TORINO
Torino è il capoluogo del Piemonte ed è nota per la raffinatezza della sua architettura e della sua cucina. Il fiume Po segna la divisione tra la parte collinare e quella, quasi pianeggiante, della città, collocata tra i 220 e i 280 metri sul livello del mare; il punto più elevato del territorio comunale è il Colle della Maddalena, a 715 metri sul livello del mare, nei pressi del Faro della Vittoria.
La città è al centro di un anfiteatro montuoso che ingloba alcune delle più belle vette alpine: il Monviso, monte dal quale nasce il Po, il Rocciamelone, e i massicci del Gran Paradiso e del Monte Rosa, mentre il Cervino diventa visibile dalla zona sud-est dell'area urbana. Il 19 marzo 2016 l'UNESCO ha riconosciuto il parco del Po e la collina torinese come riserva della biosfera, mentre nel 2020 la FAO e l'Arbor Day Foundation hanno conferito alla città di Torino il riconoscimento di Tree City of the World 2019.
Uno dei simboli più popolari della città è la Mole Antonelliana, situata nel centro storico: il nome deriva dall'imponente altezza, 167,5 metri, mentre il suo aggettivo deriva dall'architetto che la concepì, Alessandro Antonelli. Iniziata nel 1863 quando Torino era capitale del neonato Regno d'Italia e completata in piena Belle Époque nel 1889 (lo stesso anno in cui venne poi inaugurata la torre Eiffel, a cui da allora è stata spesso paragonata), fu l'edificio in muratura più alto del mondo fino al 1908 e venne definita da Friedrich Nietzsche "forse l'opera architettonica più geniale mai realizzata". Per anni fu l'edificio più alto di Torino, superato oggi da due moderne torri. Dal 2000 al suo interno ha sede il Museo nazionale del cinema.
Inizio a frequentare Torino da ragazza allorché una cara amica di allora, per motivi lavorativi e per turbolenti vicende di cuore, si trovò a viverci per qualche tempo. Andavo abbastanza spesso a trovarla ed erano sempre belle occasioni per ascoltare musica, andare a teatro, fare passeggiate sul lungo Po.
Torino ha continuato ad essere una città molto importante nella mia vita. Infatti la mia ultima esperienza lavorativa a Milano mi ha dato la grande fortuna di conoscere colei che sarebbe diventata, e tutt’ora resta, la mia più cara amica, Chicca: torinese doc trapiantata a Milano. Ed è grazie a lei e del suo consorte che io ho avuto l'enorme chance di incontrare il mio bene amato!
Grazie a lei ho anche stretto altre amicizie torinesi e ho avuto occasione di andare svariate volte a Torino.
Effettivamente non posso dire di conoscere la città in tutti i suoi aspetti ma resta il fatto che passeggiare nelle sue grandi piazze, nelle vie del centro, ammirare i palazzi e quello stile tanto simile alla città che più amo al mondo, Parigi, mi dà ogni volta grande soddisfazione.
Una delle cose che più mi piacciono di Torino sono le caffetterie e le vetrine di pasticcerie e cioccolaterie!
Torino e il cioccolato sono indubbiamente legate a doppio filo; Croci, Peyrano, Gobino, Candifrutto sono solo alcune delle cioccolaterie più famose. A Torino trovi il cioccolato tutto l’anno.
Prima di aprire Pasticceria Su Misura avevo effettivamente pensato di aprire una cioccolateria e già immaginavo un locale in stile torinese. Fatti due conti, non essendo a Torino, ho preferito non restringere così tanto la mia produzione e ho quindi optato per la pasticceria anche se il cioccolato, da Pasticceria Su Misura, ha un ruolo da grande protagonista per molti mesi all’anno.
Ormai siamo prossimi alla Pasqua e le mie ragazze in laboratorio si stanno dando un gran da fare producendo uova di cioccolato di varie dimensioni, modelli (grazie Pavoni Italia per i bellissimi stampi) e colori.
Ho sempre amato molto il lavoro di Pasqua; confesso che mi rammarica un po’ non riuscire più a dedicarmi a questa parte della nostra produzione. Ma le cose da fare sono moltissime e soprattutto ora passo parecchio tempo in caffetteria. Il laboratorio è però in ottime man: sono felice di vedere Giulia e Madi lavorare così bene, in sintonia e con tanta bravura. Il mio compito è anche quello di trasmettere la mia passione e la mia visione a loro, giovani pasticcere con un grande futuro davanti.
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