STORIA PERFETTA DELL’ERRORE
Roberto Mercadini - 2019
Protagonista di questo lieve romanzo è Pietro Zangheri, paleoantropologo e molto amante della precisione. Che si tratti di organizzare una cena o di datare un reperto preistorico, non vuole che nulla sia lasciato al caso. Pietro ha una fidanzata, Selene, che è l’esatto opposto: lui progetta, lei scombina; lui misura ogni gesto, lei gioca solo d'istinto; lui tace e riflette, lei si accende e divampa. Selene si sente inadeguata e ad un certo punto cerca di allontanarsi, convinta che Pietro, ossessionato dalla perfezione, non possa stare accanto a una come lei. Non sa che il suo uomo ha il cuore saldo e paziente, e ha già un piano per riconquistarla: le racconterà le storie degli "errori" più meravigliosi di sempre. Come quello di Galileo, che puntando il cannocchiale nella direzione sbagliata è riuscito a vedere la Luna; o quello di Michelangelo, che ha dato vita al suo David da un blocco di marmo bozzuto e scadente. Dagli errori genetici, motore dell'evoluzione, a quelli umanissimi che ogni giorno ci fanno cadere, rialzare, perdere e innamorare, Roberto Mercadini trova il modo più tenero e delicato per ricordarci che è proprio dal caos e dall'imperfezione che nascono le cose più belle.
Si narra che il nostro amato panettone sia nato per sbaglio, e come il panettone diversi sono i dolci nati per errore: la ganache al cioccolato, la caprese, la Tarte Tatin e anche i corn flakes.
La pasticceria è un’arte molto precisa e rigorosa; ogni preparazione ha quantità, metodi, temperature e tempi di cottura dai quali non si può esulare. E quando si sbaglia son guai!
Ovviamente anche a me son successi in questi lunghi anni di pasticceria diversi inconvenienti: da un peso sbagliato a un errore di tempera del cioccolato, dai baci dimenticati in forno alle torte cadute in terra!
Qualche volta però una svista può far nascere qualcosa di buono, molto buono!
Sicuramente questo è il caso del nostro pasticcino “tiramisù’”. Più che per errore, in effetti, questo è un pasticcino nato un per caso.
Da poco aperta la mia piccola Pasticceria Su Misura a Sirone, mi stavo dedicando a questo dolce semifreddo. Avevo una serie di stampi da riempiere ma non sufficiente esperienza per sapere quanta massa mi sarebbe davvero servita. Ricordo che feci parecchi calcoli prima di passare alla pesatura e alla produzione. Montata la panna, preparata la pâte à bombe, preparai questa fantastica crema da versare negli stampi in cui avevo preventivamente depositato il biscotto savoiardo imbevuto di sciroppo e caffè. Esauriti tutti gli stampi pronti non ne avevo altri a disposizione, in compenso però avevo ancora parecchia crema. Che fare? Presi dal cassetto i flexipan (stampi di silicone) della forma che mi pareva più adeguata e li riempii tutti, passandoli poi come di consueto in abbattitore prima di metterli in conservazione. A quel punto non mi restava altro che decidere cosa farne. Ed ecco l’idea: dei biscottini di frolla al cacao su cui appoggiare i piccoli tiramisù, una spolverata leggera di cacao et voilà!
Il pasticcino perfetto era nato. E fu un attimo pensare alla sua versione al cacao con frollino al pistacchio.
Il pasticcino perfetto era nato. E fu un attimo pensare alla sua versione al cacao con frollino al pistacchio.
Il piccolo tiramisù non manca mai, un pasticcino che da Pasticceria Su Misura è ormai un classico che non conosce stagionalità, al contrario di altri che invece le stagioni le seguono eccome! Preferisco, però, non addentrarmi in questo argomento, ve ne parlerò nelle prossime settimane.
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