Tra lavoro e tempo libero
Quella passata è stata un’altra settimana decisamente intensa, conclusasi con l’ultimo giorno del carnevale ambrosiano in concomitanza della ricorrenza dell’8 marzo (giornata internazionale dei diritti della donna).
Chiacchere e tortelli alla crema hanno fatto a gara con le torte al limone, le piccole mimose e i biscotti a fiore gialli di frolla montata, e chi ha vinto non lo so proprio dire! Il tempo bello e quasi caldo, un breve assaggio di primavera, hanno fatto sì che in pasticceria ci siano state giornate belle piene.
Quest’anno anche io, sempre un filo perplessa sull’otto marzo (considerazioni meramente commerciali a parte ovviamente), ho in un certo senso celebrato questa giornata: sabato pomeriggio sono andata a Milano in Via Odazio 6, dove si trova la pietra d’inciampo dedicata alla mia nonna partigiana, e ho portato un bellissimo mazzo di roselline aranciate. È stato un pomeriggio davvero bello, ho ritrovato gli amici dell’ANPI Giambellino conosciuti lo scorso anno, ho ricevuto la tessera ANPI “ad Honorem” in quanto nipote di partigiana (e io non ho fatto nulla di meritevole, è la nonna che ci ha rimesso la vita) e anche casualmente rivisto un vecchio amico scout che ora vive proprio in quella zona.
Così, a un anno esatto di distanza, mi sono ritrovata nello stesso luogo e con le stesse persone. L’amara riflessione che mi sono ritrovata a fare è che se un anno fa tutto intorno a noi, nel mondo vicino e lontano, sembrava terribilmente preoccupante e non sembravano possibili scenari peggiori, oggi quegli stessi scenari peggiori si aprono ogni giorno ai nostri occhi e non si sa più quale futuro ci attende.
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Il mondo sembra andare a rotoli, in effetti. Ciononostante (o forse dovrei pensare “per fortuna”?), la vita prosegue, giorno dopo giorno. Il lavoro mi impegna sempre moltissimo, le prossime ricorrenze già incalzano! Tra pochi giorni la Festa del Papà e dopo quella tutte le energie si concentreranno sulla Pasqua (20 aprile, un po’ tanto avanti quest’anno).
Io però ho lo sguardo ancora più avanti, a maggio, periodo di cerimonie, e all’estate, periodo di matrimoni.
Tra mail, preventivi, telefonate, appuntamenti da fissare con i futuri sposi, il tempo fuori dalle mura della Pasticceria è comunque sempre un tempo ad alta intensità lavorativa.
La settimana scorsa però mi sono ritagliata un “quasi” giorno di vacanza: mercoledì (5 marzo compleanno del mio bene amato) sono arrivata in lab al solito orario simil notturno, ho avviato la giornata e poi ho lasciato Giuli e Madi al timone e me ne sono tornata a casa con due delle nostre brioche preferite (crema cotta all’uvetta) praticamente appena sfornate. Grande sorpresa a casa e grande gioia! La giornata era di quelle tutto sole e così siamo scappati sul lago. Prima sosta a Lierna da Valentina, la mia fiorista preferita (Nontiscordardime Fiori) per parlare un attimo del decoro di una torta nuziale per la prossima estate: riesco lo stesso a lavorare anche se scappo dalla Pasticceria ma questo era un piccolo incontro lavorativo molto piacevole. Poi bellissima gita al Castello di Vezio, con breve camminata da Varenna: non si riusciva a staccare lo sguardo dal panorama mozzafiato. Di fronte a noi il nostro bellissimo lago e tutte le sfumature dell’azzurro e del blu, tra cielo e acqua. Pranzetto a Varenna e rientro, non senza prima fare un passo in Pasticceria per salutare Ilaria!!
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