva che gli studi si interrompessero. Mia sorella terminò brillantemente il suo percorso di studi, anche grazie al generoso aiuto che la nostra mamma le concesse in barba alle sue ferme dichiarazioni di non voler fare la nonna a tempo pieno.
Mia mamma ha dato prova di grande coraggio, di grande forza d’animo a fronte delle molteplici e pesanti avversità che la vita le ha messo sul cammino; ha saputo a volte essere davvero dura, e mi è capitato di non comprendere a fondo le sue ragioni e le sue reazioni. Riconosco però che lei per noi c’è stata sempre, disposta ad aiutare, a spronare senza mai compiangere, esprimendo sempre la sua ferma opinione anche quando poteva far male. Una mamma un po’ impegnativa, che a volte, ancora oggi, mi fa sentire inadeguata, dalla quale avrei desiderato qualche carezza in più e qualche giudizio in meno ma senza la quale io non sarei dove mi trovo e non avrei la chance di confessare a tutti voi quanto le voglio bene.
Buona Festa della Mamma
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