giovedì 7 aprile 2022

IL PRANZO DI BABETTE

Regia di Gabriel Axel – 1987

Il film è tratto dall'omonimo racconto di Karen Blixen e vinse, nel 1988, l'Oscar come miglior film straniero.

Alla fine dell'Ottocento in un piccolo villaggio della Danimarca vivono due anziane sorelle, Martina e Philippa, figlie di un pastore protestante, dal quale hanno ereditato la direzione della locale comunità religiosa, respingendo le proposte di matrimonio e continuando a vivere una vita semplice e frugale per aiutare i compaesani in difficoltà. Un giorno si presenta alla loro porta, stremata, Babette Hersant, in fuga dalla Parigi. Babette viene accolta dalle anziane signorine e si guadagna l'ospitalità facendo da governante e contribuendo all'attività di beneficenza.

Trascorsi quattordici anni, da Parigi arriva a Babette la vincita di diecimila franchi d'oro alla lotteria. Le due sorelle pensano che Babette userà la grossa somma per tornare in Francia, ma lei chiede di poter dedicare un pranzo alla memoria del pastore loro padre, nel centenario della sua nascita. Martina e Philippa, anche se lusingate, vedono il banchetto come una minaccia alla loro vita tranquilla, e ottengono dagli abitanti del villaggio la promessa di non proferire parola sulle pietanze.

Aiutati dalla bontà del cibo, dall'atmosfera e dall'amore con cui i piatti sono stati cucinati da Babette, tutti diventano gioviali e felici. I commensali, seguaci di una vita priva di piaceri, saranno letteralmente sedotti ed inebriati dal pranzo che Babette ha voluto organizzare, trovando la forza per superare le discordie che li dividevano, al punto di arrivare a danzare tutti insieme tenendosi per mano sotto il cielo stellato, prima di riguadagnare le proprie abitazioni.

Babette altri non è che una famosa cuoca francese che per organizzare questo pranzo e smuovere gli animi inariditi della comunità ha speso tutto il suo denaro rimanendo povera: ma d’altronde un artista non è mai povero!
Se non avete mai visto questo film vi consiglio caldamente di rimediare. È un film meraviglioso che lascia davvero sbigottiti per la ricchezza e varietà del pranzo che Babette propone ai meschini paesani. Oggi la locuzione “pranzo di Babette” è diventata di uso abbastanza comune quando si vuole indicare un pranzo ricco e sontuoso; questo è però anche un film sull’amore, sull’amicizia, sull’importanza del convivio come strumento di serenità e di pace.

Si avvicinano le feste e tra Pasqua e Pasquetta tante famiglie saranno impegnate nei preparativi delle portate da condividere con la famiglia o gli amici. Sapete che io, ormai da diversi anni, ho deciso di non mangiare più animali, di nessun tipo. A Pasqua, in particolar modo, la strage di agnellini e capretti è qualcosa che veramente mi turba e non esito a suggerirvi menù meno cruenti!
Sia come sia, di sicuro non potrà mancare al vostro pranzo la fragrante colomba, rigorosamente classica con tante arance candite e una croccante copertura di mandorle e ancora meno potrà mancare l’uovo di cioccolato che sia il piccolo Picasso, il nuovo modello Elica o i già apprezzati Conchiglia, Fiore o Incavo, fatto a mano da noi, con il vostro cioccolato preferito (io adoro il fondente!), con o senza sorpresa, ma assolutamente Su Misura!

 




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