Regia: Robert Zemeckis - 1994
Interpreti: Tom Hanks
Il film spazia su circa trent'anni di storia degli Stati Uniti d'America: Forrest Gump, un uomo affetto da un lieve ritardo mentale, comincia a raccontare la propria storia, che inizia dalla sua nascita negli anni quaranta e si conclude approssimativamente nel 1982. Durante questi anni Forrest conoscerà importanti personaggi della seconda metà del XX secolo come Elvis Presley, John F. Kennedy, Lyndon B. Johnson, John Lennon, George Wallace e Richard Nixon, stabilirà un nuovo clima di pace tra Stati Uniti d'America e Cina, diventerà una stella prima del football e poi del ping-pong e parteciperà alla guerra del Vietnam e a un raduno hippy, senza tuttavia rendersi realmente conto di quanto tutto questo sia straordinario.
Il film ebbe anche un notevole impatto sulla cultura popolare. Frasi come «corri, Forrest, corri» sono diventate parte del linguaggio comune.
Effettivamente sono moltissime le frasi celebri di questo meraviglioso film ed io ve ne propongo una in particolare: “Mamma diceva sempre: la vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita”.
Indovinate un po’?? Oggi parliamo di cioccolatini o meglio di praline, le nostre praline!
Per prima cosa diamo qualche definizione, che non fa mai male.
Il termine “pralina” indica in Belgio un cioccolatino con ripieno, mentre in Francia lo stesso termine indica la mandorla ricoperta di zucchero o cioccolato. Anche il vocabolo “cioccolatino” indica un piccolo prodotto di cioccolato spesso ripieno di liquore o altri ingredienti; il più antico cioccolatino al mondo è il “diablottino” inventato a Torino nel XVI secolo.
Nel nostro laboratorio utilizziamo cioccolato belga, il cioccolato Callebaut, e forse anche per questo motivo da noi si gustano “praline”.
La nostra produzione è interamente manuale e prevede tre passaggi fondamentali. La prima, la più difficile, è la preparazione del ripieno. Quali che siano i componenti che si vanno ad unire al cioccolato, panna, liquore, spezie, pasta nocciola e tanti altri, è fondamentale il giusto equilibrio di quantità e soprattutto di temperature per ottenere un ripieno liscio, gradevole, morbido al punto giusto. Il ripieno viene versato in cornici oppure in piccoli stampi già porzionati, riposti in frigorifero e lasciati rassodare fino al giorno successivo. La seconda fase consiste nello smodellamento, se abbiamo utilizzato gli stampi già porzionati, oppure il taglio, manovra che ad evidenza è molto più complicata perché richiede precisione e pazienza. Due doti che alla nostra Giulia davvero non mancano. La terza fase è la ricopertura del ripieno con cioccolato temperato e la decorazione. In nostro aiuto abbiamo una piccola temperatrice per il cioccolato fondente, ma gli altri tipi di cioccolato vengono da noi temperati a mano scaldando, raffreddando e riscaldando il cioccolato alle corrette temperature. La temperatura è sempre il passaggio più difficile nella lavorazione del cioccolato.
La decorazione delle nostre praline è contestuale alla ricopertura se utilizziamo serigrafie oppure frutta secca, successiva se utilizziamo un cioccolato di contrasto con l’ausilio di un cornetto di carta, come ad esempio per la pralina al limoncello.
Una volta pronte le nostre praline vanno ripulite da eventuali eccessi e stoccate in appositi contenitori chiusi.
Ora trovate le nostre praline in bella mostra nella cloche di vetro al centro del banco ma a breve prepareremo per voi confezioni di diverse dimensioni per un dolce pensiero.
Da piccola volevo fare il pasticcere, il cioccolato è sempre stato la mia grande passione fino a pensare di aprire una cioccolateria come Juliette Binoche in “Chocolat”, poi è nata Pasticceria Su Misura…..
“Non lo so, se abbiamo ognuno il suo destino o se siamo tutti trasportati in giro per caso come da una brezza. Ma io… io credo… può darsi le due cose. Forse le due cose càpitano nello stesso momento” (cit. Forrest Gump).
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