giovedì 9 giugno 2022

IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO

Regia: Joel Zwick – 2002
Produttore: Tom Hanks
Protagonisti: Nia Vardalos, Fotoula "Toula" Portokalos, Michael Constantine, Kostas "Gus" Portokalos, John Corbett, Ian Miller.

Toula Portokalos è una donna trentenne "prigioniera" di una famiglia di origine greca residente a Chicago, completamente assoggettata alle complesse tradizioni di famiglia e all'eterno desiderio del padre Gus di vederla sposata al più presto con un rispettabile giovanotto di origine greca. La sua abilità con il computer le permette di trovare lavoro presso l'agenzia di viaggi della zia Voula, dove incontra l'uomo della sua vita: Ian Miller, un insegnante di letteratura vegetariano, proveniente da una tipica famiglia W.A.S.P. dell'alta borghesia. Comincia così la difficile storia d'amore di Toula e Ian, con l'assoluta opposizione del padre di questa, Gus, che non vuole accettare il fatto che sua figlia sposi un uomo al di fuori dell'etnia greca e l'incomprensione dei genitori di Ian verso una famiglia così distante dalla loro vita ordinata e sonnolenta.

Per ottenere l'approvazione dei genitori di Toula, Ian sarà indotto a convertirsi alla loro religione ortodossa, a ingoiare gli innumerevoli piatti a base di carne della tradizione greca e a sopportare l'onnipresente famiglia della sua fidanzata con tutte le sue bizzarrie. La vicenda culminerà nell'accettazione reciproca tra due culture così distanti delle rispettive famiglie, e nel coronamento della storia d'amore con un chiassoso e spumeggiante matrimonio dove tutti i membri delle due famiglie si divertono assieme.

Ho scelto questo film pur non avendolo visto, e in effetti mi sarebbe piaciuto vederlo, per proporvi un film molto attuale, nonostante i suoi vent’anni, che tratta le difficoltà di matrimoni tra persone di culture diverse in maniera divertente e non pacchiana, come potrebbe far immaginare il titolo.

Questa settimana concludo il mio tour virtuale tra le torte di nozze, parlandovi dell’ultimissimo matrimonio che ha visto protagonista una torta a due piani, pan di spagna farcito con crema chantilly e gocce di cioccolato, con effetto “spatolato” e decorata con frutti di bosco.

Al contrario della classica torta alla panna, l’effetto spatolato lascia un pochino intravedere quello che c’è sotto (infatti viene anche chiamata anche “naked cake”, torta nuda) e dona alla torta un non so che ordinatamente disordinato che mi piace molto; l’effetto può essere più o meno accentuato ma il risultato è comunque decisamente scenografico.

Avrei ancora tantissime torte da raccontarvi: la crostata di frutta che anni fa ne feci per più di 200 persone, unico piano, creata nel luogo stesso del ricevimento; la crostata di soli lamponi messi ordinatamente uno accanto all’altro scelta da uno dei miei nipoti; la Sacher con i nomi degli sposi disegnati con il legno per un matrimonio invernale; la Tre Cioccolati decorata con le note del primo brano suonato insieme dagli sposi musicisti; la torta decorata con rose di pasta sfoglia per un effetto sorprendente!

In realtà ogni torta può diventare la torta perfetta per un matrimonio, che sia intimo o affollato, l’importante è non dimenticare mai l’ingrediente segreto, tanto amore.

Naked Cake effetto spatolato








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