giovedì 14 dicembre 2023

BEETHOVEN. RITRATTO DI UN GENIO RIBELLE

Jan Caeyers - 2020

Ancora oggi, a quasi due secoli di distanza, la vicenda umana e artistica di Ludwig van Beethoven non finisce di sorprendere. A partire dalla messe di aggettivi iperbolici con cui si è soliti definire il suo straordinario talento musicale e che non sembrano per nulla inappropriati. Geniale, rivoluzionario, visionario: sono queste le parole cui ci affidiamo per spiegare quello che in fondo rimane un enigma. Come è stato possibile che nel giro di pochi decenni il pronipote di un fornaio della provincia fiamminga sia riuscito a diventare una delle eminenti personalità della storia culturale europea? Come è arrivato a conquistare una fama immensa e a rivoluzionare i canoni musicali dell'epoca al punto che dopo di lui niente sarà più come prima? Come ha potuto cogliere appieno lo spirito del tempo, anticipando valori e sentimenti che a lungo innerveranno l'arte e la cultura, la politica e il costume? Basata su una ricerca d'archivio senza precedenti, questa biografia di Beethoven scritta da Jan Caeyers, direttore d'orchestra e musicologo belga, getta una luce nuova sulla vita e l'opera del grande musicista tedesco.


Beethoven nacque a Bonn nel 1770, il 16 dicembre (o forse il 15 dicembre).

Non potevo ignorare questa stupenda coincidenza che mi inorgoglisce parecchio. Vi ricordo infatti che Pasticceria Su Misura, così come la conoscete oggi, ha fatto il suo esordio a Lecco proprio il 15 dicembre e tra pochissimi giorni, sabato 16 dicembre, festeggeremo tutti insieme il nostro undicesimo compleanno.

Beethoven è un compositore noto a tutti, anche a tutti coloro che sono digiuni di musica classica. Perlomeno tutti conosco le note de L’Inno alla Gioia che fa parte della Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra op. 125, anche nota come Sinfonia corale, l'ultima sinfonia di Ludwig van Beethoven.

È una delle opere più note ed eseguite di tutto il repertorio classico ed è considerata uno dei più grandi capolavori della storia della musica, anche in quanto simbolo universale di unità e fratellanza tra gli uomini. Il tema del finale, il famoso Inno alla Gioia, riadattato da Herbert von Karajan, è stato adottato nel 1972 come Inno europeo.

Ed è con gioia quindi che vi propongo di ascoltare la musica di Beethoven, la musica che unisce, che travalica i confini e non conosce frontiere. In un momento storico sempre più difficile ricordiamo la fratellanza che l’Inno alla Gioia promuove.

Noi, nel nostro piccolo, festeggeremo il nostro compleanno orgogliose della felice coincidenza che ci unisce al genio di Bonn.

Vi aspettiamo in corte sabato 16 dicembre dalle ore 15.00 per una merenda dolce e salata, vin brûlé, prosecco e tè caldo. Se siete un po’ in ritardo o a corto di idee per le strenne natalizie, potrebbe essere l’occasione buona per regalare tanta dolcezza.




Nessun commento: