giovedì 29 maggio 2025

CARO DIARIO... UNA PICCOLA VACANZA IN VISTA

Dopo tanta fatica una piccola vacanza in vista

Domenica scorsa ancora una cerimonia importante, il battesimo di una bimba di nome Ludovica, per la quale abbiamo nuovamente preparato una grande Cream Tart rettangolare; poi svariati compleanni uno dei quali quello super tondo del nostro caro amico Biro.
Per lui non una, bensì tre torte tutte con un unico denominatore comune: cioccolato e lamponi.
Biro non ama tanto i dolci e men che meno le creme, qualche piccolo difetto deve pur averlo, ma ama molto il cioccolato e in effetti aveva espresso il desiderio di avere una Milo per il suo compleanno, mousse al cioccolato fondente e salsa di lamponi finita con glassa al cioccolato. È davvero una torta buonissima, forse tra i nostri semifreddi uno dei miei preferiti, ma gestire una torta così per tante persone comprensivo di trasporto a Milano con il meteo che avrebbe potuto anche essere troppo caldo (cosa che non è stato ma non potevo saperlo) mi creava qualche difficoltà.
Per non deluderlo ho allora chiesto a Madi e Giuli di preparare un Milo piccola, per Biro e pochi eletti che l’hanno assaggiata, e altre due torte: crostata di confettura di lamponi con frolla al cacao e crostata di frolla al cacao, crema gianduia e lamponi freschi. Grande successo e grande soddisfazione: le torte sono sparite in un attimo.
Il mese di maggio si conclude in bellezza: iniziato con quella che è orami un “must” delle cerimonie (“una torta iconica”, per usare una locuzione à la page) termina con la stessa meravigliosa torta per festeggiare un anniversario di matrimonio: una Cream Tart a forma di cuore e con i macaron di tutti i colori, come l’arcobaleno.

Oggi c’è un grande evento qui a Lecco: passa il giro d’Italia! È un evento importante, per appassionati di ciclismo e non, e certamente attirerà molta folla. Alcune strade sono chiuse al traffico dalle 13.00 alle 16.00 in concomitanza del passaggio dei ciclisti; le medesime strade vedono il divieto di sosta dalle 8.30.
Io per non correre rischi mi sono fatta accompagnare questa mattina da Roberto, e per fortuna il giovedì la mia sveglia non è cattivissima, e me ne ritorno a casa in treno. Comodo.
Ho sentito molti lamentarsi per la chiusura, per il traffico, per il disagio. Ma è mai possibile che ogni occasione sia buona per lamentarsi e non si riesca mai a cogliere gli aspetti buoni di ciò che accade? Secondo me è una bella occasione per la città di Lecco che ormai è anche la mia città, anche se non vi abito.

Dulcis in fundo, sabato inizia la mia piccola vacanza: destinazione Marsala, Sicilia.
Sono molto felice di tornare in Sicilia, di vedere luoghi nuovi e di rivederne altri visitati da ragazzina.
Non vedo l’ora di assaggiare le prelibatezze del luogo, cannoli soprattutto per poter verificare dal vero se quelli che stiamo proponendo da Pasticceria Su Misura sono all’altezza dell’originale (secondo me sì, ma vado a verificare).
E sono molto felice che dopo tanti anni di lavoro in proprio, adesso Ilaria ed io possiamo finalmente concederci il lusso di una piccola vacanza ad inizio estate oltre a quella di agosto per Ilaria e di settembre per me. All’inizio di Pasticceria Su Misura, specie quando ero sola, le vacanze non erano proprio previste; poi abbiamo conquistato qualche giorno e a poco a poco anche delle vacanze vere. Certamente quando una di noi si assenta le altre tre devono darsi più da fare. E quindi dico grazie alle mie fanciulle per questa breve e, spero, intensa vacanza. Caro Diario, la settimana prossima ti trascuro, ma al mio ritorno avrò molte cose da raccontarti.

Ps torniamo a casa l’8 giugno e la prima cosa che faremo sarà andare a votare per i referendum. Spero che tutti lo facciano… il referendum è uno strumento di democrazia diretta tramite il quale ognuno di noi può far sentire la propria voce. Il voto è un diritto conquistato a fatica (e per le donne una conquista che risale solo a 79 anni fa, non so se mi spiego: mia nonna non ha potuto votare fino all’età di 34 anni) ed è anche un dovere.

Frolla al cacao, gianduia e lamponi freschi



giovedì 22 maggio 2025

CARO DIARIO... SODDISFAZIONI

Soddisfazioni

Il mese di maggio prosegue impetuoso con la sua ricca serie di cerimonie: battesimi e comunioni in testa, compleanni e anniversari a seguire; sono fine settimana con tante torte tra le quali primeggia ancora la nostra Cream Tart, tanto bella quanto buona.
In effetti sono arrivata al termine della settimana esausta e priva di energie, ma decisamente molto soddisfatta. Non è facile gestire bene i picchi di lavoro come quelli che si presentano durante questo periodo, con ordini che si accavallano, mille cose da fare, le scorte da calcolare correttamente, soprattutto per quanto riguarda beni facilmente deperibili come, ad esempio, i frutti di bosco.

Sabato scorso, a differenza di quanto avviene usualmente, alla mattina abbiamo lavorato in tre: io ho aperto il laboratorio e iniziato a preparare gli ordini piccoli, Giulia e Madi sono arrivate insieme alle 8.00 e si sono subito dedicate agli ordini più impegnativi, in particolare alle due grandi Cream Tart rettangolari per il battesimo della piccola Maria. Avevo in prima battuta pensato che, una volta sistemati gli ordini, potevo staccare e lasciare le redini alle fanciulle dal momento che la domenica si presentava piuttosto impegnativa, ma non è andata così! Il movimento in negozio si è andato infittendo in corso di mattinata così che Madi ed io siamo rimaste in negozio e Giulia è rimasta in lab a finire i lavori e reintegrare il banco man mano che andava svuotandosi.
Alla chiusura della mattinata avevamo tutte e tre il fiatone ma anche tanta adrenalina in corpo e una contagiosa allegria! Domenica, in previsione del super lavoro, ho messo la sveglia ben prima del solito e tutto è filato liscio. Lunedì sono arrivati diversi messaggi di ringraziamento e di complimenti, messaggi che davvero fanno gioire il cuore.
Una delle cose che più amo del mio lavoro è proprio questo: partecipare a giornate importanti delle persone, giornate che segnano un punto nella crescita di bambini e adulti, giornate che restano nelle foto e nella memoria. Finito il tourbillon delle cerimonie di maggio si aprirà la stagione dei matrimoni e noi abbiamo già diverse date impegnate.

Nonostante la fatica e il super lavoro del fine settimana appena passato, sabato sera non mi sono lasciata sfuggire un bellissimo concerto. Roberto ed io siamo quindi tornati a Lecco per seguire il Quartetto Goldberg che si esibiva nella piccola e deliziosa Chiesa di Santa Marta.
Due giovani artiste e due giovani artisti decisamente talentuosi ci hanno proposto musiche di Haydn, Mendelssohn (che resta uno dei miei compositori preferiti, senza contare che è proprio grazie a Feliz Mendelssohn che oggi possiamo ascoltare la musica di Bach e non è cosa da poco) e Beethoven.
Un concerto bellissimo e trascinante, applausi scroscianti e il pensiero che grazie a giovani come quelli che ho avuto il piacere di ascoltare in questa occasione non tutto sia proprio perduto per il nostro futuro, al momento sempre più buio.

Una delle due Cream Tart per il battesimo di Maria


giovedì 15 maggio 2025

CARO DIARIO... Pasticceria con caffetteria

Pasticceria con caffetteria

Festa della mamma archiviata con grande successo! La mamma è sempre la mamma, la mamma è unica e la sua festa è davvero molto sentita, e meno male. Tutte le proposte di Pasticceria Su Misura sono state accolte con entusiasmo e al termine della giornata il banco era praticamente vuoto. Anche quest’anno sono molto soddisfatta. Io e Madi abbiamo corso parecchio tra sabato e domenica, tanto che posso dire che non ci siamo quasi viste! Ma il mese di maggio è ancora lungo e ricco di cerimonie, dovremo continuare a correre…

Vado riflettendo su una piccola questione semantica che mi sta piuttosto a cuore; rifletto perché si tratta di un argomento che non riesco a trasmettere correttamente alle tante persone che frequentano Pasticceria Su Misura, e di conseguenza me. Anche persone molto carine e attente, alle quali voglio bene, cadono in questo “tranello” (mi piace chiamarlo così). Sono da sempre convinta che le parole abbiano un senso proprio, soprattutto in una lingua bella e ricca di sfumature come è l’italiano; esistono i sinonimi, certamente, ma ogni parola che usiamo ha una sua specificità. Il punto è questo: quando sento parlare di Pasticceria Su Misura definendola “bar”, mi sale un po’ la mosca al naso e mi indispettisco. Una volta, addirittura, una signora mi ha apostrofata dicendomi (e dandomi del tu senza conoscermi, altra cosa che mi dà parecchio fastidio): “mia figlia è una tua collega, fa la barista…” Sono trasecolata! E forse in modo un tantino piccato le ho fatto notare che io sono pasticcera e la mia è una Pasticceria. Pasticceria Su Misura è una pasticceria con caffetteria. Non è un bar.

Ho fatto una facile ricerca in internet e questo è il risultato (una ricerca alla portata di chiunque) dalla quale si evince che fin dai primi locali sorti nel XVI secolo in Medio Oriente, le caffetterie sono sempre state un luogo di aggregazione sociale dove, sorseggiando tè o caffè, si poteva ascoltare musica, parlare di politica e giocare a scacchi con gli altri avventori. La storia della caffetteria moderna ha inizio con l’arrivo del caffè in Europa, nel XVII secolo, che raggiunse i principali porti del Mediterraneo grazie alle rotte commerciali con l’Impero Ottomano. Il primo locale in cui fu possibile bere caffè aprì a Venezia nel 1640, ma ben presto le caffetterie sorsero anche a Londra, Marsiglia e Lione. In Italia, le antiche caffetterie si chiamavano “botteghe del caffè”: il termine “caffè” fu infatti preso in prestito solo nel Settecento dal francese “café”, ritrovo di illuministi e rivoluzionari. Nel secolo successivo, le caffetterie divennero semplicemente dei luoghi in cui rilassarsi e passare il tempo e anche le donne poterono accedervi (e quindi prima no e qui si aprirebbe una lunga dissertazione): locali raffinati in cui erano esposte le creazioni di pasticceria, con tavolini dove trascorrere momenti assai piacevoli.
A differenza dei caffè, i bar non possono vantare un passato come luoghi di aggregazione per scrittori, filosofi e rivoluzionari. Il termine “bar” deriva probabilmente dal latino “barra”, che significa letteralmente “barra” o “barriera”. La barriera da cui hanno preso nome i bar potrebbe essere un riferimento al bancone che si frappone tra il barista e il cliente, ma non è l’unica ipotesi sull’origine del nome del locale. I bar appartengono per lo più al mondo anglosassone, dove indicano un esercizio commerciale dedito soprattutto alla vendita di alcolici.

So benissimo che rischio di passare per quella che si dà delle arie; lungi da me il denigrare i tanti “bar” disseminati ovunque ma la differenza è davvero sostanziale. Noi non vendiamo alcolici, non facciamo aperitivi, non facciamo toast e panini, non vendiamo giornali o tabacchi.

Noi produciamo, nel nostro laboratorio, tante dolcezze: brioche per la colazione, pasticcini, biscotti, praline, torte. Torte di ogni dimensione e per ogni occasione, torte per compleanni, per matrimoni, per comunioni e cresime, torte per una serata tra amici, in famiglia o in solitaria.
Questo ci distingue e questo ci rende Pasticceria Su Misura.

La nostra bellissima e colorata corte


giovedì 8 maggio 2025

CARO DIARIO... W LA MAMMA

W la mamma

Oggi è l’8 maggio, il giorno eletto a festa della mamma; per pura convenzione, e qualche scontato calcolo commerciale, la festa viene spostata alla prima domenica dopo l’8 maggio e quindi per quest’anno l’11.
Per chi, come me, lavora nel campo della pasticceria è una festa molto importante, forse la più importante dopo il Natale. Se qualcuno fa il superiore a San Valentino, chi non ricorda che il 19 marzo si festeggia il papà, chi a Pasqua preferisce scappare lontano da casa e magari evitare proprio la famiglia, ebbene, la mamma è festeggiata da tutti ma proprio tutti.

Pasticceria Su Misura si riempie di biscotti e torte a tema, le ordinazioni arrivano numerose mescolandosi a comunioni e battesimi. Maggio è un mese forse più impegnativo di quelli che lo precedono da un punto di vista lavorativo. È anche un mese che a me piace molto o, meglio, mi piaceva molto prima che il clima cambiasse e diventasse quello che è oggi: temporali e lampi quando meno te li aspetti, piogge catastrofiche alternate a periodi troppo aridi, continui sbalzi di temperatura. Maggio, nei miei ricordi di ragazza, era il mese delle giornate lunghe ma non troppo, del tempo bello, dei primi caldi piacevoli, del sole splendente ma non dardeggiante. Sono sempre stata un tantino meteoropatica (come molti, probabilmente) ma mai avrei immaginato che le mie giornate dipendessero così tanto dal meteo: lo controllo ogni mattina per provare a capire come sistemare la corte di Pasticceria Su Misura e più volte al giorno, specie se piove nella speranza che vada migliorando.
Queste divagazioni metereologiche mi hanno fatto perdere un po’ il filo dei pensieri, lo riagguanto subito…

La mamma. Credo di aver già detto tutto o quasi della mia mamma, donna moderna, franca e diretta senza troppi peli sulla lingua, una madre vicina sempre, ma sempre lontana. Mia madre avrebbe dovuto fare l’architetto, architetto d’interni per la precisione; amava l’arredamento e tutto quello che gli gira intorno e non potendo cambiare casa ogni mese, si limitava a modificare la disposizione dei mobili.
Quando decise di riammodernare la stanza mia e di mia sorella, scelse per noi mobili bianchi componibili e moquette verde sul pavimento (la moquette era molto di moda negli anni settanta) e scelse un effetto decisamente “optical” facendo dipingere le pareti con tre grandi strisce orizzontali che passavano dal marrone testa di moro al beige. Molti anni dopo decisi che era il momento di tornare al bianco: sudai sette camicie per coprire il marrone testa di moro!!

Mia mamma ha affrontato con grande coraggio le tante avversità che la vita le ha presentato, senza lamentarsi mai, almeno non lamentandosi con i suoi figli. Ora che è piuttosto avanti con gli anni, e la vita le ha tolto quasi tutte le persone a lei care, a volte stento a riconoscerla; mi pare chiusa nel suo piccolo mondo, un po' indifesa e un po' arrabbiata, con quel carattere che resta indomito come quando aveva trent’anni ma che non ha più la forza di farsi valere davvero e si rifugia nel lamento e nell’autocommiserazione. Il mio rapporto con lei non è mai stato molto sereno, e forse non lo sarà mai. Me ne sono fatta una ragione e cerco di starle vicino per quel poco tempo di cui son capace. Le sono però riconoscente perché ha fatto del suo meglio per tirarmi grande, facendo sì che io potessi diventare una persona indipendente e coraggiosa. E io sono molto contenta di come sono.

Grazie mamma e tanti auguri per la tua festa.

Biscotti di pastafrolla decorati con pasta di zucchero


giovedì 1 maggio 2025

CARO DIARIO... Maggio

Maggio

Eccomi qui, di nuovo a raccontare di me e di Pasticceria Su Misura.
La domenica di Pasqua ho chiuso il negozio ormai semivuoto, solo un bellissimo uovo Conchiglia al latte rimasto e non ho ancora avuto il coraggio di scioglierlo, e sono scappata a Moneglia. Che gioia! Era da ottobre scorso che non ci andavamo e in effetti mi mancava moltissimo. Giusto un paio di giorni per dormire, riposare e anche prendere il primo sole. Sono stata tentata da un tuffo in mare, acqua fredda anche se non freddissima, ma alla fine non sono stata così temeraria.
Al mio rientro in Pasticceria, il giorno prima della riapertura sono stata in lab tutta mattina per produrre, ho trovato la nostra nuova insegna montata al posto della vecchia: un bel pannello rosso con scritta bianca molto bello e soprattutto ben visibile. Siamo molto soddisfatte e tanti clienti l’hanno notata e apprezzata.

Venerdì 25 aprile eravamo aperte la mattina e in effetti mi pareva una domenica...
Ho lavorato con Ilaria poi sono corsa con Rob a Milano per le celebrazioni dell’80° anniversario della Liberazione. Con altri amici ci siamo trovati a Porta Venezia e abbiamo camminato con il corteo, gioioso e colorato, fino a Piazza Duomo. Una marea umana immensa. Sono stata molto felice di poter partecipare anche io, di poter festeggiare e di poter onorare mia nonna Charlotte, morta proprio nell’aprile del 1945 in un campo di concentramento.

Le cerimonie che caratterizzano il mese di maggio sono iniziate con la fine di aprile: nell’ultima domenica del mese ho preparato una grande Cream Tart a forma di “M” per il battesimo di una bimba di nome Matilde, battesimo che i genitori hanno festeggiato presso il mio ristorante del cuore, il Sottovento di Lierna.
Torta piuttosto impegnativa da preparare specie quando di grandi dimensioni, ma torta che dà molta soddisfazione nel suo risultato finale. E torta che regala parecchio piacere ai palati di chi ha la fortuna di gustarla.

La cerimonia per eccellenza di maggio è certamente la festa della mamma, che quest’anno cade l’11 di maggio e noi in lab abbiamo già in mente diverse cose.
Poi sarà tutto un susseguirsi di comunioni e battesimi, mescolati ai compleanni uno dei quali mi sta molto a cuore: il 25 maggio il nostro amico Biro farà un compleanno a tutto tondo (e no, non sono i 50 e nemmeno i 60…) e io so già cosa proporgli come dolce. Ma questo, al momento, è top secret.

Anche oggi, giovedì 1^ maggio, sono al lavoro con Ilaria: Pasticceria Su Misura aperta sempre con orario domenicale quindi dalle 8.30 alle 12.00.
Da una parte mi spiace perché penso che il 1° maggio, Festa dei Lavoratori, dovrebbe essere solo un giorno di festa e nessuno dovrebbe lavorare; è anche vero che c’è una moltitudine di lavoratori impegnati nei giorni di festa, tutti coloro che lavorano negli ospedali e nei trasporti, giusto per citarne alcuni, e forse è giusto che la nostra Pasticceria Su Misura resti aperta per i nostri amici e clienti che così avranno modo di festeggiare con un buon dolce.

Cream tart a forma di M