giovedì 19 ottobre 2023

GLI ANNI

Annie Ernaux - 2015

Come accade che il tempo che abbiamo vissuto diviene la nostra vita? È questo il nodo affrontato da Gli anni, affresco autobiografico e al contempo cronaca collettiva del nostro mondo dal dopoguerra a oggi, nodo sciolto in un canto indissolubile attraverso la magistrale fusione della voce individuale con il coro della Storia. Annie Ernaux convoca la Liberazione, l’Algeria, la maternità, de Gaulle, il ’68, l’emancipazione femminile, Mitterrand; e ancora l’avanzata della merce, le tentazioni del conformismo, l’avvento di Internet, l’undici settembre, la riscoperta del desiderio.
Scandita dalla descrizione di fotografie e pranzi dei giorni di festa, questa «autobiografia impersonale» immerge anche la nostra esistenza nel flusso di un’inedita pratica della memoria che, spronata da una lingua tersa e affilatissima, riesce nel prodigio di «salvare» la storia di generazioni coniugando vita e morte nella luce abbagliante della bellezza del mondo.
Annie Ernaux è stata insignita del Premio Nobel per la letteratura nel 2022.


Ho da poco terminato di leggere il libro che vi propongo oggi. Cari amici me ne hanno fatto dono per il mio ultimo compleanno insieme ad un altro titolo della stessa scrittrice, “L’evento”.
Annie Ernaux propone una scrittura limpida, cristallina, soave come un soffio di vento, toccante e profonda.
Io, che di anni ne ho accumulati ormai parecchi, mi sono in parte ritrovata nella narrazione di questa “autobiografia impersonale”.

Gli anni corrono in fretta, sembra ieri che Pasticceria Su Misura festeggiava il traguardo dei 10 anni di apertura a Lecco, Natale è alle porte (ebbene sì), il rientro di Giulia fortunatamente si avvicina, la nostra piccola Alice ha già compiuto sei mesi, Madi lavora con noi da un anno abbondante (e intenso).
Un flusso continuo di vita, mattina dopo mattina, colazioni e brioche, pause caffè e pause pranzo, matrimoni, ricorrenze e compleanni. Un turbine che a volte mi galvanizza ma a volte, un po’ più spesso con il trascorrere degli anni, mi affatica.

Guardo alla nostra piccola Pasticceria Su Misura con tanta soddisfazione, tanti anni dalla prima apertura fuori Lecco (2009), tante difficoltà superate, tante dimostrazioni d’affetto sincero.
Un lavoro nel quale Ilaria, io e le nostre fanciulle mettiamo davvero il cuore: soddisfare i desideri a volte è davvero impossibile, rispondere sempre con educazione non è sempre immediato, affrontare con calma i commenti sgradevoli di chi magari ha solo dovuto aspettare il proprio turno richiede autocontrollo. E se a volte sembriamo “scortesi” pensate che probabilmente siamo solo tanto indaffarate, magari un po’ stanche per le tante ore in piedi e per colpa di sveglie antelucane. 

Vi chiedo scusa, mi rendo conto che sto diventando un filo lamentosa, ma confesso che sto facendo un pochino fatica a reggere la mancanza di rispetto per il nostro lavoro e per il nostro impegno che qualche volta subiamo; forse sono gli anni, i miei che iniziano ad essere tanti che mi fanno faticare di più.

Non tutta l’umanità con cui ogni giorno veniamo a contatto è faticosa, anzi, e a questo proposito mi piace qui nominare Sara e Roberta [Schiene Peloseche ci hanno regalato pochi giorni fa la gioia di partecipare con la nostra bavarese al prosecco e inserto di agrumi alla loro festa di matrimonio. Il giorno dopo la cerimonia sono subito venute da noi per una mega colazione, ringraziamenti e complimenti a non finire. La loro felicità è la nostra ricompensa, quella che, parlo per me sola in questo caso data la giovane età delle fanciulle che mi affiancano, mi permette di sopportare “l’ingiuria degli anni” (F. Guccini, Il vecchio e il bambino).


Sara & Roberta @PSM

Nessun commento: