giovedì 14 settembre 2023

NOI CHE CI VOGLIAMO COSì BENE

Marcela Serano - 2013

Ana, Maria, Isabel e Sara si prendono una vacanza da figli, mariti, lavoro e raccontano, si raccontano. E sono storie di resistenza, come quella della combattuta e combattiva Maria; di rinuncia, come quella di Sara che ha escluso di vivere con un uomo; di vuoto di ogni passione, come per Ana; o della schiavitù di marito e figli di Isabel. Ed è la storia anche di un Cile politicamente inquieto, tra la dittatura di Pinochet e la transizione ai tempi moderni. E fra rabbia e ironia, pena e amore, le quattro donne rinvengono quella forza magicamente femminile che le unisce tra loro e alla Storia.


Ho scritto l’ultima volta negli ultimi giorni di permanenza nella mia adorata Moneglia. Poi gli eventi mi hanno fatto lo sgambetto e torno di nuovo a voi già nel pieno dell’attività lavorativa e nel pieno dei pensieri.
Gli ultimi sono stati mesi davvero intensi, con un ritmo di lavoro molto superiore alle aspettative estive e alla relativa organizzazione dei turni di vacanze. Ora le cose da fare e da recuperare sono davvero moltissime e nel dirvi che come sempre riusciremo a fare tutto e farlo al meglio, dentro di me sento una sorta d'ansia.
Mesi un pochino difficili anche per le mie vicende personali e famigliari. Riflettendo su queste parole mi accorgo che nella mia vita l’intreccio tra personale, famigliare e lavorativo è un intreccio indissolubile.

Ho pensato a questo libro della Serrano, autrice che amo molto, perché le protagoniste sono quattro donne come quattro sono le donne che animano la nostra Pasticceria Su Misura (cinque, contando la piccola Alice) e perché il nostro pubblico ha una forte prevalenza femminile, senza nulla togliere ai signori uomini.

Le relazioni che sono nate in questi tanti anni di attività sono davvero tante e se la parola “amicizia” va utilizzata con molta parsimonia, non nego che la mia vita si è arricchita di alcune amicizie che mi riempiono il cuore di gioia.
Qualche persona è entrata da noi quasi per caso, distrattamente, per una breve pausa e poi ha continuato a venire, sentendosi un po’ a casa. Con alcune persone ho provato quella leggera scossa, come di elettricità, che ha smosso i miei sentimenti e fatto provare una vicinanza, una affinità elettiva.

Noi che ci vogliamo così bene…. Mi pare così calzante per me.
Superfluo aggiungere che al di là del piacere di vedere ogni giorno ciascuno di voi, salutarvi per nome, conoscere i vostri gusti, sapere quale è la vostra torta preferita, non nascondo che con alcune persone l’empatia vola alto.
Una di queste persone è una persona che purtroppo non vedrò più, con la quale avevo in programma un pranzetto per trovare il tempo di raccontare l’un l’altra noi stesse, spinte dal desiderio e dalla consapevolezza di sentirci vicine nello spirito, pur diverse nel carattere. Ci siamo salutate ai primi di agosto ripromettendoci il pranzo appena rientrate dalle vacanze. “Ci tengo… anche io”.

Ciao Veronica, grazie per la breve amicizia. Lo faremo quel pranzo vedrai…

Semifreddo Principessa, uno dei suoi dolci preferiti



1 commento:

Anonimo ha detto...

♥️♥️